*Comiso, Valle del Fiume Ippari; Area iblea e rovine di Contrada San Lorenzo – Cava Giumenta – Cozzo di Monaca

Comiso

Valle del Fiume Ippari

*Area iblea e rovine di Contrada San Lorenzo – Cava Giumenta – Cozzo di Monaca

Dalla S.P. 20 Comiso – Santa Croce Camerina ci immettiamo sulla S.P. 18 Vittoria – Piombo in direzione di Scoglitti e ovviamente della città vittoriese. Percorrendo quest’ultima strada oltrepassiamo l’area nota come “Contrada San Lorenzo” delimitata da un breve rilievo posto all’interno della Riserva Naturale del Pino d’Aleppo confinante con l’area nota come “Castelluccio” posta in territorio vittoriese; percorriamo la prima traversa alla nostra destra costeggiando un vigneto appartenente all’Azienda Agricola D’Agosta immettendoci in un sentiero che ci conduce presso un’altura che domina il tratto finale di una cavità di tipo ibleo nota come “Cava Giumenta”.

Si tratta di una piccola cava che si origina in territorio ragusano tra le aree di Tresauro, Mangiapane e Donnafugata, che attraversa l’estrema area meridionale del territorio comunale di Comiso (venendo scavalcata anche dalla S.P. 20) andandosi ad immettere nel Fiume Ippari. All’interno di essa vi era un tempo un torrente ormai secco il cui corso è quasi del tutto scomparso che però è circondato in buona parte da un canneto in quando buona parte di esso è stato riadibito a “canale irriguo” alimentato dal limitrofo Fiume Ippari. In questa zona vi sono vari casali agricoli e varie opere fondiarie, ma non si esclude la presenza di siti archeologici più antichi (necropoli? insediamenti abitativi e rurali?). Comunque sia si tratta di una zona incontaminata a ridosso del Fiume Ippari, caratterizzata dalla particolare flora salvaguardata all’interno della Riserva del Pino d’Aleppo.

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