Comiso, Via San Biagio (tratto “centro storico” – Quartiere “San Biagio – Castello”)

Comiso

Via San Biagio
(tratto “centro storico” – Quartiere “San Biagio – Castello”)

Il tratto meridionale della Via San Biagio che si immette nel centro storico della città comisana è raggiungibile dall’asse viario noto come “Circonvallazione” (facente parte del tratto urbano della SS 115 per Ragusa e Vittoria) dal tratto meridionale di Corso Ho Chi Minh; se a nord la Via San Biagio conduce alla SS 115 per Vittoria, a sud si immette lungo il quartiere noto appunto come “San Biagio” che è posto nell’area nordoccidentale del centro storico di Comiso. Difatti questa via è considerata come uno dei principali accessi al centro storico di Comiso (assieme al Viale della Resistenza e al tratto occidentale del Corso Vittorio Emanuele II) essendo quindi un’importante via di transito e di passeggio avendo anche la funzione di “luogo aggregativo” per i cittadini comisani.

Il tratto iniziale di questo tratto della Via San Biagio presenta moderni palazzi ospitanti condomini abitativi, esercizi commerciali e locali di ritrovo; arrivati al bivio con la Via Generale Amato (che conduce in direzione di Santa Croce Camerina e Ragusa) proseguendo per la Via San Biagio si entra nel centro storico comisano all’imbocco della Piazza San Biagio formato da una piazzetta alberata delimitata dalle Vie Sardegna e Villafranca (che conduce alla periferia sudoccidentale di Comiso lambendo l’ex area industriale nota come “Teverina”) in cui si affaccia l’ex Cinema Diana. 

Di fronte a noi è posta la Piazza San Biagio (raggiungibile anche dal Viale della Resistenza) in cui sono collocati il quattrocentesco Castello Aragonese di Comiso, il Teatro Naselli e infine la Chiesa di San Biagio. Attorno a questa zona è collocato il quartiere detto appunto di “San Biagio” o del “Castello” per la presenza della Chiesa consacrata al “Santo Patrono” di Comiso e alla grandiosa costruzione quattrocentesca che divenne la dimora dei Conti Naselli. Questo quartiere abitato sin dal periodo bizantino e noto col nome di “Abraxia”, che comprendeva assieme all’area limitrofa alle Chiese di Santa Maria delle Stelle e dell’Annunziata (nota come “San Nicola”) il primo nucleo urbano da cui venne a svilupparsi l’odierna città comisana. Esso è compreso tra le Vie Vecchia Stazione, Generale Amato (a nord), Generale Amato (ad est ), Giuseppe Morso (ad ovest), Padre Salvatore Scilla e Matrice (a sud) oltre che dall’estremo tratto meridionale di Via San Biagio che conduce alla Piazza Fonte Diana. In quest’ultima zona oltre a esservi un tempo la cosiddetta “Porta di San Biagio” (una delle porte medievali d’accesso alla città, ormai non più esistente), secondo lo studioso comisano Biagio Pace, era collocato il tempio consacrato alla Dea Cerere la cui ubicazione doveva essere posta all’incrocio tra le Vie San Biagio, Giuseppe Di Vita e Gioacchino Ferreri. In questo quartiere sono posti eleganti edifici di epoca settecentesca, ottocentesca e novecentesca che ospitano esercizi commerciali e locali di ritrovo (oltre ad appartamenti ed uffici) al cui interno un tempo vi erano poste anche molte botteghe artigiane. Qui vi è collocato inoltre il retro della Chiesa Madre di Santa Maria delle Stelle comprendente l’ingresso della Sagrestia e della Canonica dell’edificio sacro comisano (vedi link “Chiesa Madre di Santa Maria delle Stelle” nella pagina precedente per saperne di più) mentre un tempo nell’area ricadente tra Via San Biagio e le limitrofe Vie Principessa Mafalda, Generale Cascino e il Viale dell’Indipendenza, era posto un tempo il Convento dei Monaci Carmelitani con la Chiesa della Madonna del Carmine, che era la più importante dell’area settentrionale del centro storico comisano ricadente tra i quartieri di San Biagio e del Saliceto. Oggigiorno l’edificio sacro non è più esistente ed il suo ruolo di “parrocchia” venne assorbito dalla limitrofa Chiesa del Sacro Cuore di Gesù di più recente costruzione.

L’area più antica di questo quartiere è comunque quella a ridosso del Castello Aragonese di Comiso in cui sono posti gli edifici feudali adiacenti all’ex residenza dei Conti Naselli e ovviamente un interessante quartiere a ridosso della costruzione quattrocentesca collocato tra le Vie Sardegna, Benevento e Giuseppe Morso composto da vicoletti in cui si affacciano pittoreschi edifici abitativi costruiti tra il 1700 e i primi anni del 1900.

L’area ad est di Piazza San Biagio è più moderna ed è caratterizzata da ampie strade che formano un isolato a scacchiera in cui si sono eleganti edifici ottocenteschi e novecenteschi in stile tardoneoclassico e liberty.

La Via San Biagio e il limitrofo quartiere vengono infine illuminati a festa da splendide luminarie durante i festeggiamenti in onore di “San Biagio Martire”, Patrono della città comisana che viene celebrato la seconda Domenica di Luglio.

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