Comiso, Viale della Resistenza (tratto periferico – area pedonale – tratto del centro storico)

Comiso

Viale della Resistenza
(tratto periferico – area pedonale – tratto del centro storico)

Il Viale della Resistenza è una della principali arterie viarie della città di Comiso, che collega i principali assi viari di transito della città comisana col centro storico cittadino, partendo da Via Carlo Alberto dalla Chiesa, attraversando Via Generale Girlando (che fa parte dell’asse urbano che collega la città comisana ai tratti della SS 115 per Vittoria e Ragusa) e arrivando fino alla Villa Comunale di Comiso, che ne ha inglobato buona parte del suo tratto a nord del centro storico comisano facendolo divenire un’interessante “area pedonale”, per poi scendere verso sud fino alla Piazza San Biagio. Un tempo questa strada era nota come “Via Mussolini” poiché venne costruita nel 1935 in onore dell’allora “Duce” Benito Mussolini (che a Comiso inaugurò l’Aeroporto militare “Vincenzo Magliocco” ora sede dell’attuale scalo intitolato a “Pio La Torre”) ad ovest dell’area cittadina nota come “Saliceto”, ma poi dopo la II guerra mondiale la strada venne allungata fino alla periferia settentrionale della città venendo rinominata “Viale Maria Josè del Belgio” per poi assumere l’attuale denominazione di “Viale della Resistenza”. Durante la costruzione del primo tratto della strada (avvenuta dal 1927 al 1935) venne però rimosso un grande abbeveratoio seicentesco.

Il Viale della Resistenza è un’ampia strada alberata di cui Il tratto settentrionale (parte dalla Via Carlo Alberto dalla Chiesa e termina presso Via Generale Girlando) si presenta  come una moderna arteria viaria caratterizzata da moderni edifici ospitanti vari esercizi commerciali e locali di ritrovo. All’incrocio con la Via Generale Girlando vi è posta una colonna in pietra locale in cui vi è un bassorilievo raffigurante una testa maschile contraddistinta da un volto barbuto che sorregge un cesto di frutta (che doveva essere simile ai “Pupi di Canicarao” che delimitavano l’ingresso all’ex feudo dei Marchesi Trigona); un tempo vi era un’altro pilastro simile ma caratterizzato da una figura femminile (ora non più esistente). Scendendo verso sud arriviamo li dove è posta la “Villa Comunale di Comiso” (vedi link nella pagina precedente per saperne di più) che ingloba buona parte del viale che, come detto in precedenza, qui assume la funzione di “area pedonale” caratterizzata da un vialetto alberato che delimita il vertice orientale dell’area verde comisana (per raggiungere il tratto meridionale di Viale della Resistenza bisogna percorrere Via I Maggio verso ovest, Via Architetto Biagio Mancini verso sud e infine Via Guglielmo Marconi verso est, imboccando nuovamente il viale verso sud). Il tratto meridionale del Viale della Resistenza che, oltre agli alberi disposti ai lati della strada possiede anche eleganti lampioncini, funge da “ingresso” all’area settentrionale del centro storico comisano posta lungo la Piazza San Biagio in cui sono posti il Castello Aragonese, il Teatro Naselli e la Chiesa di San Biagio (Patrono della città comisana).

La Via della Resistenza è quindi una delle più importanti vie di passeggio della città comisana (se non addirittura la più importante) fungendo innanzitutto da “punto di incontro” grazie alla moltitudine degli esercizi commerciali e dei locali di ritrovo posti negli edifici adiacenti. Oltretutto essa è particolarmente affollata in occasione dei giorni festivi e durante le principali festività della cittadina comisana.

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