*Donnagona – Piano dell’Acqua, Area iblea e Sito Archeologico di Contrada Paraspola (Torrente Sugarello – Donnagona, Cava Paraspola e sito archeologico)

Donnagona – Piano dell’Acqua

*Area iblea e Sito Archeologico di Contrada Paraspola
(Torrente Sugarello – Donnagona, Cava Paraspola e sito archeologico)

Ad est del centro abitato di Piano dell’Acqua percorrendo la S.P. 92 Fegotto – Dicchiara verso nord superando un primo bivio sulla nostra destra, raggiungiamo un secondo bivio con la ex S.P. 99 Ciambra – Cantonazzo (che conduce all’area del Bosco di Canalazzo in territorio di Monterosso Almo) imboccandola e andando in direzione “Le Mole” alla prima traversa alla nostra destra, superiamo la Villa Ventura e arriviamo al termine della stradina in cui parte un sentiero che conduce presso l’area iblea di Contrada Paraspola che si può raggiungere anche dalla S.P. 6 Gulfi – Prete Paolo – Pantaleo dal bivio per le Contrade Piano Grillo, Muti e appunto Paraspola posto di fronte al ristorante Villa Bacchus. Comunque sia raggiungiamo così il fondo della cava in cui scorre il Torrente Sugarello noto anche come “Donnagona”, che si presenta come un corso d’acqua prevalentemente secco (che però ha un consistente scorrimento idrico solo durante le piogge) che si immette presso il Torrente Sperlinga in Contrada Fegotto, a sud dell’omonima villa (vedi link “Villa Fegotto” nella pagina precedente per saperne di più); l’area la si può raggiungere anche a sud del centro abitato di Donnagona – Piano dell’Acqua andando in direzione del B&B Ronnavona in cui è posto un incrocio sulla S.P. 92 da cui si può raggiungere anche la sommità del rilievo posto tra le cave di Paraspola a nord e di Chiavola a sud. 

Comunque sia questa zona iblea è molto importante dal punto di vista paesaggistico poiché possiamo ammirare un ottimo panorama dell’area rurale circostante e dei rilievi che sovrastano il territorio comunale di Chiaramonte Gulfi e l’area settentrionale della Provincia di Ragusa (i Monti Arcibessi, Scannalupi e Casasia). Nelle pareti di questa cava vi è stata rinvenuta una necropoli rupestre risalente al periodo tardosiculo ossia al IX secolo a.C. (900 – 801 a.C.) oltre ad un sito sepolcrale di epoca greca in cui oltre a vari reperti ceramici, sarebbe stato rinvenuto anche uno scheletro durante alcuni studi condotti dall’archeologo e studioso chiaramontano Corrado Melfi condotti tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900; da questa necropoli provengono anche vari reperti ceramici esposti nel Museo Archeologico di Ragusa. Vi sono anche i ruderi di un sito rupestre posto presso l’area orientale della cava in Contrada Pezza Cugni (al confine con il territorio di Monterosso Almo), che è raggiungibile dalla S.P. 99 e posto presso ii bivio con la S.P. 93 Piano del Conte – Dicchiara all’altezza del campo scout di Contrada Pezza Cugno (in territorio monterossano) scendendo per quest’ultima strada in direzione sud verso Chiaramonte Gulfi. Questa è l’area iniziale del Torrente Donnagona che si origina proprio in Contrada Pezza Cugni in territorio di Monterosso Almo, scendendo a valle lungo la Cava di Paraspola e lambendo i centri abitati di Donnagona e Piano dell’Acqua per poi immettersi nel Torrente Sperlinga a sud della Villa Fegotto.

In questa zona possiamo ammirare infine rustici caseggiati ed insediamenti rurali comprendenti casali, stalle ed abbeveratoi oltre a terrazzamenti posti a strapiombo presso la cava coltivati ad oliveto, oltre a limitrofe aree boschive poste tra i territori di Chiaramonte Gulfi, Monterosso Almo e Licodia Eubea (CT).

Torna indietro

Torna alla pagina principale di Chiaramonte Gulfi