Donnalucata, Festa di San Giuseppe (Cavalcata di San Giuseppe di Donnalucata e Sagra della Seppia)

Donnalucata

Festa di San Giuseppe
(Cavalcata di San Giuseppe di Donnalucata e Sagra della Seppia)

La Festa di San Giuseppe è al pari di quella consacrata alla “Madonna Assunta” (che ricade il 15 Agosto), la più importante manifestazione religiosa e popolare celebrata presso la frazione sciclitana di Donnalucata, in quanto essa è consacrata al “Patrono” del centro abitato marittimo. La festa ricade la settimana precedente a quella celebrata a Scicli, che invece si svolge nel fine settimana limitrofo alla data del 19 Marzo (in cui ricorre la memoria liturgica in onore del “Santo Padre di Cristo”) iscritta nel “Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia” (clicca qui), e che comprende come quest’ultima anche il rito della “Cavalcata di San Giuseppe” che si tiene la sera della Vigilia della Domenica solennità esterna, a cui si aggiunge anche la “Sagra della Seppia” che si tiene nei giorni di festa presso la frazione donnalucatese, oltre a spettacoli ed eventi di vario tipo, a cui si aggiungono i tradizionali fuochi pirotecnici.

Il culto donnalucatese a “San Giuseppe”

Il culto a “San Giuseppe” (per saperne di più sulla sua vita clicca qui) praticato a Donnalucata, deriva ovviamente da quello che da parecchi secoli veniva (e tuttora) viene praticato all’interno della vicina Scicli, comune a quello diffuso in gran parte della Provincia di Ragusa (dove il “Santo Padre di Cristo” è piuttosto venerato) e in Sicilia sudorientale (specie nella vicina Provincia di Siracusa), ma che si differenzia per il rito della “Cavalcata di San Giuseppe” di cui si ha notizia sin dal periodo tra i secoli 1500 e 1600, con cui si commemora la “Fuga in Egitto della Sacra Famiglia” (per saperne di più vedi il link riguardante la “Festa di San Giuseppe” della città sciclitana posto nella pagina principale di Scicli, o il capitolo riguardante la “Cavalcata di San Giuseppe di Donnalucata” più sotto). Essa è una particolare sfilata di cavalli, a cui viene posta un’artistica bardatura nota come “U Mantu”, caratterizzata da un “mantello” su cui vi sono composizioni infiorate collocate su teli di iuta retti da folti rami di palme, formate da petali di vari fiori, in cui predominano quelli di colore violaceo della violacciocca (pianta nota in dialetto come “U Balucu” ), che vanno a comporre figure legate al culto di “San Giuseppe” e appunto della “Sacra Famiglia”.

Questa festività donnalucatese si celebra dal 1968, anno in cui “San Giuseppe” venne proclamato ufficialmente “Patrono” della frazione marinara sciclitana, affiancata dal 1982 appunto dalla sopracitata “Cavalcata di San Giuseppe” che si svolge la sera del Sabato di Vigilia, in concomitanza con l’accensione dei “Pagghiari” ossia i falò votivi legati al culto del “Santo Padre di Cristo” (simili a quelli accesi in gran parte della Sicilia) e con l’evento gastronomico noto come “Sagra della Seppia”, mentre la Domenica oltre alla Processione della statua raffigurante “San Giuseppe” per le vie di Donnalucata, si tengono sia la sfilata a cavallo per le vie di Donnalucata, che la tradizionale Cena” ossia la vendita all’asta di vari doni tra i quali vanno citati varie preparazioni tipiche quali i votivi “Pani di San Giuseppe”, vari dolciumi (torroni, biscotti, “Cutugnati” ossia confetture di mele cotogne ecc…), “Mpanati” alle seppie e il “Cucciddatu Scaniatu”, un particolare pane a forma di ciambella, il cui impasto a base di farina di grano duro è amalgamato con strutto e formaggio (di solito caciocavallo), e che può essere arricchito anche con pezzi di salsiccia di maiale o ricotta fresca.

I festeggiamenti donnalucatesi in onore di “San Giuseppe” (Domenica di Marzo che precede la festività di Scicli)

I “Mercoledì di San Giuseppe” e il Triduo di Preparazione ai festeggiamenti

Il periodo dei festeggiamenti in onore di “San Giuseppe” inizia a tutti gli effetti col Triduo di Preparazione comprendente i tre giorni che precedono la festività patronale in onore del “Patrono di Donnalucata” (Giovedì, Venerdì e Sabato di Vigilia), in cui molti devoti cominciano a rendere onore al simulacro di “San Giuseppe” esposto all’interno della Chiesa di Santa Caterina, e in cui viene montata l’illuminazione artistica lungo le vie di Donnalucata.

Il triduo è preceduto però da un altro periodo preparatorio comprendente i “Mercoledì di San Giuseppe” (celebrati da Gennaio a Marzo), dove nel medesimo giorno presso la Chiesa di Santa Caterina da Siena viene recitata una particolare preghiera all’indirizzo del “Santo Padre di Cristo”, seguita da una solenne Messa che si recita alle ore 18.00.

Dopo l’ultimo Mercoledì di San Giuseppe (preceduto nella giornata di Martedì dalla Messa all’interno della locale associazione di assistenza ai disabili “Paolo Ferro” che si tiene alle ore 16.00, seguita dalla consueta funzione eucaristica all’interno della Chiesa di Santa Caterina delle ore 18.00), inizia il sopracitato Triduo preparatorio.

Nel primo giorno del Triduo, durante la giornata del Giovedì che precede la festa, all’interno della Chiesa di Santa Caterina viene esposto il “Santissimo Sacramento” in adorazione dalle ore 08.30 alle 12.00 e dalle ore 16.00 alle 17.00. Alle ore 15.30 viene celebrata la Messa all’interno del Mercato Ortofrutticolo di Donnalucata (lungo la S.P. 127 in Contrada Spinello). Alle ore 17.15 presso la Chiesa di Santa Caterina inizia la preghiera del Rosario, seguita alle ore 18.00 dalla solenne Messa.

Il Venerdì che precede la festa, secondo giorno del Triduo, a partire dalle ore 15.30 vi sarà la processione – corteo con cui i ragazzi della parrocchia raccoglieranno i doni per la “Cena di San Giuseppe”, che parte dalla Chiesa di San Giorgio percorrendo poi le Vie Salonicco, Altamura, Termopili, Gorizia, Pirandello e Monsignor Blandini, terminando presso il sagrato della Chiesa di Santa Caterina con l’omaggio floreale all’indirizzo del “Santo Patrono”. Alle ore 17.00 ci sarà la recita della Via Crucis, seguita dalla Messa solenne delle ore 18.00. In questa giornata comincia inoltre la “Sagra della Seppia” (vedi più sotto).

Il Sabato di Vigilia, terzo giorno del Triduo, i riti preparatori terminano presso la Chiesa di Santa Caterina con il Rosario delle ore 16.45, seguita dalla Messa delle ore 17.30. Al termine delle funzioni religiose inizieranno i riti folcloristici della “Vigilia” comprendenti la “Cavalcata di San Giuseppe” e l’accensione dei “Pagghiari”.

La Vigilia della Festa; la “Cavalcata di San Giuseppe”, i “Pagghiari” e la “Sagra della Seppia”

Il Sabato di Vigilia, iniziano i principali riti folcloristici facenti parte dei festeggiamenti in onore di “San Giuseppe”. Mentre all’interno della Chiesa di San Giuseppe si tengono i sopracitati riti sacri, alle ore 16.00 lo sparo di colpi di cannone annunzia l’inizio di quelli popolari, culminanti con la “Cavalcata di San Giuseppe”, più o meno simile a quella organizzata a Scicli per la festività consacrata appunto al “Santo Patriarca” che si terrà la settimana seguente.

Questo secolare rito con cui si commemora la “Fuga in Egitto della Sacra Famiglia” viene preparato con attenzione da qualche mese prima di Marzo, sia per la progettazione e composizione delle particolari bardature simili a “mantelli”, le cui raffigurazioni (che hanno come protagonista “San Giuseppe” e la “Sacra Famiglia”, oltre a vari simboli sacri) sono composte da petali di violacciocca e di vari fiori, sorrette da un telo di iuta retto da rami di palme. Le bardature verranno poste sui cavalli che più tardi sfileranno per le strade di Donnalucata.

I partecipanti alla “Cavalcata di San Giuseppe” (fantini e ovviamente cavalli) si incontreranno alle ore 16.00 in Via Roba delle Navi (periferia nord di Donnalucata, presso l’area del vecchio mercato ortofrutticolo), e da qui si incammineranno verso la Via Perello, per poi arrivare presso il sagrato della Chiesa di Santa Caterina.

Terminate le funzioni religiose all’interno della chiesa, alle ore 18.30 circa comincia la “Cavalcata di San Giuseppe” con il corteo dei cavalli bardati che, accompagnando tre figuranti che ricoprono il ruolo di “San Giuseppe”, della “Madonna” e di “Gesù Bambino”, sfila per le strade del centro abitato donnalucatese, accompagnati dai “cavalieri” col caratteristico abbigliamento (formato da camicia bianca, panciotto e pantaloni neri di velluto, stivali di cuoio, il berretto noto come “Burritta” e infine un fazzoletto rosso annodato al collo) e dal loro urlo di invocazione “Patrià! Patrià!! Patriarca!!!”.

Al passaggio della Cavalcata di San Giuseppe vengono accesi i “Pagghiari”, ossia i tradizionali falò in cui vengono accese le torce formate da rami essiccati di ampelodesmo note come “I Ciaccari” ossia torce tenute in mano da coloro che partecipano al corteo a cavallo che servivano un tempo ad “illuminare il cammino alla Sacra Famiglia” ma che oggi non vengono più accese; esse vengono poste a due a due sui cavalli bardati formando una “X”.

Presso i “Pagghiari” è diffusa l’usanza di arrostire carne (in particolare salsicce a base di carne di maiale), pesce e verdure. Durante questa serata, una giuria osserverà e giudicherà le migliori bardature della cavalcata che verranno premiate con cospicue somme di denaro l’indomani alle ore 12.00 al termine della sfilata mattutina. Anche gli organizzatori dei tre “Pagghiari” migliori verranno premiati, ma il premio consiste in vari chili di salsiccia locale fresca che ovviamente verrà arrostita sulla cenere del “Pagghiaru”, la cui quantità varia a seconda della posizione raggiunta (al vincitore spetta la quantità maggiore).

La Cavalcata di San Giuseppe terminerà a serata inoltrata presso il sagrato della Chiesa di Santa Caterina, mentre saranno in molti a rimanere presso i “Pagghiari” ad arrostire vari cibi (tra cui la sopracitata salsiccia spettante ai tre vincitori del concorso sul migliore falò) e a passare la serata.

La sera della Vigilia è inoltre quella in cui la manifestazione nota come “Sagra della Seppia”, organizzata in parallelo ai festeggiamenti in onore di “San Giuseppe”, entra nel vivo. Si tratta di una rassegna gastronomica (nota anche come “Gusto Mare Nero”) organizzata presso il porticciolo di Donnalucata, in cui vengono cucinati varie specialità in cui questo mollusco particolarmente apprezzato in gran parte della Sicilia ne è protagonista. La sagra si tiene il fine settimana in cui ricade la festività in onore di “San Giuseppe” (Venerdì, Sabato e Domenica), nei pressi del piccolo porto di Donnalucata e del suo limitrofo lungomare di Via Marina. Qui vi sono varie postazioni in cui vengono preparate varie ricette a base di seppia e del suo “nero”, da quelle più tradizionali e diffuse (pasta e arancini al nero di seppia, frittura di seppie, “Mpanati” alle seppie ecc…) a quelle più “innovative” (tra cui anche dolci, come ad esempio il “Cannolo” con cialda al nero di seppia farcito con ricotta fresca); su prenotazione è possibile degustare anche particolari preparazioni a base di seppia cucinate da chef locali. In parallelo alla sagra vi è anche il mercatino di bancarelle.

La serata della Vigilia, oltre allo svolgimento della Cavalcata di San Giuseppe e della Sagra della Seppia, comprende di solito anche spettacoli ed eventi curati da artisti locali; e nel frattempo la Chiesa di Santa Caterina rimane aperta permettendo ai devoti di onorare il simulacro di “San Giuseppe”.

La Festa Esterna di “San Giuseppe” 

I riti mattutini, la sfilata a cavallo e la “Cena di San Giuseppe”

La Domenica che precede la data del 19 Marzo inizia la tanto festa in onore di “San Giuseppe”, Patrono di Donnalucata. Alle ore 09.00 il vivace scampanio delle campane della Chiesa di Santa Caterina e lo sparo di 21 colpi di cannone annunzia l’inizio dei festeggiamenti; nel frattempo presso la Via Roba delle Navi vi è il raduno dei partecipanti della sfilata a cavallo comprendente esclusivamente carretti siciliani e cavalli con le artistiche bardature (utilizzate per la Cavalcata di San Giuseppe), che da li a poco inizierà percorrendo gran parte del centro abitato donnalucatese.

Alle ore 09.30 verrà celebrata la solenne Messa mattutina all’interno della Chiesa di Santa Caterina, seguita da molti devoti; nel frattempo la sfilata a cavallo comincia a percorrere le vie di Donnalucata seguita anch’essa da un gran numero di persone.

Alle ore 11.00 presso il sagrato della Chiesa di Santa Caterina comincia la “Cena di San Giuseppe”, ossia la folcloristica vendita all’asta dei vari doni offerti al “Santo Patrono” (prodotti e piatti tipici locali, giocattoli ecc…) tra cui va citato anche il votivo “Pane di San Giuseppe”; il ricavato dell’asta verrà devoluto in beneficenza.

Alle ore 12.00 la sfilata a cavallo arriverà presso il sagrato della Chiesa di Santa Caterina in Via Perello, coincidendo con la premiazione ufficiale delle migliori bardature infiorate poste sui cavalli che hanno partecipato alla Cavalcata di San Giuseppe (e ovviamente anche alla suddetta sfilata). Durante la premiazione verranno premiati 12 cavalli (rispettivamente 6 di tipo “pony” e 6 “grandi”) e più alte saranno le posizioni in classifica, più cospicuo è il premio in denaro.

Terminano così i riti mattutini in onore di “San Giuseppe”, e nel frattempo presso il porto di Donnalucata continua a tenersi la “Sagra della Seppia”, in cui si ha sempre la possibilità di degustare piatti a base del suddetto mollusco; la Chiesa di Santa Caterina rimarrà ovviamente aperta per permettere ai fedeli di onorare la statua di “San Giuseppe”.

La Processione del simulacro di “San Giuseppe” e la conclusione dei festeggiamenti

Alle ore 17.00 iniziano i riti serali della festa patronale in onore di “San Giuseppe”, con la solenne Messa pomeridiana celebrata all’interno della Chiesa di Santa Caterina, che vedrà la partecipazione di moltissimi devoti. Dopo la funzione il simulacro di “San Giuseppe” verrà sistemato per essere condotto in Processione.

Alle ore 18.00 un vivace scampanio e lo sparo di fuochi artificiali annunzierà l’uscita della Processione della statua di “San Giuseppe”, che viene accolta in maniera piuttosto festosa dai devoti donnalucatesi. Il corteo parte dal sagrato della chiesa noto come “Piazza San Giuseppe Lavoratore” venendo seguito da molta gente, attraversando buona parte del centro abitato donnalucatese dirigendosi presso l’area orientale del medesimo tramite le Vie Monsignor Blandini, Luigi Pirandello, Sanremo, Cagliari, Lido, XX Settembre, Mistretta, Floridia, Camporeale e Archimede; da quest’ultima strada la processione si dirigerà verso nordovest percorrendo le Vie Chieti, Bari, Curtatone, Villa Medici, Tebe, Avezzano, Atene, Micene, Savona, Casmene, Termopili, Pisa, Settembrini e Napoli; da qui si scende verso sudovest percorrendo le Vie Termopili, Gorizia e Del Prete arrivando in Piazza Crispi, da cui il corteo percorrerà le Vie Milizie, Messina, Doberdò, Miccichè, Merano e Itaca arrivando al Viale della Repubblica nei pressi del porticciolo di Donnalucata.

Qui la processione fa una sosta perché presso l’impianto portuale verrà effettuato lo stupendo spettacolo pirotecnico in onore di “San Giuseppe”.

Dopo i fuochi d’artificio, la processione di dirigerà verso la Chiesa di Santa Caterina da Siena percorrendo le Vie Pirandello e Monsignor Blandini, arrivando presso il sagrato dell’edificio sacro presso il quale avviene il rientro della statua di “San Giuseppe”.

I festeggiamenti religiosi in onore di “San Giuseppe” termineranno con il continuo della “Cena” ossia della vendita all’asta dei doni offerti all’indirizzo del “Santo Patrono” di Donnalucata, il cui simulacro viene riposto all’interno della limitrofa chiesa, rimanendo esposto alla venerazione dei devoti per tutto l’anno, in attesa della festività esterna dell’anno venturo; in questa stessa serata terminerà la “Sagra della Seppia” che si tiene presso il limitrofo lungomare.

La Festa Liturgica in onore di “San Giuseppe” (19 Marzo)

Il 19 Marzo, data in cui ricorre la memoria liturgica di “San Giuseppe”, che viene celebrata presso la Chiesa di Santa Caterina con solenni riti religiosi, tra cui va citata la Messa serale delle ore 18.00 circa. Il periodo limitrofo a questa data coincide con lo svolgimento della festività in onore del “Santo Patriarca” celebrata presso la vicina Scicli, alla quale assistono ovviamente anche molti donnalucatesi.

Per saperne di più sulla Festa di San Giuseppe di Donnalucata, visitate il sito web www.ilovescicli.it e le pagine facebook “Scicli in Festa e Dintorni”, Chiesa di Santa Caterina da Siena e Sagra della Seppia.

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