Ferla, Chiesa Madre di San Giacomo Apostolo

La Chiesa Madre di Ferla è un bello quanto importante edificio sacro in stile barocco, non solo celebre per le sue forme architettoniche, ma anche per la sua storia e soprattutto per i ritrovamenti archeologici avvenuti presso di essa. Essa sorge a nord della Piazza San Sebastiano a poca distanza dalla limitrofa Chiesa di San Sebastiano.


La bella Chiesa Madre di San Giacomo Apostolo.

La primitiva Chiesa consacrata all’ “Apostolo Giacomo” venne costruita nel 1400 sotto forme rinascimentali. Dopo due secoli la primitiva Chiesa di San Giacomo venne completamente rasa al suola dal terremoto del 1693. Nel 700 la chiesa venne ricostruita sotto forme barocche a spese dei Marchesi Rau della Ferla, che la vollero nel punto esatto in cui sorgeva la prima chiesa consacrata all’ “Apostolo Giacomo”. Facendo un salto secolare arriviamo alla fine degli anni 80 del 900, quando durante alcuni lavori di ripavimentazione della piazza circostante, sono state trovate alcune tombe probabilmente risalenti all’età siculo – ellenistica. Apparentemente sembra una cosa di poco conto, ma questa scoperta archeologica ha dato più di una conferma che l’attuale territorio cittadino di Ferla fosse occupato da un centro abitato sin da tempi molto più antichi (e le Necropoli poste presso le zone iblee ferlesi, specialmente quelle di Contrada San Martino sembrano rafforzare questa ipotesi). Dopo il “Terremoto di Santa Lucia” (13 Dicembre 1990) la chiesa venne chiusa al pubblico poiché le scosse sismiche la fecero divenire pericolante. Dopo 15 anni di restauro la Chiesa Madre di Ferla è stata riaperta al culto nel 2005.

Ritornando a parlare della chiesa, la facciata dell’edificio sacro, avente il prospetto rialzato rispetto al piano stradale, è posta su un’imponente scalinata terminante con una balconata racchiusa da una grande ringhiera in ferro battuto. Essa possedeva tre ordini verticali, ma il terzo crollò nel 1848 dopo un piccolo sisma andando completamente perduto.

La facciata presenta uno stile barocco piuttosto speculare; l’ordine inferiore è composto da sei enormi pilastri tuscanici al cui centro vi possiamo ammirare il portale d’ingresso della chiesa inquadrato da due colonne corinzie che sorreggono un timpano spezzato al cui centro vi sono posizionati una nicchia arcuata piuttosto semplice (ma molto decorativa) e, sotto di essa, lo splendido bassorilievo raffigurante lo “Stemma di Ferla”. Attorno al portale vi sono due splendidi pilastrini scanalati. L’ordine superiore comprende quattro pilastri aventi capitelli ionici che attorniano il finestrone centrale, inquadrato a sua volta da due pilastrini scolpiti che sorreggono sempre un timpano spezzato. Attorno al secondo ordine vi sono due contrafforti scanalati a spirale e due semipilastri che dovevano forse sostenere dei pinnacoli. Completano la facciata la piccola cella campanaria (che era e tuttora è una sistemazione delle campane dopo il crollo della cella campanaria) e un piccola torretta contenente un orologio meccanico.

All’interno la chiesa presenta un’unica, ma grande Navata interamente decorata da merlature e stucchi settecenteschi, che presenta sei cappelle laterali (tre per lato) presentanti numerose opere d’arte sacra settecentesche, ottocentesche e contemporanee.

Dentro queste cappelle possiamo ammirare: il bel “Battistero” settecentesco costruito utilizzando il materiale del precedente Fonte Battesimale andato distrutto dal terremoto del 1693 (prima cappella di sinistra); una bella tela raffigurante “La Trasfigurazione di Cristo” e le due statue raffiguranti “Padre Pio da Pietrelcina” e “Il Cristo alla Colonna” chiamato dai ferlesi “U Signuri a’Canna” cioè “Il Signore (attaccato) alla canna”, che viene portata in Processione per il centro storico ferlese ogni anno l’ultimo Venerdì di Quaresima (prima cappella di destra); la nicchia contenente la “Reliquia” di “San Giacomo”, (seconda cappella di sinistra); la cappella consacrata a “San Giuseppe” (seconda di destra) riccamente decorata con stucchi policromi e bassorilievi murali, in cui troviamo due pannelli in marmo splendidamente scolpiti a bassorilievo raffiguranti rispettivamente “L’Annunciazione a Maria” e “La Presentazione al Tempio di Gesù Bambino”, al centro della cappella vi è una sontuosa statua raffigurante “San Giuseppe assieme a Gesù Bambino”; una tela raffigurante “La Madonna del Rosario” (terza cappella di sinistra) del pittore Vincenzo Politi; e infine una bella statua raffigurante “San Giovanni Bosco” (terza cappella di destra).


Il dipinto ottocentesco raffigurante “La Madonna del Rosario”.

Inoltre nella Navata possiamo ammirare lo splendido Pulpito ligneo opera di Antonio Di Blasi, alcuni piccoli quadri votivi raffiguranti “San Nicola” e “L’Annunciazione”, e due statue raffiguranti i Santi “Pietro e Paolo”, poste ai lati del presbiterio. Degna di nota è la presenza delle statue di “Santa Maria Immacolata”, di un bel “Crocifisso” snodabile, della “Madonna Addolorata” e del “Cristo Risorto”, che vengono portate in Processione rispettivamente durante la festa dell’Immacolata, il Venerdì Santo (entrambe durante la processione del “Signuri a Cruci”) e la Domenica di Pasqua.


Il dipinto che raffigura “San Nicola”.


Il dipinto raffigurante “L’Annunciazione”.


La statua raffigurante “Santa Maria Immacolata”.


Il “Crocifisso” snodabile.


La statua del “Cristo Risorto”.

L’Altare Maggiore in marmo è senza dubbio uno dei più belli di Ferla. Esso è formato dal bel Tabernacolo incassato in un blocco di marmo presentante delle belle striature multicolori. Sopra di esso vi è la nicchia contenente sia la bella statua di “San Giacomo Apostolo”, che nasconde a sua volta la statua di “San Sebastiano Martire”, allocata qui temporaneamente in attesa della riapertura della sua chiesa di appartenenza.

Sull’arco presbiteriale e sull’Abside vi sono dei belli quanto rappresentativi gruppi scultorei raffiguranti una schiera di Angeli alati che, formando una sorta di cornice circolare, circondano un Ostensorio, che racchiude il “Santissimo Sacramento”.


Particolare delle belle decorazioni barocche all’interno del Presbiterio della Chiesa Madre di San Giacomo.

A sinistra dell’Altare Maggiore vi è la bella cappella consacrata al “Santissimo Sacramento”. Essa presenta uno stupendo Altare avente pregevoli colonne tortili i cui capitelli, decorati da stucchi dorati, sostengono una bella trabeazione semicircolare merlata con bassorilievi raffiguranti motivi geometrici. Al centro vi sono sia il piccolo Tabernacolo contenente il “Santissimo Sacramento”, e la nicchia contenente una stupenda statua raffigurante “Il Sacro Cuore di Gesù”.

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