Ferla, Festa di San Francesco di Assisi

La solennità in onore di “San Francesco di Assisi” si tiene il 4 Ottobre di ogni anno a Ferla presso la Chiesa dei Cappuccini posta nella parte alta del centro storico cittadino. Questa ricorrenza viene celebrata dai Frati Cappuccini della città ferlese con solenni riti liturgici. La Festa Esterna di “San Francesco” non si tiene più dal 4 Ottobre 1982.

Culto ferlese a “San Francesco di Assisi”

“San Francesco di Assisi” (per saperne di più clicca qui) è venerato a Ferla grazie alla presenza dei Monaci Cappuccini. In passato le feste al “Santo Umbro” erano molto più solenni e si teneva anche una festività esterna in cui la statua del “Santo” veniva portata in Processione la sera del 4 Ottobre. L’ultima volta che si è effettuata questa festa era il 4 Ottobre 1982, da allora la festività è stata prettamente liturgica anche oggigiorno si tiene una breve Processione di una piccola Reliquia del “Santo Umbro” conservata presso il Convento dei Cappuccini di Ferla.

I festeggiamenti in onore di “San Francesco di Assisi”

I riti in onore di “San Francesco” cominciano l’1 Ottobre di ogni anno col consueto Triduo di Preparazione che dura fino al 3 Ottobre, Vigilia della Festa. In questi giorni si tengono solenni Messe presso la Chiesa dei Cappuccini di cui vanno citate quelle serali che iniziano alle 18.00 circa. Degna di nota è la cerimonia in cui si commemora il “Transito” ossia la morte di “San Francesco” avvenuta la notte tra il 3 e il 4 Ottobre, comprendente una solenne veglia che si tiene la sera dell’ultimo giorno del Triduo (appunto il 3 Ottobre) al termine della Messa, verso le ore 20.00.

Il 4 Ottobre, giorno consacrato a “San Francesco”, si tengono solenni Messe per buona parte della mattina. La più solenne è comunque quella celebrata di pomeriggio (ore 18.00 circa) alla presenza di molti devoti al “Santo Umbro”. Dopo la Messa verso le ore 19.00 – 19.30 circa comincia la Processione del Reliquiario di “San Francesco” per le vie dei quartieri limitrofi seguita da un buon numero di devoti. Con lo sparo di fuochi d’artificio la Processione rientra nella sua Chiesa di appartenenza concludendo così i festeggiamenti in onore del “Santo Umbro”.

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