Floridia, Chiesa di Santa Maria del Carmine

Forse l’edificio sacro più bello di Floridia, la Chiesa della Madonna del Carmine è un’incomparabile esempio di architettura sacra presente nell’entroterra della Provincia di Siracusa.  Bisogna dire che questa chiesa voluta dall’Ordine Carmelitano dei Riformati guidato dal “Venerabile Girolamo Terzo” (vedi sezione riguardante Noto), era consacrata precedentemente alle “Anime del Purgatorio”.


La bella facciata barocca della Chiesa di Santa Maria del Carmine.

 L’edificio sacro, posto in posizione sopraelevata, domina l’intera Piazza Marconi (ex “Piano del Carmine”) con la sua facciata imponente restaurata nel 1932 dall’architetto Albani. Essa è caratterizzata dalla sua austera forma a torre a tre ordini orizzontali mitigata dalle eleganti linee barocche settecentesche. Presenta un interessante portale sormontato da un timpano triangolare inquadrato da due colonne di stile corinzio. L’ordine superiore è simile a quello inferiore; la nicchia centrale sovrastata da un timpano spezzato, contiene la statua raffigurante “La Madonna del Carmine”. Le quattro nicchie laterali contengono al loro interno le statue di quattro Santi (probabilmente trattasi dei “4 Evangelisti Matteo Marco Luca e Giovanni”); quelle inferiori sono sormontate da arcate semicircolari, mentre le nicchie superiori sono sovrastate da timpani triangolari. Il terzo ordine superiore è rappresentato dalla torretta campanaria centrale, inquadrata da due contrafforti a spirale e coronata da pinnacoli in pietra. In entrambi i lati vi sono due statue in calcare, che rappresentano presumibilmente i “Santi Pietro e Paolo”.

L’interno è caratterizzato da una sola Navata che durante i secoli ha subito molti rifacimenti legati alla pavimentazione. Essa è decorata da stucchi e bassorilievi settecenteschi.

Negli Altari laterali possiamo ammirare delle opere d’arte di pregevole fattura; comunque l’opera più importante è rappresentata dalla tela raffigurante “Maria e le Anime del Purgatorio”, opera del pittore Martino Italia.

Sotto la chiesa vi è una cripta raggiungibile da una piccola scala. Qui vi sono tre ossari; il primo utilizzato per tumulare la gente comune, il secondo per il clero e il terzo per i nobili. Questa cripta ha mantenuto immutato nel tempo l’aspetto artistico – architettonico originario.

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