Floridia, Pasqua Floridiana

La Pasqua Floridiana è una manifestazione sacra consacrata alla “Passione, morte e resurrezione di Cristo” (per saperne di più clicca qui) molto toccante così come quelle festeggiate nelle vicine città di Avola, Canicattini Bagni e Sortino e va a formare una delle più importanti tradizione di origine sacra della piccola cittadina floridiana in cui il giorno culminante di questa ricorrenza è senza dubbio la Processione del Venerdì Santo contraddistinta dalla figura della “Veronica” nonché la tradizionale “Sfilata di Pasqua” con i carretti siciliani che si tiene presso il centro urbano floridiano.

L’inizio della Settimana Santa Floridiana

I riti pasquali iniziano ufficialmente con la “Domenica delle Palme”, dove vengono celebrate processioni (dove i partecipanti recano in mano o un rametto di palma o un ramoscello d’olivo in memoria dell’ “Ingresso a Gerusalemme di Gesù Cristo”) e messe solenni in tutte le parrocchie cittadine.

Il Mercoledì della “Settimana Santa” vengono perlopiù addobbati gli Altari della Reposizione, meglio conosciuti come i “Sepolcri”, che sono raffigurazioni allegoriche della “Benedizione del Pane e del Vino fatta da Gesù Cristo nell’Ultima Cena”. Immancabili i “Lavureddi”, composizioni fatte con germogli di grano lasciati crescere al buio per assumere una colorazione giallo – paglierina. Rappresentano la “Sconfitta delle tenebre per mezzo della Resurrezione di Cristo”.

Il Giovedì Santo, i “Sepolcri”

La sera del “Giovedì Santo”, dopo la Messa Serale (in cui viene praticata la “Lavata dei Piedi”, atto con cui Gesù, lavando i piedi ai suoi Discepoli, con grande umiltà si mise al servizio dell’umanità per redimerla dai propri peccati), nelle chiese floridiane si radunano “Veglie di Preghiera” per commemorare “L’Ultima Cena”, e “La Cattura di Cristo nell’Orto degli Ulivi”. I “Sepolcri” rimarranno aperti sino a tarda sera per permettere ai fedeli di visitarli.

Il Venerdì Santo, la “Processione dell’Addolorata”, la “Veronica” e la “Processione del Cristo Morto”

Il “Venerdì Santo”, dopo la funzione pomeridiana delle “Sette Parole” (dove vengono commemorate le “Sette frasi che Gesù disse sulla Croce prima di morire”) affine a quella che si tiene nella vicina Avola, dalla Chiesa Madre parte la “Processione dell’Addolorata”; il Simulacro raffigurante la “Madonna Addolorata”, cerca per tutta la città il “Figlio Morto” fino all’incontro in Chiesa Madre il “Simulacro dell’Addolorata” e il “Monumento del Cristo Morto”. questo rito è molto toccante e talvolta suscita una profonda commozione nelle persone di animo sensibile.

Dopodiché si tiene la “Processione del Cristo Morto” in cui per prima esce un Crocifisso avvolto da un lenzuolo seguito dalla statua della “Madonna Addolorata” e dal Simulacro del “Cristo Morto”. Tra i due simulacri vi è la figura della “Veronica” ossia di una ragazza di origine floridiane vestita con abiti mediorientali recante in mano un fazzoletto raffigurante il volto di “Cristo” insanguinato, seguito da vari bambini vestiti da angeli con chiavi di cartapesta in mano. Questa Processione girerà per buona parte del centro storico rientrando in Chiesa Madre a tarda sera.

Il Sabato Santo, “A Risuscita”

Il “Sabato Santo”, dopo una tranquilla giornata (che vede anche la presenza del consueto “mercatino” di bancarelle) viene celebrata a tarda sera in tutte le chiese floridiane la “Messa di Resurrezione” in cui si commemora la “Vittoria di Cristo sulle tenebre della morte”. Dopo la Messa le campane della chiese suonano a festa a tarda notte annunziando la “Resurrezione di Cristo” in maniera simbolica.

La Domenica di Pasqua, la “Sfilata” a cavallo.

La mattina della “Domenica di Pasqua” verso le ore 10.00, viene celebrata la “Benedizione delle palme”, simbolo della “Potenza di Cristo” e a seguire ci sarà la Messa domenicale. Durante l’arco della giornata vengono celebrate altre Messe solenni in tutte le chiese cittadine.

Verso le ore 12.00 presso il Viale Vittorio Veneto si tiene la tradizionale “Sfilata di Pasqua” a cavallo con artistici carretti siciliani che sfileranno per le vie del centro storico floridiano ammirati da numerose persone. Terminano così i riti pasquali floridiani.

Le pietanze gastronomiche pasquali sono analoghe ad altri centri della provincia aretusea. Difatti anche qui compare come prima portata l’elaborata “Pasta al forno”, un timballo di maccheroni, lasagne o cannelloni ripieni posti a strati e conditi con salsa di pomodoro, ragù di carne, prosciutto, piselli e uovo sodo. Come secondo troviamo piatti a base di carne tra cui: cotolette, scaloppine, salsicce e fettine di vitello o maiale arrostite alla griglia e rotoli di carne ripiena detta “Falsomagro”. Talvolta possiamo trovare anche l’agnello al forno con patate novelle. I dolci sono perlopiù appartenenti alla tradizione culinaria siciliana (cannoli, cassate, dolci di mandorla ecc…). Il pomeriggio verrà passato quasi tradizionalmente nella vicina città di Siracusa facendo una passeggiata nel suo quartiere storico, ma va anche detto che a Floridia vengono anche organizzati piccoli spettacoli di artisti di strada o musicali nel pomeriggio della Domenica di Pasqua (si tengono presso la Villa Comunale).

La “Pasquetta” verrà passata in campagna oppure in altre località del siracusano (Avola, Noto, Palazzolo, Ferla, Canicattini, Siracusa ecc…), del catanese (Caltagirone e Vizzini su tutte) e del ragusano (Ispica, Modica, Pozzallo, Giarratana e Ragusa su tutte).

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