*Francofonte, Cava Rannazzisi – Torrente Frassino

Dalla SS 194 Lentini – Francofonte – Vizzini da Francofonte andiamo verso nord in direzione Lentini e svoltiamo a destra in direzione Buccheri per lo svincolo che si immette sulla S.P. 33 Francofonte – Ragameli”, strada provinciale che collega la città francofontese all’area occidentale di Lentini. Dopo aver superato i Fiumi Costanzo e San Leonardo arriviamo al bivio per Buccheri immettendoci sulla S.P. 5 Buccheri – San Giovanni che risale il versante settentrionale dei Monti Iblei costeggiando il sistema di cave nota come “Rannazzisi” e Frassino, in cui scorrono due torrenti che si originano in territorio buccherese, che poi si immettono a loro volta presso il Fiume San Leonardo presso la Contrada Terrenove (caratterizzata da un ampio agrumeto).

Risaliamo la S.P. 5 oltrepassando le Contrade Pizziferri e appunto Terrenove, arriviamo presso l’area nota come “Fornazzo” posta al confine tra i territori di Buccheri e Pedagaggi (Carlentini) caratterizzata da alcuni tornanti. Qui vi sono una serie di accessi laterali alla nostra destra (venendo da Francofonte in direzione Buccheri) che scendono presso la confluenza dei Torrenti Rannazzisi e Frassino con il Fiume San Leonardo. Si consiglia però di visitare l’area andando da una strada posta accanto ad una vecchia cabina elettrica che conduce all’interno di alcuni agrumeti visto che gli accessi laterali sulla provinciale non sono agevoli da percorrere in auto (sono più consigliabili da percorrere in bicicletta). Li vi è un sentiero che conduce al Torrente Rannazzisi (quello posto più ad est) che si può risalire verso nord quando si immette presso il Torrente Frassino (quello posto tra il Torrente Rannazzisi e il Fiume San Leonardo), che a sua volta più a nord tra le Contrade Terrenove (in territorio francofontese) e Rizzolo (in quello buccherese, raggiungibile dalla Traversa Torre di Rizzolo dalla S.P. 33) si immette nel Fiume San Leonardo (il corso d’acqua posto più ad ovest). Questo sistema di cave è compreso in un ecosistema formato da flora di tipo ibleo mista a campi coltivati ad agrumeti. Inoltre possiamo ammirare le rovine di edifici rurali sparsi in questa ampia zona iblea francofontese. Si ha inoltre la possibilità di risalire i torrenti specialmente il Torrente Frassino arrivando così all’omonimo bosco situato in territorio buccherese seguendo appositi sentieri utilizzati dai contadini da tempi antichi.

Non sembrano esserci particolari rovine archeologiche (vi sarebbero tracce di insediamenti rurali) anche se l’area si presenta molto interessante e andrebbe attenzionata e studiata con molta cura visto che si trova a breve distanza dai siti rupestri di San Giovanni, Monte Tallarita, Sant’Andrea, Ragameli e del Monte Mazzarino (tutti situati in territorio buccherese) però abbiamo la possibilità di ammirare una particolare area di tipo iblea incontaminata e ricca di vegetazione, in particolare oliveti ed agrumeti.

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