La Chiesa di San Cristoforo è posta presso il tratto iniziale della Via Garibaldi a poca distanza dalla Piazza dei Vespri. Essa è una delle più antiche della città costruite in seguito alla ricostruzione seguente al terremoto dell’11 Gennaio 1693 che rase al suolo la medievale Francofonte, venendo consacrata a “San Cristoforo di Licia Martire” svolgendo sia la funzione di parrocchia dell’allora parte periferica della città, anche la funzione di cappella della famiglia Gravina – Palagonia. Dopo la II guerra mondiale la chiesa stata sconsacrata ed è stata adibita a vari utilizzi pubblici (addirittura come deposito mortuario) ed ecclesiastici prima di essere chiusa e lasciata abbandonata a se stessa e all’incuria della gente fino a quando non è stata restaurata e riqualificata.
La facciata dell’edificio sacro è molto semplice e, anche se risulta priva di elementi architettonici particolari, possiamo ammirare un semplice ma elegante frontone in pietra iblea.
Oggi l’unica Navata di questa Chiesa (con volta a botte) è stata adibita a centro culturale in cui è possibile conoscere di più sulla città e sulle sue tradizioni, ma anche assistere ad interessanti conferenze.