Francofonte, Festa della Madonna della Neve

La Festa della Madonna della Neve è la festa più bella che viene celebrata a Francofonte, poiché consacrata all’omonima “Santa Patrona” della città. Essa si tiene il 5 Agosto di ogni anno, data in cui migliaia di visitatori provenienti dalle città limitrofe, da turisti che passano le vacanze nel siracusano, ma soprattutto dai francofontesi che scendono nella loro città natale per passare le ferie. Questa festa è considerata anche come una delle migliori festività patronali di tutta la Provincia di Siracusa proprio per la sua ricchezza di riti sacri e popolari.

La storia della “Madonna della Neve” di Francofonte e origini del culto legata ad essa

Il culto cristiano legato alla “Madonna della Neve” risale all’alto medioevo, precisamente nell’anno 353. Nel 5 Agosto di quell’anno avvenne un miracolo legato alla “Madonna della Natività”, una copiosa nevicata caduta sul Monte Esquilino presso l’attuale Basilica paleocristiana di Santa Maria Maggiore (per saperne di più clicca qui).

Facendo un salto millenario arriviamo alla data del 5 Agosto del 1570 e da Roma ci spostiamo presso l’allora Marchesato di Francofonte. Presso la Contrada Passaneto un gruppo di pastori (ma c’è chi dice che essi erano o contadini o addirittura cacciatori) francofontesi e vizzinesi intravidero dietro un rovo una tavola lignea che riportava “La Madonna con Gesù Bambino in braccio” e un piccolo “Crocifisso”. Loro nell’estrarre la tavola dal rovo inavvertitamente graffiarono la superficie in cui era dipinto il volto della “Madonna” e da lì sgorgò un rigagnolo di sangue umano che venne asciugato con un panno da uno dei pastori. Da qui nacque la contesa tra i vizzinesi e i francofontesi su chi doveva accaparrarsi la tavola della “Madonna” e il “Crocifisso” e per non far degenerare gli animi si pensò di affidare il destino di questo miracoloso ritrovamento alla “Volontà divina”, per cui la “Madonna della Neve” e il piccolo “Crocifisso” vennero posti su un carretto trainato da buoi posto nel bivio tra Vizzini e Francofonte. I buoi si diressero verso Francofonte e ai vizzinesi non restò altro che rispettare la “Volontà di Dio” che volle la tavola della “Madonna della Neve” a Francofonte. Quel 5 Agosto, mese torrido della calda estate siciliana, a Francofonte cadde copiosa neve, per questo la “Patrona di Francofonte” viene chiamata con il nome di “Madonna della Neve”. Se ci siano analogie con il miracolo romano e quello francofontese non è del tutto chiaro, ma è da notare che, come letto poch’anzi, il giorno in cui è avvenuto questo miracolo combacia perfettamente con la nevicata su Roma del 5 Agosto del 353.

 I francofontesi festanti esclaamrono allora  “Voddiri ca si voli chiamari a Bedda Matri ra Nivi” (“Vuol dire che si deve chiamare col nome di Bella Madre* della Neve”).

*Nome con cui la “Madonna” è spesso chiamata in Sicilia durante preghiere e invocazioni.

A testimonianza di ciò venne scritta una poesia in dialetto francofontese che recita i seguenti versi;

Siciliano

“Bedda Matri ra nivi ca bedda siti
ca a Passanitu fusti truvata
mancu a Buccheri vulistu iri
mancu a Vizzini vulistu intrari
A Francufonti vulistu viniri
cu sonu ri campani jè
triunfi.
lu Vostru nomu nun si vosi sapiri
ca lu Cincu r’Austu si misi a nivicari
Maria ra Nivi si vosi chiamari”.

Italiano

“Bella Madre della Neve siete bella
che a Passaneto fosti trovata
nè a Buccheri volesti andare
nè a Vizzini volevi entrare
A Francofonte sei venuta
col suono delle campane in trionfo.
Il Vostro nome non si è potuto sapere
il Cinque r’Agosto si mise a nevicare
Maria della Neve si volle chiamare”.

Dopo il miracolo della nevicata su Francofonte, la cittadinanza francofontese decise immediatamente che la “Madonna della Neve” doveva essere la “Santa Patrona” della città in sostituzione di “Sant’Antonio Abate”. Durante il terremoto dell’11 Gennaio del 1693 sia la tavola della “Madonna della Neve” che il “Crocifisso” vennero ritrovati miracolosamente integri sotto le macerie dell’allora Chiesa Madre consacrata a “Sant’Antonio”. Dopo la ricostruzione di Francofonte, la “Madonna della Neve” venne ricoperta con lamine dorate ed argentate da u orafo sconosciuto forse proveniente da Catania, città in cui vi erano numerosi maestri orafi specializzati nell’impreziosire statue e immagini sacre. Dopodiché essa venne posta nella nicchia posta sull’Altare della Navata destra dell’attuale Chiesa Madre, mentre il “Crocifisso” venne posto nella Chiesa dell’Annunziata. Durante i secoli 700 e 800 il culto verso la “Patrona” cresceva a dismisura tanto che la festa divenne molto fastosa assumendo caratteristiche molto più vivaci anche se il 5 Agosto nella città cessavano litigi e atti criminosi, poiché anche i criminali più incalliti per quel giorno smettevano di compiere le loro malefatte per rispetto alla “Madonna della Neve”, la cui effigie si dimostrò anche miracolosa per l’elevato numero di guarigioni impossibili che si avevano a contatto o per intercessione con essa; ma non era il quadro a fare il miracolo, bensì era la “Madonna” che tramite questa immagine ritrovata miracolosamente nelle campagne francofontesi, compieva i suoi miracoli per intercessione di “Gesù Cristo”. Il resto è storia attuale, poiché questa festa, malgrado siano passati tantissimi anni, è ancora sentita dai cittadini francofontesi di ogni età, che di anno in anno rinnovano la loro fede alla “Madonna della Neve”.

L’Ostensione Primaverile della “Madonna della Neve” (Aprile – Maggio)

L’ultimo giorno di Aprile viene svelata la “Madonna della Neve” in occasione del mese di Maggio che è consacrato alla “Madonna”. Il Simulacro verrà esposto per un mese intero ai fedeli mentre presso la Chiesa Madre si terranno sempre Messe secondo il programma parrocchiale. In occasione dei festeggiamenti in onore di “San Sebastiano” si ha la possibilità di ammirare i due Simulacri più venerati di Francofonte (quello della “Madonna della Neve” e quello del “Santo Martire”). Al termine del mese di Maggio la “Madonna” verrà richiusa nel suo Altare.

La Festa Estiva della Madonna della Neve (3, 4, 5 Agosto)

L’inizio dei festeggiamenti; l’inizio della Novena (27 Luglio – 2 Agosto)

I riti ecclesiastici consacrati alla “Madonna della Neve” iniziano il 27 Luglio con la “Novena della Madonna della Neve” recitata in Chiesa Madre a cui segue la solenne Messa delle ore 19.00.

Per ogni giorno della Novena si tiene una “giornata” ai quali soggetti celebrati verrà dedicata la Messa, esse sono strutturate di solito così:

  • 27 Luglio – “Giornata dei Ragazzi”
  • 28 Luglio – “Giornata delle Società e delle associazioni”
  • 29 Luglio – “Giornata del mondo del lavoro”
  • 30 Luglio – “Giornata degli Emigrati”
  • 31 Luglio – “Giornata Vocazionale”
  • 1 Agosto – “Giornata della Famiglia”
  • 2 Agosto – “Giornata degli ammalati”.

Nei giorni della Novena la città verrà addobbata a festa con festoni multicolori e illuminazioni artistiche mentre nelle sere della Novena a partire dalle ore 21.00 presso la Piazza Garibaldi vengono organizzati spettacoli di vario tipo. Va anche detto che nei giorni dei festeggiamenti si tengono anche sorteggi benefici il cui ricavato andrà in beneficenza.

Il “Pellegrinaggio all’Edicola Votiva di Passaneto” (3 Agosto)

Passata la Novena, il 3 Agosto si aprono ufficialmente i festeggiamenti in onore della “Madonna della Neve” con il Pellegrinaggio serale all’Edicola Votiva di Contrada Passaneto sorta nel luogo in sui è stata ritrovata la “Madonna della Neve”.

Alle ore 09.00 del mattino fino alle ore 12.00 verrà esposto in Chiesa Madre il “Santissimo Sacramento” durante una lunga Adorazione Eucaristica.

Alle ore 17.00 cominciano i riti sacri pomeridiani con l’Ostensione del “Santissimo Sacramento” e la recitazione del Rosario, a cui seguirà alle ore 19.00 la solenne Messa serale a cui partecipano molti fedeli.

Al termine della Messa, alle ore 20.00 circa comincia il consueto “Pellegrinaggio a Passaneto”. Migliaia di fedeli si ritrovano  presso il sagrato della Chiesa Madre e, guidati dalle autorità ecclesiastiche della cittadina, si incamminano verso l’Edicola di Contrada Passaneto, sorta sul luogo in cui venne ritrovata la “Madonna della Neve”. Arrivati a destinazione presso l’Edicola votiva, vengono deposti mazzi di fiori e un “Crocifisso” in legno onorando così anche la “Croce” lignea ritrovata insieme alla “Madonna della Neve” oltre alla recita di solenni preghiere in onore della “Patrona” di Francofonte.

La sera verso le ore 21.00 in Piazza Garibaldi si tengono sempre spettacoli curati da artisti locali.

L’apertura della camera della “Madonna della Neve” (4 Agosto)

La mattina del 4 Agosto, Vigilia della Festa in onore della “Madonna della Neve”, la cittadinanza francofontese si reca solennemente in pellegrinaggio in Chiesa Madre per deporre mazzi di fiori e offerte presso l’Altare della “Madonna della Neve”. Alle ore 11.00 si tiene la solenne Messa mattutina con la partecipazione di molti fedeli che aspettano l’apertura dell’Altare in cui è collocata l’immagine della loro “Santa Patrona”.

Alle ore 12.00 uno scampanio proveniente dalla Chiesa Madre avvisa la cittadinanza francofontese che sta avvenendo l’apertura della nicchia in cui vi si trova la tavola della “Madonna della Neve”. I devoti si stringono presso la Cappella a Lei consacrata gridando a squarciagola invocazioni alla loro “Patrona” poiché è tanta l’attesa dei francofontesi nel rivederla. Quando poi finalmente viene aperta la nicchia esplode un fragoroso applauso che si mischia con le urla ancor più forti dei fedeli festanti che non vedevano l’ora di rivedere la “Madonna della Neve”, creando così un’atmosfera commovente ma allo stesso tempo gioiosa. 

Dopo la svelata della “Madonna” iniziano ad arrivare cospicue offerte in denaro donate in modo che la “Madonna della Neve” compia un miracolo o una piccola grazia personale. In passato venivano offerti grano e ortaggi affinché la “Patrona” facesse in modo che la raccolta di prodotti agricoli fosse fiorente.

Dopo un festoso pomeriggio, alle ore 18.15 la “Madonna della Neve” si affaccia presso il Sagrato della Chiesa Madre di Francofonte , salutata dal lancio petali di fiori (in particolare gelsomini) dal campanile della chiesa, atto con cui viene ricordata la caduta miracolosa della neve durante il ritrovamento della “Madonna”.

Alle 19.00 inizia la solenne Messa all’aperto in onore della “Madonna della Neve”, con cui il Simulacro della “Madonna” saluta simbolicamente i numerosi fedeli accorsi per assistere alla Funzione tra cui le autorità cittadine che offrono un cero alla “Madonna” come voto per la protezione della città. Al termine della Messa (ore 20.00 circa) inizia Corteo Storico che sfilerà per la parte antica della cittadina francofontese mentre la “Madonna della Neve” rientra in chiesa.

Successivamente verso le ore 21.00 ci saranno vari spettacoli musicali a cura di artisti locali che allieteranno la serata prima della festa.

La Festa in onore della Madonna della Neve (5 Agosto)

Alle ore 07.00 del 5 Agosto la città di Francofonte viene svegliata da forti colpi di cannone che avviseranno i cittadini dormienti che l’agognato giorno della festa in onore della loro “Patrona” è arrivato. Nel frattempo alle ore 07.30 cominciano le preghiere mattutine in onore della “Madonna della Neve” che culmineranno alle ore 08.00 con la prima solenne Messa mattutina. Alle 9.00 la banda comunale sfila in corteo per le vie cittadine in onore della “Santa Patrona”, mentre iniziano i pellegrinaggi dei fedeli verso la Chiesa Madre per omaggiare il Simulacro della “Madonna della Neve”, posto sull’Altare Maggiore della Chiesa Madre.

Alle ore 10.00 inizia la solenne Messa mattutina in presenza delle autorità cittadine e dei devoti francofontesi, che omaggeranno con la loro presenza la “Santa Patrona” della città.

Nel frattempo nella Piazza Vittorio Emanuele vengono sistemate sia le cariche con gli “Nzareddi ” (carta colorata che verrà lanciata in aria grazie allo scoppio di piccole quantità di polvere da sparo) sia i candelotti con i fuochi artificiali che saluteranno il Simulacro della “Madonna” non appena uscirà in Processione.

La “Nisciuta” e la Processione Diurna della “Madonna della Neve”

Alla fine della Messa, verso le ore 11.30, uno scampanio accompagnato dallo sparo di alcuni colpi di moschetteria avvista la cittadinanza che la Processione diurna in onore della Madonna della Neve. Tra le forti invocazioni dei fedeli, il pesante Simulacro” viene caricato sul carro trionfale poiché per la sua pesantezza è impossibile da portare a spalla.

Quando venne poi caricata l’immagine sul carro, inizia la cosiddetta “Nisciuta” della “Madonna della Neve”, evento molto atteso dalla cittadinanza francofontese per la sua fastosità e per il suo fascino.

Quando il Simulacro della “Madonna della Neve” uscirà dal portale centrale della Chiesa Madre, inizia il sontuoso lancio di “Nzareddi” accompagnato dallo sparo di fuochi d’artificio, dal suono delle campane, ma soprattutto dagli applausi e dalle calorose invocazioni che i francofontesi riservano alla loro “Patrona”.

Appena il Simulacro esce dalla Chiesa, percorrerà la Piazza Vittorio Emanuele e la Via Spoto Puelo e si affaccia quindi presso la Piazza Garibaldi, verranno lanciati in aria tantissimi palloncini colorati e sparati sia altre cariche di “Nzareddi”, sia potenti fuochi d’artificio.

Dopo la sontuosa cerimonia d’uscita, il Sindaco accompagnato dalle autorità in alta uniforme dona simbolicamente le “Chiavi della città” alla “Patrona” come atto di devozione da parte della città.

Dopo questi riti la Processione inizia a snodarsi per il centro storico della città compiendo il cosiddetto “Giro dei Santi” (descritto nel link riguardante la “Pasqua Francofontese”) per le vie più pittoresche della vecchia città francofontese. Nonostante la forte calura del primo pomeriggio, la gente che segue questa Processione è davvero tanta e vi sono anche fedeli, che oltre a invocare ossessivamente la “Santa Patrona”, arrivano anche a camminare scalzi o come “Atto penitenziale” oppure per scogliere un Voto. Nel frattempo numerosi bambini vengono alzati verso il Simulacro della “Madonna della Neve”, affinché vengano benedetti dalla “Patrona”. I fedeli dai balconi invece lanciano petali di gelsomino quando vedono arrivare la “Madonna”.

Dopo aver girato per tutto il centro storico, la Processione rientra in Chiesa Madre accolta dai calorosi applausi della gente festante e ovviamente dai fuochi pirotecnici.

La Processione Serale della “Madonna della Neve”

Dopo l’estenuante Processione diurna, la cittadinanza per tutto il pomeriggio va in Chiesa e deporre mazzi di fiori, accendere ceri o donare offerte alla “Madonna della Neve”; ma c’è anche chi va a fare compere nelle bancarelle situate presso il centro storico della città.

Verso le 18.30 inizia la solenne Messa Vespertina consacrata in onore della “Patrona della città”, a cui assisterà molta gente.

Dopo la Messa, alle ore 19.30 inizierà la Processione Serale in onore della “Madonna della Neve”; la cui partenza verrà salutata sempre dallo sparo di carta colorata e fuochi artificiali.

Stavolta il giro fatto dal Carro trionfale è piuttosto lungo perché andrà a toccare tutti i quartieri cittadini. Gli anziani che non possono andare dietro alla Processione, danno onore alla “Madonna” stendendo candidi drappi dalle finestre o dai balconi delle loro case lanciando anche petali di gelsomino (qualcuno accende anche mortaretti e fuochi d’artificio). Nel frattempo continuano ad essere alzati i bambini verso la “Madonna”. La Processione quindi partirà dalla Piazza Vittorio Emanuele III e percorrerà la Via Spoto Puleo per entrare in Piazza Garibaldi, e da qui le Vie Verdi, Emanuele Filiberto, Piazza Archimede, Via Belfiore, Via Roma, Piazza Carmine Vecchio, Via Sebastiano Franco, Piazza Torino, Via Trento e Trieste, Via della Vittoria, Via Venezia, Via Europa, Via Firenze, Via Finale, Via Mantova, Via Gramsci con sosta presso la Chiesa di San Francesco d’Assisi, Via Gramsci e Via Armando Diaz per fermarsi presso la Piazza Dante.

Quando la Processione arriverà in Piazza Dante verso le ore 22.00 terminerà così il cosiddetto “giro esterno” e si terrà un concerto sinfonico in onore della “Madonna della Neve” che dura circa due ore. Al termine del concerto verso le ore 24.00 lo sparo di fuochi artificiali, segnala così alla gente che la Processione è di nuovo in cammino e che si indirizzerà nuovamente verso il centro storico.

Lasciata Piazza Dante, la Processione percorrerà le Vie Giordano Bruno, Regina Margherita, Piazza dei Vespri, Corso Vittorio Emanuele per fermarzi in Piazza Garibaldi. Nel momento preciso in cui la “Madonna della Neve” varca la piazza, parte uno stupendo fuoco pirotecnico che, a seconda del programma festivo annuale, può essere anche piromusicale (spettacolo pirotecnico pilotato a ritmo di musica) che darà onore alla “Santa Patrona” di Francofonte. Questo è uno dei migliori spettacoli pirotecnici che si organizzano in Provincia di Siracusa a cui assisteranno molte persone. 

 Dopo i fuochi, la “Madonna della Neve” percorre la Via Spoto Puleo arrivando in Piazza Vittorio Emanuele III varcano il sagrato della Chiesa Madre. Il Simulacro rientrerà in Chiesa acclamato da migliaia di applausi da parte della cittadinanza francofontese e dai visitatori che, colpiti dalla fervente devozione alla “Madonna”, non fanno altro che applaudire.

Lo spettacolo pirotecnico del 6 Agosto, l‘Ottava della Festa e la conclusione dei festeggiamenti (12 Agosto)

Il giorno dopo la festa, il 6 Agosto, la popolazione francofotese affolla le spiagge di Agnone Bagni, Brucoli (entrambe in territorio augustano), Vaccarizzo (Catania) ma anche presso il Biviere di Lentini per passare un’allegra giornata tutti insieme.

La sera in Piazza Garibaldi verrà organizzato un grande concerto a cui partecipano cantanti noti nel panorama musicale italiano. Dopo questo concerto inizia il sontuoso spettacolo pirotecnico che concluderà la solenne festa in onore della “Madonna della Neve”. Questo è uno dei più belli della provincia aretusea per la sua ricchezza di colori e di effetti speciali, ma è anche uno dei più forti balisticamente, per cui quasi sempre si tiene fuori città.

Il 6 Agosto è anche il primo giorno dell’Ottavario della “Madonna della Neve” che durerà fino all’11 Agosto. Durante l’Ottavario si terranno in Chiesa Madre solenni Messe alle ore 19.00

Il 12 Agosto comincia l’Ottava della Festa della “Madonna della Neve”. Dopo la Messa serale delle ore 19.00 il Simulacro della “Madonna della Neve” viene riportato nuovamente in Processione per la città, ma è una Processione più intima poiché non vi è la presenza massiccia di visitatori e turisti come nel 5 Agosto ma i fedeli francofontesi accorrono ugualmente in massa per onorare per l’ultima volta dell’anno la “Madonna della Neve”, mentre chi rimane a vedere la Processione dalle case poste nelle vie attraversate da essa, stende drappi eleganti e lancia sempre petali di gelsomino.

La Processione dopo essere uscita dalla Chiesa, attraversa la Piazza Vittorio Emanuele e la Via Spoto Puleo per affacciarsi in Piazza Garibaldi, da qui percorrerà le Vie Verdi, Emanuele Filiberto, Tripoli, Silvio Pellico, Pagano, Perticaro, Nazario Sauro, Oberdan, Canzio, Tornabè, Rapisarda, Santa Rita, nuovamente le Vie Pagano e Perticaro, Tolstoi, di nuovo Via Emanuele Filiberto, Regina Margherita, Plebiscito per poi risalire il Corso Vittorio Emanuele arrivando in Piazza Garibaldi; da qui tramite la Via Spoto Puleo, la Processione ritorna presso la Piazza Vittorio Emanuele III.

Dopo aver girato buona parte del centro storico, il rientro in Chiesa della “Madonna della Neve” viene salutato da una fiaccolata.

Quando il Carro trionfale rientrerà in chiesa, il Simulacro della “Madonna della Neve” verrà posto nella sua cameretta. L’evento è particolarmente commovente perché tutti i fedeli invocano caldamente la loro “Patrona” con accorate invocazioni, consapevoli che non la vedranno più per un anno intero. Quando la cameretta si richiuderà dai fedeli presenti partirà un caloroso applauso verso la loro “Patrona”, portando dentro di loro la certezza di rivederla ancora l’anno prossimo.

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