Francofonte, Frantoio e Palmento Anzalone

Presso la Via D’Annunzio imbocchiamo la Via Salvatore Assenza giungendo presso il retro del Palazzo Anzalone, in cui è posto l’ex frantoio appartenente all’omonima famiglia francofontese.

Il Frantoio e Palmento Anzalone, dopo esser stato in funzione per circa un secolo, venne chiuso dopo la II guerra mondiale in seguito al passaggio dall’olivicoltura all’agrumicoltura facendo si che Francofonte divenisse la “Città del Tarocco”, arancia a polpa rossa tipica della Piana di Catania e delle aree settentrionali della Provincia di Siracusa (di cui fa parte Francofonte).

L’ex frantoio, ospitante al suo interno il palmento in cui avveniva la lavorazione delle olive per la produzione di olio, si presenta come un edificio da tetto basso il cui ingresso è formato da un portico arcuato affiancato da due finestrelle rettangolari. A sinistra vi è un’ala avente una finestra rimasta incompleta (che doveva essere un piccolo balcone) mentre a destra vi era un’ala che crollò venendo sostituita da un garage. All’interno come detto prima vi è ancora il palmento in cui venivano macinate le olive ormai ridotto in pessimo stato. Vi è l’intenzione di restaurare questo edificio per ospitare un edificio culturale molto probabilmente un museo sulle tradizioni contadine francofontesi.

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