*Francofonte, Monte Tallarita – Sant’Andrea e Area Archeologica di San Giovanni

Tornati sulla S.P 5 in direzione buccheri, superiamo il bivio per la S.P 32 Carlentini – Pedagaggi andando dritto fino a quando non troviamo uno spiazzale da cui parte una strada sterrata che conduce presso i terreni agricoli della Contrada Costazzi (seconda traversa a destra dopo il bivio per Pedagaggi). Superati i fondi agricoli ci troviamo nel versante settentrionale del rilievo noto come “Monte Tallarita”, nell’estrema area meridionale del territorio comunale di Francofonte, posta al confine con quello di Buccheri, con l’area di Sant’Andrea in cui è posta l’omonima chiesa medievale (vedi sezione riguardante Buccheri per saperne di più), Questa zona è nota come “San Giovanni”.

Arrivando presso i rilievi calcarei di tipo ibleo oppure presso l’area attraversata dal Torrente Frassino (dietro questo rilievo vi è posto il cosiddetto “Bosco Frassino” di Buccheri, da cui sgorga questo corso d’acqua) troviamo una serie di grotte sparse per la zona, che andavano a formare un vasto sito funerario di epoca neolitico – sicula (forse utilizzato anche in epoca bizantina). Molte di queste grotte ricadono in fondi privati per cui esse venivano (e vengono) utilizzate come magazzini (o addirittura stalle) di tipo rupestre.

Lungo la S.P. 5 sull’esatto punto di confine tra i territori di Francofonte e Buccheri (Contrada Casa Portella= vi è posta una casa a poca distanza dalla strada sulle pareti orientali del rilievo. Dietro questa casa vi è posto un sentiero che porta sulla sommità della contrada in un’altura del Monte Tallarita, in cui è posto un ottimo punto panoramico da cui ammirare a nord l’area settentrionale della Provincia di Siracusa ed in particolare i paesi di Francofonte, Lentini e Pedagaggi; ad est la Cava Ragameli (di fronte alla casa sopracitata vi è un sentiero da cui poterla raggiungere) e nell’area meridionale possiamo ammirare le alture dei Monti Iblei, la sagoma del Monte Lauro e buona parte del sistema boschivo buccherese. Qui vi sarebbero altre rovine ancora non catalogate ma si accede anche all’area rupestre del Monte Tallarita, posta in zona buccherese.

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