Francofonte, Mulino Capocanale

Tornando all’ingresso di Francofonte percorriamo la Strada Comunale Giardinello, che costeggia l’area orientale della cittadina francofontese fino ad arrivare alla zona sottostante Piazza Locatelli. In questa zona sono visibli le rovine del cosiddetto “Mulino Capocanale” detto anche “Mulino Gessera” posto nell’area meridionale della Contrada Giardinello detta anche “Suttasaia” poiché li un tempo vi era una canalizzazione idrica (“Saia”) che un tempo forniva acqua al comune francofontese.

Di questo mulino ormai rimane una parte dell’edificio che ospitava la macina azionata in maniera meccanica per via di alcune condutture idriche che incanalavano l’acqua sotto la macina che veniva azionata da una ruota che veniva mossa grazie all’energia delle acque incanalate. Delle antiche “Saie” non rimane quasi più niente (i basamenti sono ricoperti dalla vegetazione). Si presume che questo sia uno dei più antichi mulini francofontesi fatti erigere in epoca feudale dalla famiglia Gravina – Cruyllas di Palagonia e dati in gestione ad una comunità di genovesi che abitava attorno all’antica Chiesa del Carmine. Il nome “Gessera” infatti dovrebbe essere dovuto al nome di cavità rupestri scavate dai genovesi di Francofonte in cui veniva riposto il grano da macinare. 

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