Giarratana, Chiesa Madre di Santa Maria Annunziata e San Giuseppe

Giarratana

Chiesa Madre di Santa Maria Annunziata e San Giuseppe

La Chiesa Madre di Santa Maria Annunziata è l’edificio sacro più importante della cittadina di Giarratana in quanto ne ricopre il ruolo di principale ed unica “parrocchia”. Essa è collocata nel vertice orientale di Piazza Vittorio Veneto antistante al Corso Umberto I (posta in mezzo alle Vie Garibaldi, Mazzini e dei Vespri), posta quindi di fronte al Palazzo Municipale cittadino. Questa chiesa è inoltre consacrata al culto di “San Giuseppe”, considerato il “Santo Protettore” di Giarratana.

La prima Chiesa Madre cittadina venne costruita presso l’antica Giarratana situata un tempo presso il poco lontano colle di Terravecchia (posto poco più a nord dell’attuale cittadina giarratanese) divenendo un’attiva sede parrocchiale. In seguito al terremoto dell’11 Gennaio 1693 che distrusse Giarratana (e buona parte della Sicilia sudorientale), questa chiesa crollò assieme a tutta l’antica città e di essa non rimase più niente; o per meglio dire, di essa ancora non si conosce l’esatta ubicazione di essa presso il sito di Terravecchia. Comunque sia presso la nuova Giarratana ricostruita presso il sito collinare noto come “Puoju di li Ddisi”, l’attuale Chiesa Madre di Santa Maria Annunziata, che venne poi consacrata al culto del Protettore “San Giuseppe”, venne costruita a partire dal 1696 venendo sin da subito aperta al culto, anche se l’edificio sacro venne totalmente completato nel 1935. Infatti questa chiesa possiede elementi architettonici settecenteschi tipici dello stile tardobarocco utilizzato nell’area del Val di Noto in seguito alla ricostruzione avvenuta dopo il sopracitato sisma, e ottocenteschi in stile neoclassico di cui va citata la facciata che si ispira alle chiese rinascimentali; altri completamenti vennero effettuati nei primi decenni del 1900. La chiesa mantenne inalterato il ruolo di principale “Parrocchia” cittadina a cui appartengono tuttora le Chiese di San Bartolomeo e dei Santi Antonio Abate e Maria della Neve.

La Chiesa Madre di Giarratana domina da est la Piazza Vittorio Veneto (lambita dal Corso Umberto I) con la sua imponente mole austera ed elegante allo stesso tempo. Essa è preceduta da un giardino – sagrato delimitato da aiuole fiorite racchiuse da inferriate facenti capo a due pilastri con cuspide piramidale sorreggenti entrambi una “Croce” ferrea, che precedono un “corridoio” che attraversa l’area prospiciente l’edificio sacro.

La facciata della chiesa è in stile neoclassico e si ispira come detto in precedenza agli edifici sacri rinascimentali. Essa si presenta suddivisa in due ordini orizzontali con la presenza di una torre campanaria collocata sul vertice sinistro dell’edificio. L’ordine inferiore è solcato da quattro coppie di pilastri a capitello tuscanico che sorreggono la trabeazione centrale merlata e che nel frattempo dividono la parete in tre distinti corpi. Al centro è posto il portale principale di forma rettangolare sormontato da un elegante travone abbellito in sommità da lesene a spirale su cui è posta una mensola; di fianco vi sono i due portali laterali piuttosto simili a quello principale ma più piccoli, sormontati da altrettante finestre rettangolari. Sulla trabeazione vi sono tre formelle circolari di cui in quella centrale vi è collocato un pinnacolo mentre in quelle laterali vi sono i busti di due importanti personalità giarratanesi. L’ordine superiore presenta un corpo delimitato da due coppie di pilastri con capitelli ionici sorreggenti il frontone di coronamento, che vanno ad inquadrare la finestra centrale di forma rettangolare che risulta sormontata da un timpano semicircolare. La sommità dell’edificio sacro è coronata da un elegante frontone merlato di forma rettangolare su cui poggiano l’artistico basamento centrale su cui è collocata la grande Croce in ferro battuto, affiancata da quattro pinnacoli a coppa (due coppie per lato).

Il vertice sinistro della facciata è occupato dalla possente torre campanaria avente quattro prospetti laterali recanti ciascuno due pilastri con capitelli ionici che inquadrano la nicchia campanaria di tipo arcuato su cui è posta una formella tonda, sopra cui è posto un timpano semicircolare di tipo merlato.

I prospetti laterali delle Vie Garibaldi e Mazzini possiedono portoni laterali che conducono ai vari locali parrocchiali, oltre all’accesso secondario all’edificio sacro, mentre il retro posto presso Via dei Vespri si presenta sobrio. La sommità dell’edificio sacro reca al centro una cupola a sezione quadrangolare.

 L’interno della Chiesa di Santa Maria Annunziata presenta tre Navate disposte a “croce latina” caratterizzate da un aspetto sobrio e separate da profonde arcate.

La Navata centrale presenta nelle pareti antistanti all’area del Presbiterio vi sono due nicchie arcuate sormontate da sobri travoni, in cui sono poste due statue raffiguranti la “Madonna” e il “Sacro Cuore di Gesù”, mentre al centro è posta la cupola dell’edificio sacro. Da ammirare anche le belle vetrate artistiche poste nella parte superiore dell’edificio sacro.

Il Presbiterio della chiesa è caratterizzato da un elegante Altare barocco composto da due coppie di grandi colonne (poste in posizione asimmetrica) con capitelli corinzi che sorreggono un elegante travone merlato con fregi floreali, sorreggente un elegante frontone avente ugualmente bassorilievi decorativi, affiancato da figure di Angeli svolazzanti. Al centro dell’Altare è posta la nicchia arcuata in cui è collocato il simulacro raffigurante “San Giuseppe e Gesù Bambino” proveniente dall’antica cittadina giarratanese, che viene celebrato il 19 Marzo e la seconda Domenica di Settembre di ogni anno con vivaci festeggiamenti. Da ammirare anche le cantorie laterali delimitate da balaustrini

Nelle Navate laterali dell’edificio sacro possiamo ammirare il Fonte Battesimale della chiesa in cui possiamo ammirare un bassorilievo raffigurante “Il Battesimo di Gesù”, l’elegante Altare barocco (abbellito da bassorilievi floreali composto da coppie di eleganti colonne a capitello corinzio che sorreggono un elegante timpano spezzato merlato) al centro del quale in cui è posta l’immagine raffigurante “Santa Maria Scala del Paradiso” venerata a Noto (SR); un altro Altare barocco seicentesco proveniente dall’antica Chiesa di Bartolomeo posta sulla preesistente città di Giarratana posta sul colle di Terravecchia (formato da colonne tortili che sorreggono un elegante travone merlato recante al centro un volto fanciullesco, si cui è collocato timpano spezzato recante al centro un artistico scudo araldico) al cui centro è posto un dipinto che raffigura “Il Martirio di San Bartolomeo”, che copre la nicchia in cui è posta una statua cinquecentesca che raffigura sempre “San Bartolomeo” (che era il preesistente simulacro che veniva festeggiato, ora sostituito dall’attuale posto all’interno della chiesa giarratanese in cui si venera il “Santo Patrono” cittadino) proveniente anch’essa dall’antica città giarratanese; essa viene svelata durante il periodo dei festeggiamenti consacrati al “Patrono di Giarratana” (che ricadono il 24 Agosto di ogni anno), e in occasione della data dell’11 Gennaio per commemorare il terremoto che nel 1693 distrusse l’antica cittadina medievale; e l’Altare in cui è posta la statua di “Santa Maria Immacolata” festeggiata l’8 Dicembre di ogni anno. Nei transetti sono posti eleganti Altari marmorei settecenteschi in cui sono collocati rispettivamente i dipinti che raffigurano “Le Anime del Purgatorio” e “L’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria” (dipinto nel 1790 dal pittore Marcello Vieri, originario di Siena).

Al termine delle Navate possiamo ammirare la “Cappella del Santissimo Sacramento” (al termine della Navata sinistra) in cui è posto un interessante Altare marmoreo policromo su cui è posta la figura in mosaico raffigurante “Il Sacro Cuore di Gesù”, e la “Cappella del Crocifisso” (posta al termine della Navata destra) in cui possiamo ammirare sempre un Altare in marmo policromo su cui è posto un “Crocifisso” cinquecentesco, proveniente anch’esso dall’antica città di Giarratana.

All’interno della chiesa vi sono inoltre il monumento funebre in cui è tumulato Padre Giovanni Marziano (nato ad Avola in Provincia di Siracusa il 24 Giugno 1905 e deceduto il 24 Gennaio 1958) che per molti anni fu parroco di questa chiesa, un’artistica cantoria posta su cui è posto un organo a canne, vari dipinti antichi e contemporanei che raffigurano sempre soggetti sacri, e le belle vetrate artistiche poste nella parte superiore dell’edificio sacro. Da ammirare infine la Sacrestia della chiesa in cui sono poste opere d’arte contemporanea..

Per informazioni più dettagliate visitate la pagina facebook della Parrocchia di Santa Maria Annunziata.

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