*Giarratana, Monte Difisi, Serra Casale e Area iblea di Guffari (Sorgente occidentale del Fiume Anapo – Area boschiva)

Giarratana

*Monte Difisi, Serra Casale e Area iblea di Guffari
(Sorgente occidentale del Fiume Anapo)


L’area iblea di Contrada Guffari dominata dal Monte Difisi e dalla Serra Casale fotografata dal territorio di Buscemi.

Percorrendo la S.P. 12 Giarratana – Buccheri dalla cittadina giarratanese, superiamo lo stretto tornante posto all’incrocio con la “Strada Comunale della Portella” e la stradina di accesso al Monte Casale – Erbesso (poste rispettivamente alla nostra sinistra e alla nostra destra venendo da Giarratana), tenendo come riferimento una masseria ottocentesca nota come “Casa San Nicola” cominciando a notare un rilievo coperto da un bosco di conifere che forma un’area di rimboschimento demaniale. Si tratta del rilievo montuoso noto come “Monte Difisi” alto circa 864 metri sul livello del mare e raggiungibile o dalla sopracitata traversa per Casmene; dall’ingresso del sito archeologico basta spostarsi verso nord tenendo come riferimento il bosco di pini.

Il Monte Difisi, che si presenta interamente coperto da un bosco di conifere, è posto poco più a nord del Monte Casale – Erbesso.

Lungo le sue pendici rocciose vi sarebbero tracce di antichi insediamenti abitativi (di epoca neolitica?) oltre a tracce di antichi sentieri.

Esso faceva parte di un antico feudo di epoca medievale appartenente alla medievale Giarratana posta sul colle di Terravecchia.

Ritornando sulla S.P. 12 proseguiamo verso nord arrivando all’altezza di una vecchia casa cantoniera collocata sulla S.P. 12 (posta alla nostra destra venendo da Giarratana) in cui, dietro di essa, è posto il tavolato roccioso della “Serra Casale”. Si tratta di un rilievo ibleo posto poco più a nord del “Monte Difisi” al confine tra le Province di Ragusa e Siracusa, che con i suoi 910 metri d’altezza è in assoluto la terza vetta più alta dei Monti Iblei dopo i Monti Contessa e Lauro, oltre ad essere il secondo rilievo montuoso più alto della Provincia di Ragusa dopo il Monte Lauro (precedendo il Monte Arcibessi che però è interamente collocato all’interno del territorio provinciale ragusano).

Questo monte domina ad est l’area iblea di Contrada Guffari, una conca posta a sud dei Monti Lauro e Contessa che non è altro che l’antica bocca di un vulcano formato dai limitrofi rilievi rocciosi (da notare la presenza di pietra lavica scura sulle pendici montuose limitrofe) che si può raggiungere dai territori di Buscemi e Buccheri (dall’area del “Bosco Contessa”, vedi sezioni di Buscemi e Buccheri per saperne di più). Da qui una serie di sorgenti forma il Fiume Anapo, uno dei più importanti corsi d’acqua dei Monti Iblei che scorre verso est all’interno della Provincia di Siracusa solcando anche la Riserva di Pantalica formando l’area fluviale della “Valle dell’Anapo”, sfociando nel Mare Ionio a sud della città aretusea. Una di queste sorgenti si origina dal “Cozzo Guffari”, un piccolo rilievo posto sotto la Serra Casale.

Presso la Serra Casale è posta una breve propaggine del limitrofo “Bosco Contessa” solcata da un sentiero appartenente alla guardia forestale (e quindi non sempre fruibile) dominato da una torretta di legno, il cui imbocco è posto lungo la S.P. 12 (poco più a nord della sopracitata casa cantoniera) e che conduce presso la sottostante Contrada Guffari. Sulle pendici del rilievo montuoso vi sarebbero ruderi di epoca neolitica (rovine di insediamenti abitativi) oltre a tracce di insediamenti rurali inglobati all’interno delle limitrofe masserie.

Va detto infine che dal Monte Difisi e dalla Serra Casale si può godere di un’ottima vista panoramica sulla limitrofa Valle dell’Anapo e sull’area tra i territori di Buscemi e Buccheri comprendente i Monti Lauro (ad ovest) e Contessa (poco più ad est), che sono in assoluto le due più alte vette degli Iblei e sono facilmente riconoscibili grazie alla presenza di alti ripetitori ed antenne.

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