Ispica, Antico Lavatoio di Ispica

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Ispica

Antico Lavatoio di Ispica

Di fianco alla Chiesa di Sant’Anna è posto un piccolo spiazzale all’inizio della Via Capponi (imbocco posto tra il tratto orientale del Corso Vittorio Emanuele e la Via Barriera, strada che conduce all’area di Cava d’Ispica nota come “Parco Forza”) in cui è collocato l’antico Lavatoio di Ispica, collegato ad una piccola sorgente sotterranea ma alimentato dalla rete idrica comunale ispicese. 

Questo lavatoio, che funge tuttora da “fontana” sorge in una pittoresca piazzetta alberata, è uno dei luoghi più pittoreschi della cittadina ispicese utilizzata talvolta come luogo di ritrovo per gli abitanti dei limitrofi quartieri.

Il lavatoio è formato da un corpo di pietra che regge le vaschette (in tutto otto, di cui cinque nel lato destro e tre in quello sinistro).

Esse sono corredate della cosiddetta “Pila” ossia una particolare vasca a vari “livelli” che serviva appunto per lavare i panni con l’ausilio del cosiddetto “Sapuni ri Casa”, fabbricato mediante la bollitura di grassi vegetali (o animali) uniti alla cenere di legno di alberi di agrumi, mandorli, olivi o carrubi.

Lo spiazzale in cui è posto il lavatoio si affaccia sulla cosiddetta “Cava Tuono”, piccola cavità naturale che divide in due l’area orientale del Colle Calandra su cui è posto il centro storico di Ispica, delimitando i quartieri di Sant’Antonio e del Carmine da quello di Santa Maria di Gesù.

Da questo spiazzale possiamo appunto ammirare un interessante panorama della limitrofa cava e del quartiere di Santa Maria di Gesù, in cui è posto l’omonimo convento.

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