Ispica, Festa di Santa Maria Addolorata

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Ispica

Festa di Santa Maria Addolorata

Il simulacro di “Santa Maria Addolorata” della Chiesa di Santa Maria Maggiore, che a Settembre viene festeggiato ad Ispica.

La festa ispicese in onore di “Santa Maria Addolorata” è un’importante festività mariana ispicese, che va ad aggiungersi alle tante feste consacrate alla “Madonna” celebrate all’interno della cittadina.

La festa in questione, è consacrata all’omonimo simulacro collocato all’interno della Chiesa di Santa Maria Maggiore.

Questa solennità, anche se più “raccolta” rispetto alle altre di tipo mariano celebrate ad Ispica (in particolare quelle consacrate alla “Madonna della Grazie”, a “Santa Maria del Carmine” Patrona cittadina e alla “Madonna Assunta”), è pur sempre una ricorrenza piuttosto “vivace”, che va a concludere il periodo delle feste estive di Ispica.

I festeggiamenti prevedono lo svolgimento della solennità liturgica del 15 Settembre, e la “Festa Esterna” celebrata la Domenica limitrofa a questa data (o il 15 Settembre stesso se ricadente di Domenica).

Il culto alla “Madonna Addolorata” della Chiesa di Santa Maria Maggiore e la corrispettiva festa, sono curati dall’Associazione cattolica femminile “Maria Santissima Addolorata” e coadiuvati dall’associazione “Fazzoletti Rossi” e dall’Arciconfraternita di Santa Maria Maggiore.

Il culto ispicese a “Santa Maria Addolorata”

La devozione ispicese alla “Madonna Addolorata” il cui culto ecclesiastico viene celebrato il 15 Settembre di ogni anno (per saperne di più clicca qui), oltre ad essere radicata da molti secoli, è osservata in diverse chiese in cui è posto il corrispettivo simulacro che raffigura appunto la “Madre di Cristo” profondamente “addolorata” per la morte del figlio.

Esse sono la Chiesa Madre di San Bartolomeo, la Chiesa della Santissima Annunziata, la Chiesa di Sant’Antonio Abate e appunto la Chiesa di Santa Maria Maggiore.

Nonostante la festività liturgica ricada il 15 Settembre dopo la riforma di Papa Pio X riguardante proprio il culto alla “Madonna Addolorata”, la venerazione verso di lei è più “marcata” durante il periodo della “Settimana Santa”, proprio perché ricalca il dolore provato dalla “Madre di Cristo” per l’atroce morte dell’unico figlio, che come ben si sa è avvenuta mediante la sua crocifissione dopo aver ricevuto crudeli e dolorose torture di ogni genere.

Infatti durante il periodo pasquale, le statue poste nelle suddette chiese vengono tutte condotte “in processione”.

La prima “processione” della “Madonna Addolorata” riguarda proprio quella venerata all’interno della Chiesa di Santa Maria Maggiore, che la sera della Domenica delle Palme viene condotta in corteo assieme alle statue del “Cristo Morto” nel “Cataliettu” e di “San Giovanni Evangelista”.

Durante le solennità del Giovedì Santo, del Venerdì Santo e della Domenica di Pasqua, le “Madonne Addolorate” vanno ad “incontrare” rispettivamente il “Santissimo Cristo alla Colonna”, il “Santissimo Cristo con la Croce” e il “Cristo Risuscitato”.

Durante la processione del Giovedì Santo, è la “Madonna Addolorata” della Chiesa della Santissima Annunziata ad “incontrare” il “Santissimo Cristo alla Colonna”, e a seguire avverrà l’incontro con il simulacro posto nella Chiesa di Sant’Antonio Abate.

Il Venerdì Santo invece, è invece la “Madonna Addolorata” posta all’interno della Chiesa di Santa Maria Maggiore ad “incontrare” il “Santissimo Cristo con la Croce”, e successivamente avverrà l’incontro sempre con la suddetta “Madonna Addolorata” della Chiesa di Sant’Antonio Abate.

La Domenica di Pasqua invece avviene “A Cursa” ossia l’incontro tra il “Cristo Risuscitato” proveniente dalla Chiesa della Santissima Annunziata, e la “Madonna Addolorata” venerata all’interno della Chiesa Madre di San Bartolomeo.

In poche parole, il culto di “Santa Maria Addolorata” sembrerebbe prettamente legato ai riti della “Pasqua Ispicese” (per saperne di più visita il corrispettivo link nella pagina precedente); ma nel periodo limitrofo al 15 Settembre viene appunto “festeggiato” il simulacro che appunto raffigura la “Madonna Addolorata”.

La “festa liturgica” consacrata appunto alla “Madonna Addolorata”, come detto in precedenza viene celebrata liturgicamente il 15 Settembre di ogni anno.

La celebrazione della “festa esterna” consacrata alla “Madonna Addolorata” della Chiesa di Santa Maria Maggiore, è stata ripresa durante gli anni 1990 con lo svolgimento della Processione che avviene la Domenica limitrofa alla data del 15 Settembre (e ovviamente il 15 Settembre stesso se, a seconda del calendario annuale, ricade di Domenica).

La festa inoltre è molto sentita dalla comunità ispicese che si identifica nei cosiddetti “Cavari”, ossia coloro che un tempo dimoravano in prossimità dell’antica Chiesa del Crocifisso di Spaccaforno, posta in prossimità della Cava d’Ispica, e che a causa del suo crollo avvenuto durante il terremoto dell’11 Gennaio 1693 è stata “sostituita” dall’odierna Chiesa di Santa Maria Maggiore, dentro la quale come ben sappiamo, è posta la statua della “Madonna Addolorata” protagonista della solennità in questione.

Oggigiorno, ogni anno a Settembre i “Cavari” rappresentati dall’Arciconfraternita di Santa Maria Maggiore e dai cosiddetti “Fazzoletti Rossi”, a cui si aggiunge l’associazione cattolica “Maria Santissima Addolorata” (caratterizzata da indumenti di colore nero), acclamano e festeggiano la “Madonna Addolorata” portandola in corteo per le vie di Ispica.

Va inoltre detto che la “Madonna Addolorata” della Chiesa di Santa Maria Maggiore, è protagonista di un presunto evento “paranormale”, o per meglio dire di un “miracolo” di cui parleremo nel sottostante paragrafo.

Il presunto “Miracolo della Madonna Addolorata” di Ispica

Alla festa consacrata alla “Madonna Addolorata” della Chiesa di Santa Maria Maggiore, è legato uno strano evento che è stato tra l’altro filmato e documentato.

Durante la festa esterna dell’anno 1994 che ricadeva nella data del 18 Settembre, la processione per le vie di Ispica venne rimandata per un violento nubifragio che colpì la città e le aree limitrofe.

Pertanto si decise di fare una breve Processione all’interno della Chiesa di Santa Maria Maggiore, più o meno simile ai “giri” che i simulacri dei due “Santissimi Cristi” di Ispica compiono alla fine delle processioni del Giovedì e del Venerdì Santo.

Un ispicese, tale Domenico Di Martino, filmò la funzione eucaristica che precedeva ciò, e anche la suddetta “Madonna” posta al centro della chiesa con una videocamera dell’epoca.

Durante le riprese, si accorse che la statua “apriva e chiudeva gli occhi muovendo la bocca”, e il suo volto “cambiava espressione”.

Oltre a lui anche altre persone notarono ciò comunicandolo immediatamente al parroco dell’epoca, Padre Paolo Mansueto, il quale inizialmente non diede credito a ciò credendo che fosse una suggestione collettiva legata al fatto che la festa veniva nuovamente celebrata da qualche anno.

Il religioso invitò i fedeli a seguire la funzione senza disturbare.

Al termine della celebrazione, lo stesso Domenico Di Martino consegnò al prete Padre Paolo Mansueto il nastro su cui era impresso il filmato del presunto “miracolo”.

Vedendo il filmato, egli constatò ciò che i fedeli presenti asserivano, ma per assicurarsi dell’autenticità del filmato, fece analizzare tutto ciòprima ad un noto fotografo ispicese, e in seguito ad esperti provenienti da Roma, i quali confermarono l’autenticità del filmato.

Nonostante ciò non si grida ancora “ufficialmente” al miracolo, anche se nel video si vede chiaramente che la “Madonna” assume diverse espressioni facciali; potrebbe essere un miracolo “vero e proprio” (o “presunto” tale) oppure, (molto probabilmente) un “difetto” di inquadratura che da l’illusione di un certo “movimento” della statua.

Il video nel frattempo venne trasmesso dalle emittenti televisive siciliane, venendo a sua volta trasmesso anche nei principali canali nazionali italiani.

La fama del filmato varcò i confini della nazione italiana, e infatti si dice che in Messico, durante la trasmissione del suddetto filmato, un bambino autistico che vide quanto sopracitato ebbe una (anch’essa “presunta”) miracolosa guarigione.

Ovviamente, ciò che è stato scritto non vuole essere né una conferma ufficiosa del “miracolo”, né una categorica smentita di ciò che è stato trascritto; ma essendo un evento legato alla “Madonna Addolorata” della Chiesa di Santa Maria Maggiore festeggiata ad Ispica a Settembre, è doveroso citare ciò.

Per visualizzare il filmato in questione cliccate qui.

La Festa Liturgica a “Santa Maria Addolorata” (15 Settembre)

Il periodo preparatorio e la ricorrenza liturgica

La Domenica che precede la data del 15 Settembre, all’interno della Chiesa di Santa Maria Maggiore iniziano i riti in onore di “Santa Maria Addolorata”.

Alle ore 20.00, la statua della “Madonna Addolorata”, viene avvolta da un manto scuro con orlature dorate, e posta sull’Altare Maggiore dell’edificio sacro.

A seguito di ciò viene celebrata una solenne Messa alla quale presenzieranno molti devoti.

Il periodo consacrato alla “Madonna Addolorata” entra nel vivo col consueto “Triduo di Preparazione” celebrato all’interno della Chiesa di Santa Maria Maggiore durante le giornate del 12, 13 e 14 Settembre.

Esso prevede la recita del Rosario alle ore 18.30, seguita dalla Messa delle ore 19.00.

Il 15 Settembre si celebra la “Festa Liturgica” della “Madonna Addolorata”.

I riti cominciano alle ore 17.00 con l’Adorazione Eucaristica a cui segue la recita del Rosario delle ore 18.30.

Alle ore 19.00 comincia la solenne Messa mediante la quale viene appunto celebrata la memoria liturgica della “Madonna Addolorata”.

La funzione è seguita da molti devoti, e ovviamente oltre che dai membri della associazione cattolica “Maria Santissima Addolorata”, dell’Arciconfraternita di Santa Maria Maggiore e dai “Fazzoletti Rossi”.

Al termine della funzione, (se in programma) vari eventi parrocchiali andranno a concludere la festività liturgica in onore della “Madonna Addolorata”. 

La Festa Esterna a “Santa Maria Addolorata”

La Processione della statua della “Madonna Addolorata” (Domenica limitrofa al 15 Settembre)

Dopo un periodo di preparazione formato da solenni Messe che si tengono alle ore 19.00 a cui possono seguire (se in programma) vari tipi di eventi, la Domenica limitrofa alla data del 15 Settembre (o come detto in precedenza, il 15 Settembre stesso se ricadente di Domenica), viene celebrata la “Festa Esterna” in onore di “Santa Maria Addolorata”.

La Domenica della festa, lo sparo di colpi di cannone e il solenne scampanio delle campane della Chiesa di Santa Maria Maggiore, vanno ad annunziare l’inizio della ricorrenza in onore della “Madonna Addolorata”.

All’interno della chiesa, che rimane aperta per permettere ai devoti di onorare il simulacro della “Madonna Addolorata”, verranno celebrate varie Messe mattutine alle ore 07.30 e alle ore 11.00.

Verso le ore 12.00, scampanii e accensioni pirotecniche vanno a concludere i riti mattutini in onore della “Madonna Addolorata”.

Nel pomeriggio alle ore 18.30 con la recita del Rosario e la celebrazione della solenne Messa serale delle ore 19.00, hanno inizio i riti serali in onore di “Santa Maria Addolorata”.

La funzione vedrà la partecipazione di un gran numero di fedeli, e ovviamente delle associazioni di “Maria Santissima Addolorata” e dei “Fazzoletti Rossi”, e dei membri dell’Arciconfraternita di Santa Maria Maggiore.

Dopo la Messa il simulacro della “Madonna Addolorata”, viene posto sul fercolo mediante il quale verrà condotto in Processione per le vie del centro storico ispicese.

Alle ore 20.00, i rintocchi delle campane della Chiesa di Santa Maria Maggiore e l’accensione di fuochi d’artificio, annunziano l’uscita della Processione di “Santa Maria Addolorata”.

Il fercolo, portato spalla dai membri dei “Fazzoletti Rossi” con fatica e devozione seguito dai membri dell’associazione “Maria Santissima Addolorata”, dell’Arciconfraternita di Santa Maria Maggiore, dalla banda musicale e da un nutrito numero di devoti,

Dalla Piazza Santa Maria Maggiore, il simulacro della “Madonna Addolorata” verrà condotto lungo la Via XX Settembre. per poi percorrere la limitrofa area del centro storico ispicese, passando infine dalla Piazza Unità d’Italia.

Verso le ore 21.30 / 22.00, la processione fa ritorno presso la Piazza Santa Maria Maggiore, essendo di conseguenza salutata da uno spettacolo pirotecnico.

Dopo i fuochi, la statua della “Madonna Addolorata” viene condotta all’interno della limitrofa chiesa.

Il simulacro di “Santa Maria Addolorata” verrà ricollocato presso il suo Altare, rimanendo esposto alla venerazione dei suoi fedeli per tutto l’anno, sancendo così la fine della festa in suo onore.

Per informazioni più dettagliate visitate le pagine facebook Basilica – Parrocchia Santa Maria Maggiore, Associazione cattolica “Maria Santissima Addolorata”, Arciconfraternita “Santa Maria Maggiore”, Associazione Cattolica “Fazzoletti Rossi” e Ispica in Festa 

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