Ispica, Festa di San Giovanni Bosco

Homepage Ispica Festa di San Giovanni Bosco

Ispica

Festa di San Giovanni Bosco

La statua di “San Giovanni Bosco” venerata ad Ispica.

La bella festività consacrata a “San Giovanni Bosco” si tiene ad Ispica nel periodo limitrofo al 31 Gennaio, giorno consacrato al “Santo Piemontese” che viene venerato presso la Chiesa della Santissima Annunziata.

Si tratta di una vivace festa organizzata dai gruppi dei giovani parrocchiani della suddetta chiesa che rende onore al “Santo” che per primo si interessò dei ragazzi di povera famiglia indirizzandoli sia al cattolicesimo sia ad un’elevata concezione culturale tramite lo studio di arti e mestieri curato dall’ordine monastico dei Salesiani di cui faceva parte.

 Infatti durante questa ricorrenza oltre a festeggiare il “Santo Piemontese”, si aiutano anche i bisognosi tramite vari eventi di vario tipo di cui il più importante è la tradizionale “raccolta” di beni di vario tipo per le vie del paese che si tiene la Domenica prima della festa.

I festeggiamenti liturgici vengono celebrati il 31 Gennaio, mentre la Domenica limitrofa a questo giorno (o il 31 Gennaio stesso se ricadente appunto di Domenica) si svolge la Processione del simulacro raffigurante “San Giovanni Bosco” per le vie di Ispica, comprendendo anche spettacoli pirotecnici e eventi di vario tipo. 

Storia di “San Giovanni Bosco”

Giovanni Bosco nacque il 16 Agosto 1815 a Castelnuovo d’Asti (oggi noto come “Castelnuovo Don Bosco”) da una famiglia poverissima e molto credente.

Insieme ai genitori Francesco e Margherita Occhiena (nota poi in seguito come “Mamma Margherita”) e ai fratelli Antonio e Giuseppe, oltre alla nonna paterna Margherita Zucca lavorava nei campi e nella fattoria di famiglia dando loro una mano.

All’età di nove anni fece un sogno in cui vide numerosi ragazzi che bestemmiavano e lui, ovviamente credente andò da loro per picchiarli, ma venne fermato poi da due figure riconducibili a “Gesù Cristo” e alla “Madonna” che dissero lui che non con la violenza ma con la carità e la mansuetudine poteva calmarli, indicando lui un campo pieno di animali feroci che divennero agnelli dicendo lui che “a suo tempo comprenderà tutto ciò”.

In seguito a quel sogno (raccontato poi ai familiari) Giovanni decise di diventare sacerdote entrando nell’ordine dei Salesiani e alternò studio e lavoro (contadino, pastore, artigiano e talvolta anche prestigiatore a livello amatoriale) fino a quando non entrò in seminario a Torino.

All’età di 26 anni, dopo vari eventi tra cui quello riguardante un incontro mistico con l’anima di un suo amico, Luigi Comollo (deceduto a 22 anni), Giovanni Bosco divenne sacerdote.

Nella città torinese Giovanni si accorse del degrado e della povertà in cui vivevano molti giovanissimi, di cui coloro che lavoravano in minore età venendo sfruttato e vessato (in particolare gli aiutanti degli spazzacamini), e i carcerati che dopo aver commesso crimini per varie ragioni, vivevano imprigionati tra sporcizia, fame e malattie.

Vedendo ciò Giovanno Bosco decise di aiutare quanti più ne poteva aiutare indirizzandoli allo studio, alle varie arti e al lavoro “onesto”.

Giovanni disse a tutti coloro che incontrava che, se volevano, potevano seguirlo nella sua parrocchia.

Non tardarono ad arrivare i primi “seguaci” del giovane prete di cui vanno citati Bartolomeo Garelli (il primo “seguace”) e i fratelli Buzzetti provenienti da un borgo in Provincia di Varese.

Il numero di ragazzi cominciò a crescere e Giovanni ebbe in concessione nel 1846  un appezzamento di terreno con una piccola casa nota come “Tettoia Pinardi” nella località torinese nota come “Valdocco”, in cui venne impiantato il primo oratorio, che venne inglobato presso l’attuale Basilica di Maria Ausiliatrice (costruita nella seconda metà del 1800).

Nel 1857 “Don Bosco” fondò la “Società Salesiana” facendo in modo che il suo operato cominciasse ad estendersi dapprima in tutto il Piemonte, poi man mano in tutta Italia.

In quel periodo Giovanni ebbe come allievo il giovane Domenico Savio, che si distinse per la sua devozione e per il suo aiuto durante un’epidemia di colera in cui si prese cura di molti malati; ciò causò la sua morte avvenuta il 9 Marzo del 1857.

Nel 1868 venne inaugurata nell’area di Valdocco la Basilica di “Santa Maria Ausiliatrice” il cui appellativo è derivante dal “titolo” della “Madonna” che veniva pregata per ottenere “ausilio” (aiuto) il cui giorno di culto ricade il 24 Maggio di ogni anno.

Nel 1872 venne fondato il ramo femminile noto come “Figlie di Maria Ausiliatrice”.

Negli anni 1875 e 1876 Giovanni Bosco andò in missione in Argentina tra gli emigrati italiani diffondendo così le idee del suo ordine, oltre che in Italia (e quindi anche in Europa) anche nel Sud America.

Durante la sua vita scrisse numerosi libri riguardanti la sua opera. Giovanni Bosco morì a Torino il 31 Gennaio del 1888.

Giovanni Bosco venne canonizzato l’1 Aprile del 1934.

Il suo corpo (avente il volto ricoperto da una maschera nonché vestito da “sacerdote”) venne collocato in un’urna di vetro all’interno della Basilica di Maria Ausiliatrice dove è esposto ai fedeli.

Nel 1954 fu il suo sopracitato allievo Domenico Savio ad essere proclamato “Santo”.

“San Giovanni Bosco” è considerato come il “Santo Protettore” di giovani, studenti, editori e insegnanti.

Il culto ispicese a “San Giovanni Bosco”

Ad Ispica il culto a “San Giovanni Bosco” cominciò a diffondersi con la venerazione del Simulacro che lo raffigura grazie alla comunità dei Padri Salesiani (facenti parte dell’ordine a cui appartenne lo stesso “Santo Piemontese”) che dal 1945 al 1951 coadiuvò la comunità parrocchiale appartenente alla Chiesa di Santa Maria Annunziata.

Nel 1949 il simulacro raffigurante “San Giovanni Bosco” venne donato alla Chiesa della Santissima Annunziata, e collocato all’interno della medesima.

Dal 1951, dopo l’abbandono dei Salesiani, il culto a “Don Bosco” che nel frattempo veniva celebrato liturgicamente, non diminuì.

Nel 1988 venne fondata la cosiddetta “Associazione Cattolica Don Bosco” formata dai giovani della parrocchia dell’Annunziata devoti al “Santo Salesiano” che tuttora si occupa della suddetta festività ma anche di vari eventi parrocchiali come ad esempio la “Via Crucis Vivente” di Ispica, e soprattutto del compito importante di portare in Processione i Simulacri del “Santissimo Cristo con la Croce” e del “Santissimo Cristo Risorto” nel periodo pasquale.

Nel 1990 i membri della nascente associazione chiesero invano all’allora Vescovo di Noto Salvatore Nicolosi di portare in Processione la statua del “Santo Torinese” nella data del 31 Gennaio.

Il vescovo inizialmente non accettò ma negli anni seguenti diede il permesso per lo svolgimento dei festeggiamenti.

Da allora ad Ispica nel periodo limitrofo al 31 Gennaio viene celebrato solennemente “San Giovanni Bosco” con una vivace festa che va ad allietare la cittadina durante il periodo invernale.

I festeggiamenti in onore di “San Giovanni Bosco”

Il periodo preparatorio, la Giornata della Fraternità e i vari eventi che precedono la festa (ultima settimana di Gennaio)

L’ultima settimana di Gennaio sancisce l’inizio del periodo preparatorio ai festeggiamenti in onore di “San Giovanni Bosco”, i cui riti vengono celebrati presso la Chiesa della Santissima Annunziata.

Durante questo periodo, nell’area limitrofa alla chiesa viene allestita l’artistica illuminazione formata da variopinte luminarie.

La Vigilia della Domenica che precede l’ultima settimana di Gennaio ricorre la cosiddetta “Festa della Pace” che prevede vari eventi per i ragazzini del catechismo che iniziano presso il salone parrocchiale della Chiesa della Santissima Annunziata, a cui segue la solenne Messa delle ore 19.00.

La Domenica seguente ricorre la “Giornata della Fraternità” che da il via al periodo consacrato al “Santo Piemontese”, il cui simulacro viene traslato sull’Altare Maggiore della Chiesa di Santa Maria Annunziata.

Alle 08.00 del mattino viene celebrata la prima Messa all’interno della suddetta Chiesa.

Al termine di essa verso le ore 09.00 molti fedeli e membri dell’Associazione Cattolica San Giovanni Bosco si ritroveranno presso la Piazza Santissima Annunziata per dare il via alla Raccolta Alimentare di Beneficenza, che attraverserà la cittadina ispicese facendo in modo che i cittadini possano donare generi alimentari e vari “doni” da devolvere in beneficenza.

Il corteo è preceduto da un furgoncino seguito da un folto corteo di fedeli, che da Piazza Santissima Annunziata attraverserà gran parte del centro urbano ispicese.

Alle ore 11.30 / 12.00 circa, viene celebrata la Messa diurna seguita da molti ragazzi del catechismo.

Verso le ore 12.30 / 13.00 circa, il corteo facente capo alla raccolta di beneficenza termina in Piazza Santissima Annunziata.

Di pomeriggio alle ore 18.30 presso la Chiesa dell’Annunziata avviene la traslazione della statua di “San Giovanni Bosco” presso l’Altare Maggiore della Chiesa tra gli applausi dei fedeli.

Alle ore 19.00 con la solenne Messa serale si da inizio ufficialmente ai festeggiamenti in onore del “Santo Piemontese”.

Durante l’ultima settimana di Gennaio inizia il periodo di preparazione alla festa di “San Giovanni Bosco” che si concluderà poi alla vigilia della festa esterna (quest’ultima può anticipare o posticipare la data del 31 Gennaio a seconda del calendario annuale).

Esso comprende solenni Messe che si tengono verso le ore 18.30 presso la Chiesa della Santissima Annunziata, e vari eventi ricreativi che si tengono durante le ore pomeridiane nella limitrofa piazza o presso i locali parrocchiali.

La Festa Liturgica di San Giovanni Bosco (31 Gennaio)

Le Messe in onore di “San Giovanni Bosco”

Il 31 Gennaio è il giorno liturgicamente consacrato a “San Giovanni Bosco” che come detto in precedenza può ricadere prima, durante o dopo i festeggiamenti “esterni” a seconda del calendario annuale.

La solennità inizia ufficialmente alle ore 08.00 con lo sparo dei colpi di cannone seguito dai rintocchi delle campane della Chiesa della Santissima Annunziata, che verrà aperta ai fedeli verso le ore 09.00.

Per tutta la mattinata, molti devoti andranno ad onorare il simulacro di “San Giovanni Bosco” posto sull’Altare Maggiore della chiesa.

Alle ore 12.00 un altro sparo di colpi di cannone sancisce la fine dell’ostensione mattutina della statua del “Santo Piemontese”.

I riti pomeridiani iniziano alle ore 18.30 circa annunziati sempre da scampanii e accensioni pirotecniche.

Alle ore 19.00 viene celebrata la solenne Messa all’interno della Chiesa della Santissima Annunziata, a cui partecipa un cospicuo numero di fedeli.

Dopo la celebrazione (se in programma) ci saranno eventi parrocchiali che concluderanno la solennità liturgica in onore del “Santo Piemontese”.

La Festa Esterna di “San Giovanni Bosco”

La Vigilia della Festa in onore di “San Giovanni Bosco”

Il Sabato che precede la Domenica in cui si celebra la “Festa Esterna”, dalle ore 17.00 iniziano vari eventi parrocchiali presso la Chiesa della Santissima Annunziata e i suoi limitrofi locali.

Alle ore 18.30 / 19.00 inizia la celebrazione della Messa della Vigilia, seguita da molti devoti.

Dopo la funzione, a seconda del programma annuale si tengono spettacoli e eventi di vario tipo che allieteranno la serata della Vigilia.

I festeggiamenti esterni e la Processione di “San Giovanni Bosco”

La Domenica limitrofa alla data del 31 Gennaio (o il 31 Gennaio stesso se ricadente di Domenica), inizia ufficialmente la tanto attesa festa in onore di “San Giovanni Bosco”.

Alle ore 08.00 lo sparo di colpi di cannoni e il vivace scampanio delle campane della Chiesa della Santissima Annunziata da il via ai festeggiamenti.

Alle ore 09.00 presso il sagrato della chiesa cominciano a riunirsi i fedeli che daranno omaggio al simulacro del “Santo Piemontese”.

Alle ore 09.30 circa, la banda musicale e eventualmente gruppi di musicanti itineranti gireranno in corteo per le vie della città di Ispica.

Alle ore 11.30 viene celebrata la solenne Messa diurna alla quale presenzieranno molti fedeli.

Verso le ore 12.00 lo sparo di colpi di cannone sancisce la fine dei riti mattutini in onore di “San Giovanni Bosco”.

La festività entra nel vivo alle ore 16.00 quando un festoso scampanio annunzia l’inizio dell’imminente Processione di “San Giovanni Bosco”.

Verso le ore 16.30 in Piazza Santissima Annunziata arriva il corteo della banda musicale che accompagnerà la Processione, mentre all’interno della chiesa il fercolo su cui è posta la statua di “San Giovanni Bosco” si accinge ad essere condotta in corteo.

Verso le ore 16.40 / 17.00 circa un solenne scampanio e lo sparo di fuochi artificiali da il via alla Processione di “San Giovanni Bosco”.

Il vivace corteo è formato dai fedeli del quartiere “Santissima Annunziata” e dai giovani della suddetta parrocchia, molti dei quali porteranno il fercolo a spalla per le strade di Ispica.

La Processione parte dalla Piazza Santissima Annunziata con a capo il fercolo su cui è posta la statua di “San Giovanni Bosco”, che sarà seguito dai membri dell’associazione “Don Bosco” e da molti devoti.

Il corteo percorrerà buona parte del centro storico ispicese alternando vari momenti di preghiera durante il tragitto.

Verso le ore 19.00, la processione fa ritorno presso la Piazza Santissima Annunziata, acclamata da un vivace scampanio.

Il rientro in chiesa della statua viene preceduto da un interessante spettacolo pirotecnico.

Dopo la fine della Processione culminante con l’entrata in chiesa del simulacro di “San Giovanni Bosco”, viene celebrata la solenne Messa serale seguita da molti fedeli, che sancisce la fine di questa festa ispicese.

I festeggiamenti termineranno con eventi di vario tipo che (se in programma) si terranno presso i locali parrocchiali della Chiesa della Santissima Annunziata.

Per informazioni più dettagliate visitate il sito web associazionecattolicadonbosco.it e la relativa pagina facebook, i siti web www.annunziata-ispica.itwww.annunziando.it, e le pagine facebook Parrocchia Santissima Annunziata – Sant’Antonio Abate e Ispica in Festa.

Torna indietro