Ispica, Festa della Madonna delle Grazie

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Ispica

Festa della Madonna delle Grazie

La festa di “Santa Maria delle Grazie” viene celebrata a Ispica la Domenica limitrofa alla data del 2 Luglio di ogni anno, o il 2 Luglio stesso se ricadente di Domenica.

Essa d è considerata come la vera e propria “festa estiva” della cittadina di Ispica che si tiene principalmente nella periferia nordoccidentale della cittadina.

Infatti la festa ricade all’interno dell’area cittadina nota come “Madonna delle Grazie”, nella quale sono ubicate rispettivamente la moderna chiesa e l’antico Eremo consacrati appunto alla corrispettiva “Madonna”.

Questa allegra festività è curata dalla Confraternita di Santa Maria delle Grazie contraddistinta da indumenti di una particolare tonalità di azzurro più chiara (differente dal colore dell’Arciconfraternita della Santissima Annunziata), e dall’associazione cattolica “Giovanni Paolo II” meglio nota appunto come “Fazzoletti Azzurri”.

La festa ha il suo culmine nella Processione del simulacro della “Madonna delle Grazie”, comprendendo spettacoli pirotecnici, manifestazioni sportive, concerti musicali, eventi ricreativi e la sagra “Ra Tunnina” (ossia del tonno).

Culto ispicese alla “Madonna delle Grazie”

Il culto alla “Madonna delle Grazie” (per saperne di più clicca qui) praticato attualmente ad Ispica, lo si deve alla costruzione dell’antico Eremo di Santa Maria delle Grazie (o della Grazia) e dell’attigua chiesetta risalente al 1656.

La costruzione dell’edificio sacro, avvenuta in un’area che allora era lontana dall’originaria cittadina posta a ridosso della Cava d’Ispica, venne voluta dalla nobildonna Felicia Rau – Requisenz, moglie dell’allora Marchese di Spaccaforno, Antonio II Statella.

L’eremo venne aperto al culto nel 1660 ospitando una comunità francescana devota alla “Madonna delle Grazie”, ricevendo anche la visita dei vescovi che al tempo reggevano l’Arcidiocesi di Siracusa (a cui apparteneva all’epoca l’attuale territorio ispicese).

Dopo il danneggiamento dell’edificio sacro avvenuto durante il terremoto dell’11 Gennaio 1693, l’eremo venne restaurato per volere del Marchese Francesco V Statella, seppur non avendo più funzioni monastiche.

L’edificio riebbe le funzioni di “Eremo” dal 1796 per volere dell’ultimo Marchese di Spaccaforno, Francesco Maria Statella – Napoli, ma in seguito al decreto di eversione dell’asse religioso del 1866 esso venne nuovamente soppresso.

L’edificio divenne rettoria prima della Chiesa di San Giuseppe (demolita negli ani 1960), e in seguito della Chiesa Madre di San Bartolomeo.

Attualmente l’edificio appartiene alla parrocchia dell’attuale Chiesa della Madonna delle Grazie.

La storia del culto alla “Madonna delle Grazie” è chiaramente legata alle vicende del sopracitato eremo.

Il simulacro, ossia un gruppo scultoreo che raffigura il “Signore Risorto” e appunto la “Madonna”,  veniva da sempre venerato il 2 Luglio all’interno di questo eremo in occasione della ricorrenza liturgica di “Santa Maria delle Grazie”.

Il culto in suo onore era praticato da coloro che volevano ottenere particolari “grazie”, e a quanto pare presso l’antica Spaccaforno e l’attuale Ispica in molti furono “miracolati” dalla suddetta “Madonna”.

Col passare del tempo venne istituita la prima festività esterna che in origine era praticata dopo la Pentecoste, ma che oggigiorno viene celebrata la Domenica limitrofa al 2 Luglio, che in gran parte dei casi è la prima del medesimo mese.

Tornando al discorso dei miracoli, il più noto della “Madonna delle Grazie” di Ispica, nota come “A Matri ‘a Razia”, è quello del 1911 quando per sua intercessione venne debellata un’epidemia mortale.

A testimonianza di ciò venne eretta un’edicola votiva presso la SS 115 “Ispica – Modica” in Contrada Crocifia, riportante anche un’indulgenza speciale promossa dall’allora Vescovo di Noto Giovanni Blandini incisa su una targa.

Nel 1961 l’antico Simulacro della “Madonna delle Grazie” venne distrutto da un’incendio che colpì la Chiesa Madre di San Bartolomeo, essendo collocato all’interno della medesima. 

L’attuale simulacro posto sull’Altare Maggiore della Chiesa dell’Eremo della Madonna delle Grazie, venne scolpito a immagine e somiglianza dell’antica statua andata persa.

Un nuovo Simulacro più grande venne poi scolpito per la nuova Chiesa di Santa Maria delle Grazie (costruita a poca distanza dall’Eremo), che tuttora viene festeggiato e portato in Processione la prima Domenica di Luglio.

Oggigiorno la festa in onore della “Madonna delle Grazie”, il cui svolgimento è curato dalla confraternita nota come “Fazzoletti Azzurri” e dalla Confraternita di Santa Maria delle Grazie, è divenuta una delle maggiori ricorrenze “mariane” della cittadina ispicese.

Essa alterna la secolare fede alla suddetta “Madonna” la cui massima espressione è appunto la processione del suo attuale simulacro, alla vivacità degli eventi che caratterizzano questa allegra festa estiva ispicese.

I festeggiamenti in onore della “Madonna delle Grazie”

L’inizio dei riti sacri in onore della “Madonna delle Grazie; “le “Messe di Quartiere” (ultima Domenica di Giugno – prima settimana di Luglio) e la Festa Liturgica (2 Luglio)

I riti in onore della “Madonna delle Grazie”, sono preceduti da vari eventi parrocchiali di tipo sportivo che si tengono nell’ultimo fine settimana di Giugno sin dalle ore 16.00.

L’ultimo Sabato di Giugno, le organizzazioni giovanili parrocchiali organizzano un evento benefico che racchiude manifestazioni sportive e culturali.

Alle ore 19.30 vi è la solenne Messa serale, seguita da uno spettacolo musicale alle ore 20.30 curato da artisti locali.

L’ultima Domenica di Giugno presso la moderna Chiesa della Madonna delle Grazie vengono celebrate solenni Messe alle ore 08.00 e alle ore 19.30.

Dopo quest’ultima con l’atto di affidamento alla “Madonna” da parte della confraternita a Lei consacrata, inizia il periodo dei riti sacri in suo onore.

Nel pomeriggio alle ore 16.00 si tengono eventi sportivi mentre alle ore 20.30 si tiene una rassegna enogastronomica nota come “Fiera del Dolce e del Salato” dove vengono venduti prodotti tipici locali, allietata da spettacoli musicali curati da artisti locali.

Nei primi giorni di Luglio si svolgono Messe all’aperto presso quartiere della Madonna delle Grazie, che vengono celebrate verso le ore 19.30 seguendo vari temi ecclesiastici.

Dopo la Messa, verso le ore 20.30 si tengono incontri ricreativi organizzati dalla Parrocchia della Madonna delle Grazie.

La data del 2 Luglio vede svolgersi la solennità liturgica in onore della “Madonna delle Grazie”.

Essa prevede la celebrazione della solenne Messa presso la Chiesa moderna consacrata alla suddetta “Madonna” verso le ore 19.30.

Nel frattempo il limitrofo Eremo, durante tutta la giornata rimane aperto ai pellegrini che vanno ad omaggiare il statua raffigurante la copia del vecchio simulacro della “Madonna delle Grazie”.

Dopo la Messa, presso il quartiere della Madonna delle Grazie a partire dalle ore 20.30 circa si tiene sempre la Fiera del Dolce e del Salato, allietata da eventi artistici.

A seconda di come sono strutturati i calendari annuali, la festa liturgica del 2 Luglio può ricadere all’interno del Triduo di Preparazione (vedi più sotto), oppure direttamente di Domenica; in quest’ultimo caso si celebra direttamente la festa “esterna”.

Il Triduo di Preparazione, la Vigilia della Festa e la “Sagra ra Tunnina” (primo fine settimana di Luglio)

Il primo Giovedì di Luglio. comincia il cosiddetto “Triduo di Preparazione” alla festività di “Santa Maria delle Grazie” con la solenne Messa delle ore 19.30 celebrata all’interno della Chiesa nuova di Via Sardegna.

Il secondo giorno del Triduo si tiene la Messa presso l’istituto delle Suore della “Beata Maria Crocifissa Curcio” sempre alle ore 19.30. e dopo di essa si tiene la Processione fino alla Chiesa nuova di Santa Maria delle Grazie.

Alle ore 20.30 nei primi due giorni del Triduo si tengono vari eventi parrocchiali.

L’ultimo giorno del Triduo, il Sabato di Vigilia, viene celebrata la solenne Messa serale delle ore 19.30.

Al termine di essa, alle ore 20.30 iniziano ufficialmente i festeggiamenti esterni con la cosiddetta “Sagra ra Tunnina” ossia del tonno pescato al largo delle coste limitrofe ad Ispica (in particolare quelle di Pozzallo, Pachino e Portopalo di Capo Passero).

Il tonno viene preparato in vari modi e servito ai visitatori che lo degustano in apposite aree ristoro, poste nei pressi della Chiesa moderna della Madonna delle Grazie (per saperne di più su questa sagra visita la pagina facebook “Sicilian Food Ispica”).

La serata della Vigilia prosegue con spettacoli e eventi di vario tipo. 

La Festa della “Madonna delle Grazie” (prima Domenica di Luglio)

La Processione della “Madonna delle Grazie” e la fine dei festeggiamenti

La mattina della Domenica limitrofa alla data del 2 Luglio (o come detto in precedenza, il 2 Luglio stesso se ricadente di Domenica), lo sparo di colpi di cannone annunzia l’arrivo del giorno in onore della “Madonna delle Grazie”.

Alle ore 08.00 presso la moderna Chiesa si tiene la solenne Messa mattutina, mediante la quale verranno benedetti i bambini e il pane votivo.

Nel frattempo, la Chiesa dell’Eremo rimane aperta ai fedeli che vanno in pellegrinaggio verso il primo luogo consacrato alla “Madonna delle Grazie”.

Dopo un pomeriggio festoso, alle ore 18.30 presso la Chiesa moderna della Madonna delle Grazie cominciano i riti pomeridiani culminanti con la solenne Messa alla quale partecipa un nutrito  numero di fedeli.

Dopo la Messa, verso le ore 20.00, un vivace scampanio e lo sparo di fuochi pirotecnici annunzia l’uscita in Processione del Simulacro della “Madonna delle Grazie”, accompagnato dalla sua Confraternita, dai membri dell’associazione religiosa dei “Fazzoletti Azzurri”, e ovviamente da molti devoti.

La Processione partirà dal sagrato della Chiesa della Madonna delle Grazie percorrendo gran parte del centro urbano ispicese, effettuando anche varie soste di preghiera; durante ciò il simulacro della “Madonna delle Grazie” verrà portato con devozione dai suoi portatori.

La processione terminerà col rientro presso la Chiesa di sua appartenenza verso le ore 22.30, che sarà salutato da un interessante spettacolo pirotecnico.

A rientro avvenuto, la statua verrà ricollocata nel suo Altare rimanendo esposta alla venerazione dei suoi devoti, per essere poi festeggiata nuovamente l’anno seguente.

La festa termina col proseguimento della “Sagra ra Tunnina” comprendendo anche spettacoli musicali curati da artisti locali e eventi di vario tipo, che si protrarranno fino a tarda serata.

Per saperne di più visita le pagine facebook della Chiesa della Madonna delle Grazie, dell’Associazione “Fazzoletti Azzurri”Ispica in Festa.

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