Ispica, Festa di Santa Maria della Catena

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Ispica

Festa di Santa Maria della Catena

La festività ispicese in onore di “Santa Maria della Catena” è una vivace ricorrenza religiosa, celebrata nel quarto fine settimana di Maggio presso la Chiesa di Sant’Antonio Abate, posta presso il quartiere noto come “Cartidduni”.

All’interno di questo edificio sacro è posto il simulacro che raffigura appunto la “Madonna della Catena”, molto venerato dagli abitanti del suddetto quartiere (il più antico dell’attuale città di Ispica) e dalle donne incinte di cui lei è la “Santa Protettrice”.

La festa in onore della “Madonna della Catena” è organizzata dall’Arciconfraternita di Sant’Antonio Abate.

Il periodo dei festeggiamenti comprende i riti ecclesiastici celebrati durante il “Triduo di Preparazione”, e ovviamente la “Festa Esterna” comprendente la Processione del simulacro della “Madonna della Catena”.

La memoria liturgica consacrata alla “Madonna della Catena” viene celebrata il 18 Agosto.

Questa festa comprende anche l’importante manifestazione artistico – culturale dell’Insabbiata di Ispica.

Culto ispicese a “Santa Maria della Catena”

Il culto a “Santa Maria della Catena” è di origine medievale ed è nato a Palermo, dove il 18 Agosto 1392 per intercessione della “Madonna” vennero liberati tre condannati a morte che vennero incolpati ingiustamente per reati che non avevano commesso.

I condannati, condotti presso il porto di Palermo per essere condannati, trovarono rifugio presso una piccola chiesa poiché prodigiosamente si formò un forte temporale, e ovviamente cominciò a piovere.

Ad un certo punto dopo un’accorata supplica dei tre prigionieri, le catene che li imprigionarono si spezzarono avendo la visione della “Madonna” che disse loro di esser stati liberati per aver pregato con fede.

Nel fuggire i tre prigionieri vennero però riacciuffati, ma in seguito alla constatazione del miracolo da parte del Re di Sicilia Martino I di Aragona, vennero graziati (per saperne di più clicca qui).

Da allora il culto alla “Madonna della Catena” si diffuse in tutta la Sicilia, .

venerazione alla “Madonna della Catena” si diffuse anche ad Ispica, nella cui Chiesa di Sant’Antonio Abate è venerata una statua raffigurante la suddetta “Madonna”.

Il simulacro ispicese della “Madonna della Catena” è profondamente venerato dagli ispicesi, specie quelli che abitano presso il quartiere noto come “Cartidduni” (posto in adiacenza della Chiesa di Sant’Antonio Abate), venendo celebrata ogni anno la quarta Domenica di Maggio.

La “Madonna della Catena” ispicese inoltre è venerata come “protettrice” delle donne incinte e delle “neomamme”.

I Festeggiamenti in onore di “Santa Maria della Catena”

Il Triduo di Preparazione, la Vigilia della Festa e l’Insabbiata di Ispica (quarto fine settimana di Maggio)

I riti in onore di “Santa Maria della Catena” cominciano il lunedì della quarte settimana di Maggio col pellegrinaggio della statua di “Maria Ausiliatrice” all’interno dell’area appartenente alla parrocchia facente capo alla Chiesa della Santissima Annunziata.

Il piccolo simulacro viene condotto all’interno dell’area nordorientale del centro storico ispicese durante le ore pomeridiane del Lunedì, del Martedì e del Mercoledì della quarta settimana di Maggio.

Presso l’area stabilita che varia di anno in anno, alle ore 18.30 comincia la recita del Rosario, seguita dalla Messa all’aperto verso le ore 19.00.

Il Giovedì della quarta settimana di Maggio iniziano i festeggiamenti in onore della “Madonna della Catena”.

I riti in suo onore sono introdotti dal solenne “Triduo di Preparazione” che si svolge nei tre giorni che precedono la festa, comprendendo ovviamente anche il Sabato di Vigilia.

All’interno della Chiesa di Sant’Antonio Abate, in questi tre giorni rispettivamente alle ore 18.30 e 19.00 vengono celebrati rispettivamente il Rosario alla “Madonna della Catena” e la solenne Messa serale.

Durante il periodo preparatorio, il simulacro della “Madonna della Catena” viene posto presso l’Altare Maggiore della chiesa. 

Durante le serate del triduo, a partire dalle ore 20,00 si organizzano eventi di vario tipo, perlopiù concerti musicali curati da artisti locali.

Ma l’evento più interessante è senza dubbio l’Insabbiata di Ispica, organizzata dalla parrocchia e dall’Arciconfraternita di Sant’Antonio Abate che si tiene in concomitanza con i festeggiamenti in onore della “Madonna della Catena”.

Questa manifestazione che dura da primo giorno del suddetto Triduo di Preparazione alla Domenica in cui viene celebrata la festa in onore della “Madonna della Catena” è caratterizzata dalla presenza di artistici bozzetti allestiti mediante sabbia colorata.

L’Insabbiata comprende anche rassegne culturali, spettacoli ed eventi di vario tipo (per saperne di più vedi il link riguardante appunto l’Insabbiata di Ispica posto nella pagina precedente).

La Festa di “Santa Maria della Catena” (quarta Domenica di Maggio)

I festeggiamenti in onore della “Madonna della Catena”

La quarta Domenica di Maggio iniziano ufficialmente festeggiamenti della “Madonna della Catena”.

La Chiesa di Sant’Antonio Abate rimarrà aperta tutta la mattinata permettendo ai devoti di onorare  la “Madonna della Catena”.

Alle ore 10.00 viene celebrata la solenne Messa mattutina in onore della “Madonna della Catena”, durante la quale l’Arciconfraternita di Sant’Antonio Abate donerà un omaggio floreale.

Al termine della funzione verranno benedette le donne incinte e le neomamme.

Nel frattempo, per tutto il resto della giornata, la gente visiterà la sopracitata “Insabbiata” allestita in Piazza Sant’Antonio.

I riti pomeridiani della festa cominciano alle ore 17.30.

Il vivace scampanio e l’accensione di fuochi pirotecnici annunziano l’uscita della processione del simulacro della “Madonna della Catena”, acclamata dalle invocazioni e dagli applausi dei fedeli.

La statua verrà portata a spalla dall’Arciconfraternita di Sant’Antonio Abate lungo l’area settentrionale del centro storico ispicese, seguita da un numeroso gruppo di devoti.

Il corteo parte da Piazza Sant’Antonio risalendo verso ovest il Corso Vittorio Emanuele, per poi fermarsi presso l’istituto delle Suore Camilliane per effettuare una breve sosta di preghiera.

La processione riprende imboccando dal Corso Vittorio Emanuele la Via Bellini, dalla quale essa percorrerà le Vie Sant’Ilarione e Amari, scendendo nuovamente presso il Corso Vittorio Emanuele per effettuare un’altra sosta di preghiera, stavolta di fronte alla sede dell’associazione cattolica “Casa Chiara”.

Il tragitto riprende percorrendo le Vie Bellini, Scivoletto, XXV Luglio, Roma, Raffaello e Cantù raggiungendo l’estremo tratto orientale del Corso Vittorio Emanuele.

Da qui tramite le Vie Capponi e Carmine, la processione arriva in Piazza Statella dove verso le ore 18.30 entrerà all’interno della Chiesa della Madonna del Carmine salutata da scampanii e fuochi d’artificio.

All’interno dell’edificio sacro verrà celebrata la solenne Messa serale in onore della “Madonna della Catena”, che prevede una vasta partecipazione di fedeli.

Dopo la Messa la statua della “Madonna della Catena” compirà il tragitto di ritorno percorrendo le Vie Carmine, Capponi, Goldoni, Savonarola, Martoglio, Pogliacchi, Sant’Ilarione per poi imboccare nuovamente Via Martoglio tramite la quale la processione arriva in Piazza Sant’Antoni.

Qui il simulacro della “Madonna della Catena” rientrerà nella sua chiesa di appartenenza verso le ore 19.30, salutata da scampanii e fuochi d’artificio.

Al termine della processione e della ricollocazione della “Madonna” presso il suo Altare, un sorteggio benefico terminerà i riti in onore di “Santa Maria della Catena”.

Dopo la processione, col proseguimento dell’Insabbiata e dei suoi eventi fino alla tarda serata di Domenica, termineranno così i festeggiamenti ispicesi in onore di “Santa Maria della Catena”.

La Festa Liturgica di “Santa Maria della Catena”

La solennità liturgica in onore della “Madonna della Catena” (18 Agosto)

Il 18 Agosto di ogni anno, presso la Chiesa di Sant’Antonio Abate ricorre la memoria liturgica della “Madonna della Catena”, mediante la quale si celebra il miracolo avvenuto a Palermo nella medesima data del 1392 che comportò la liberazione prodigiosa di tre prigionieri ingiustamente condannati a morte.

All’interno della Chiesa di Sant’Antonio Abate, durante questa giornata vengono celebrate solenni Messe (di solito alle ore 09.30 e 21.00).

Per saperne di più  visita le pagine facebook della Parrocchia Santissima Annunziata – Sant’Antonio Abate, dell’Arciconfraternita di Sant’Antonio Abate, e Ispica in Festa.

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