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Ispica
Pantano Secco
Dalla S.P. 50 “Favara – Bufali – Marza” che possiamo imboccare provenendo da Ispica sia dalla S.P. 49 “Ispica – Pachino” (prima traversa in direzione di “Santa Maria del Focallo) o dalla “Traversa San Basilio” (posta tra le Masserie Roselle – Modica e Roselle – Bruno), raggiungiamo l’area iblea nota come “Pantano Secco”.
Questa zona simile ad un’ampia conca è posta ad ovest del Promontorio di Pachino, è chiamata così poiché un tempo qui vi era una grande palude (o per meglio dire un “Pantano”) che è stata bonificata nei primi anni del 1900.
Quest’area umida è stata del tutto prosciugata, e al posto di essa ora troviamo vasti appezzamenti agricoli comprendenti aree coltivate “a campo aperto” e impianti serricoli.
L’area di Pantano Secco, nota anche come “Milana”, comprende inoltre molte masserie e caseggiati rurali, alcuni di essi restaurati e utilizzati come strutture ricettive di tipo agrituristico.
Non vi sarebbero ruderi archeologici anche se questa zona è posta ad irrisoria distanza dall’area marina nota come “Porto Ulisse”, che ospitò molto probabilmente un approdo portuale di epoca greco – romana.