Ispica, Via Roma

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Ispica

Via Roma
(Quartiere “Santa Maria di Gesù – Tuono”)

Tornando in Piazza Unità d’Italia, ad est di essa imbocchiamo la Via Roma, una lunga ed elegante strada che conduce al quartiere noto come “Santa Maria di Gesù”.

Quest’area della città prende il nome dall’omonimo monastero francescano abbarbicato su uno sperone roccioso posto allo sbocco della Cava d’Ispica, in adiacenza al quale era posta la prima sede del Cimitero di Ispica.

Si tratta di un’area medievale costruita sul versante sudoccidentale del Colle Calandra, delimitata a nord dalla piccola “Cava Tuono”.

Questa piccola cavità colma di interessanti siti rupestri alto medievali, che la separa dalle aree settentrionali del centro ispicese rappresentate dai quartieri di Sant’Antonio (noto anche come “Cartidduni” ), e del Carmine.

Queste ultime due aree di Ispica sono collegate al quartiere di Santa Maria di Gesù tramite le Vie D’Azeglio e Cantù.

Il quartiere è delimitato appunto dalla Via Roma nota anche come “Strada Tuono” per via della sopracitata cava, e dalle Vie De Pretis e D’Azeglio.

In quest’ultima via è posto un piccolo belvedere panoramico sulla Cava Tuono.

Questo pittoresco e interessante quartiere del centro storico ispicese, che prende anch’essa il nome dalla sopracitata cava, oltre ad essere ubicato attorno al Convento di Santa Maria di Gesù si affaccia in maniera scenografica sulla sottostante Cava d’Ispica.

Proprio qui è ubicato lo sbocco della medesima comprendente le aree note come “Vignale San Giovanni” e “Scalaricotta”, poste alla confluenza con la sopracitata Cava Tuono.

Ovviamente qui troviamo varie rovine rupestri facenti parte del Parco Archeologico di Cava d’Ispica.

Qui vi sono pittoreschi vicoli in cui sono collocati eleganti edifici settecenteschi, ottocenteschi e novecenteschi che svolgono funzioni abitative.

Di essi va citata la settecentesca edicola votiva della “Madonna Immacolata” posta in Via Roma. Molti di queste abitazioni hanno ancora l’originaria struttura architettonica di tipo medievale.

Al termine della Via Roma, su uno sperone roccioso è posto il Monastero Francescano di Santa Maria di Gesù, comprendente l’attigua Chiesa e il mausoleo sepolcrale della famiglia Bruno di Belmonte.

A sud del monastero, nei pressi di Piazza Padre Pietro Iabichella, possiamo percorrere infine la “Scala San Francesco”.

Essa è una scalinata che scende lungo le pendici rocciose del rilievo confinanti con la Cava Tuono, essendo in parte parallela al tratto orientale della Via Statale che collega Ispica alla SS 115 per Rosolini (e l’Autostrada “A 18 Siracusa – Gela”), e alla S.P. 46 per Pozzallo.

Al termine di questa scalinata raggiungiamo appunto il sopracitato sbocco della Cava d’Ispica, ad est del quale comincia l’estremo tratto orientale della medesima alimentato dalla sorgente “Favara”.

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