Ispica, Villa Bruno di Belmonte di Via Papa Giovanni XXIII

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Ispica

Villa Bruno di Belmonte di Via Papa Giovanni XXIII
(“Casina Bruno”)

All’imbocco di Via Papa Giovanni XXIII è posta un’elegante villa in stile liberty appartenente alla famiglia dei Baroni Bruno di Belmonte, avente il prospetto piuttosto simile a quello del Castello Tafuri di Portopalo di Capo Passero (anch’esso appartenente un tempo a questa famiglia nobiliare ispicese).

Questa villa, nota anche come “Casino Bruno” o come “U Castieddu”, venne fatta edificare nei primi anni del 1900 nella zona meridionale di Ispica, inglobata poi nel cosiddetto “Quartiere 167” ossia la periferia meridionale del centro urbano ispicese.

L’edificio è stato utilizzato per effettuare alcune riprese del telefilm “Il Commissario Montalbano” (le cui scene sono in gran parte filmate in varie località della Provincia di Ragusa).

Attualmente la Villa Bruno di Belmonte posta presso la Via Papa Giovanni XXIII è di proprietà privata, ma viene utilizzata anche per ospitare vari eventi culturali essendo di fatto aperta ai visitatori.

All’esterno della residenza vi è un elegante muro di cinta sormontato da una serie di statue raffiguranti figure femminili.

Al centro di esso vi è un’artistica cancellata in ferro battuto (tra le più belle presenti in Sicilia) che raffigura eleganti motivi geometrici; una grande “B” in ferro (che indica l’appartenenza alla famiglia Bruno di Belmonte) è posta sulla sua sommità.

Due grossi lampioni di ferro sono posti di fianco al cancello.

Da qui si entra nel cortile interno in cui è posto un elegante obelisco di pietra.

Qui sono posti gli accessi agli edifici di servizio della villa, ossia magazzini e scuderie che formano un ampio complesso rurale (posto nel retro della residenza e visibile dalla limitrofa Via Sulla) di cui una buona parte andato in rovina.

Sul vertice occidentale del cortile è posta la residenza vera e propria, il cui accesso è delimitato da un portico merlato che conduce ad un altro cortile su cui si affaccia la villa, raggiungibile da eleganti scalinate delimitate da pinnacoli di pietra di forma sferica.

Essa presenta eleganti ingressi rettangolari con travoni lisci e formelle tondeggianti che li coronano, mentre i prospetti laterali sono caratterizzati da altrettante finestre (per lato) con coronamento simile.

La sommità dell’edificio presenta una torre merlata che, come detto prima, è molto simile a quella del “Castello Tafuri” di Portopalo di Capo Passero (vedi omonima sezione per saperne di più).

L’interno della villa presenta eleganze stanze con decori in stile liberty in cui vi sono poste anche molte opere d’arte appartenenti alla famiglia Bruno di Belmonte.

Come detto in precedenza, la villa è di proprietà privata, ma può essere visitata in concomitanza di vari eventi culturali che si tengono presso di essa.

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