Lentini, Ex Chiesa di Santa Maria La Cava (Chiesa della Campana)


L’ex Chiesa di Santa Maria La Cava, nota anche come “Chiesa della Campana”.

Presso la Piazza Alemagna possiamo ammirare la Chiesa consacrata a “Santa Maria della Cava” (o “Santa Maria La Cava”) ma meglio nota come “Chiesa della Campana”, che venne edificata alla fine del XVIII secolo nel luogo dove anticamente era presente l’antica Cattedrale di Lentini intitolata a “Santa Maria La Cava” (che molto chiaramente era ed è l’affresco della “Madonna” posto nella Chiesa Rupestre del Crocifisso situata presso il Colle della Metapiccola) ma consacrata al culto della “Madonna del Castello”. Essa antica icona di origine bizantina ritrovata in circostanze miracolose intorno al 1240 presso la costa di Agnone Bagni da alcuni pescatori catanesi e lentinesi che decisero di tirare a sorte mettendo l’icona su un carro di buoi; a seconda di quale strada prendevano (quella di Catania o quella di Lentini) la “Madonna” sarebbe andata nella direzione in cui i buoi si dirigevano. Gli animali si incamminarono su quella per la città lentinese e si decise di portare l’icona li. È nota come “Madonna del Castello” (localmente “A Maronna ‘o Casteddu”) poiché prima di essere collocata presso l’antica Cattedrale di origine medievale (arabo – normanna?) era posta presso la Cappella del Castello di Lentini (le rovine dell’odierno Castellaccio). Dopo il terremoto che distrusse l’antica Cattedrale quest’icona venne portata presso l’attuale Chiesa di Sant’Alfio, che nel frattempo venne ricostruita in forme barocche ed elevata al ruolo di Cattedrale assorbendo il titolo dell’antica sede titolare della “Madonna della Cava” riunendo così due chiese che da secoli erano rivali. L’appellativo di “Chiesa della Campana” sorse poiché si salvò la principale campana dell’antica Cattedrale, che venne ricollocata sul suo originario campanile (di cui resta solo il basamento inferiore e quindi venne riadattato a torretta campanaria) fino a quando non venne spostata presso la Chiesa della Santissima Trinità per paura di furti di oggetti metallici all’inizio della la II guerra mondiale.

Per cui la chiesa, dopo esser stata aperta al culto per un breve periodo di tempo, venne sconsacrata divenendo una bottega. Dopo lo spostamento della campana (effettuato quasi con tempestività) i bombardamenti della II guerra mondiale poi la rovinarono quasi del tutto risparmiando solo il prospetto principale e parte della torre campanaria. Nel 1988 la chiesa venne restaurata per quanto possibile e utilizzata come oratorio della Chiesa di Sant’Alfio; qui durante i festeggiamenti consacrati ai “Tre Santi Martiri di Lentini” si conserva il “Cuore di Sant’Alfio” che poi viene portato in Processione il 9 Maggio di ogni anno.


La facciata della Chiesa della Campana.

La facciata della Chiesa della Campana si presenta piuttosto semplice,caratterizzata dal portale arcuato (in cui vi è un’antiestetica saracinesca) sormontato da una finestrella tonda murata; il frontone triangolare è delimitato da due semiobelischi conici.  La caratteristica di questa chiesa però è il vecchio campanile che ospitava la campana della vecchia Chiesa Madre di Lentini poiché si tratta dell’unica parte rimasta in piedi dell’originaria cattedrale lentinese.

All’interno vi è uno stanzone che anticamente era l’unica Navata della chiesa, utilizzato oggigiorno come Oratorio facente parte della parrocchia della Chiesa Madre di Sant’Alfio e di Santa Maria La Cava.

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