Lentini, Ex Convento di San Domenico

Il prospetto dell’Ex Convento di San Domenico, che ospitò anche la vecchia Caserma dei Carabinieri di Lentini.

L’ex Convento dei Frati Predicatori consacrato un tempo a “San Domenico” (come la non più esistente attigua chiesa che si affacciava presso la Piazza Duomo) è posto dietro all’Ex Seminario – Casa del Fascio presso la Via Arrigo Testa. Dopo esser stato sconsacrato ospitò la Caserma dei Carabinieri di Lentini. Oggigiorno l’edificio è chiuso al pubblico in attesa di essere restaurato e di essere riutilizzato (magari a scopo turistico). Un tempo il Convento occupava tutta l’attuale Via Arrigo Testa formando con la Chiesa di San Domenico un grande Complesso Monastico (il più grande di Lentini) di cui l’ala adiacente alla Chiesa Madre di Sant’Alfio adibita a sede della “Casa del Fascio” della città lentinese. Un’area divenne proprietà della famiglia Bonfiglio in cui venne edificata un’ala del loro palazzo abitativo mentre sul sito della vecchia Chiesa (crollata nel 1908 e demolita nel 1909) venne costruita un’abitazione in stile tardoneoclassico.

La facciata dell’edificio, sobria ma elegante, è solcata da pilastri formati da blocchi di pietra basaltica che la dividono in vari corpi; essa è divisa a sua volta in due ordini. L’ordine inferiore presenta al centro un elegante portale arcuato con chiave di volta avente fregi floreali accanto al quale vi sono tre portoncini rettangolari (due a sinistra uno a destra di esso), nonché quattro finestre rettangolari (due per lato) sormontate da travoni di pietra. L’ordine superiore possiede cinque finestre simili a quelle appena descritte soltanto che quella centrale è sormontata da un timpano semicircolare. Sul fianco sinistro vi è posto un corpo formato da quattro finestroni. L’elegante frontone cinge la facciata.

L’interno dell’edificio ormai chiuso da tempo ospita ancora ampi saloni e stanze in cui vi era la sede della caserma dei Carabinieri, mentre le celle dei frati diventarono le omonime per i carcerati (poiché quest’edificio svolse anche le funzioni di un piccolo carcere). All’interno vi è anche l’ex Chiostro – giardino su cui si affaccia la rettoria della Chiesa di Sant’Alfio.

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(foto inviata da Maurizio Introna)