Dalla SS 385 Catania – Bivio Iazzotto – Palagonia (raggiungibile da Lentini dalla S.P. 16 Lentini – Palagonia) di fronte all’ex fermata di Palagonia Scalo (all’interno del territorio comunale lentinese) vi è un sentiero sterrato che conduce all’azienda agricola Scirè; noi percorriamo il sentiero verso nord raggiungendo l’area nota come “Monte Vagliacasi” posto presso l’omonima contrada (nota anche come “Vogliacasi”), un rilievo montano in cui è posto anche l’omonimo feudo appartenente un tempo alla famiglia Catalano di Lentini (vedi pagina precedente). E’ sconsigliato percorrere questo sentiero in auto. Un altro punto di accesso è posto ad ovest ed è composto sempre da una strada semi sterrata che conduce ad un consorzio di bonifica.
Il Monte Vagliacasi è noto per essere uno dei più antichi insediamenti abitativi del territorio di Lentini (anche se geograficamente è più vicino alle zone di Scordia e Palagonia) anche se è un sito archeologico – geologico piuttosto sconosciuto (e molto probabilmente anche compromesso dalle circostanti colture agrumicole, nonché dalla limitrofa area di bonifica comprendente varie cisterne d’acqua). Sulla sommità di questa collina (in direzione dell’area di bonifica) infatti si trovano le rovine più importanti del rilievo montano comprendenti i resti di un villaggio abitativo di epoca neolitico – sicula abitato da una comunità seminomade nelle cui rocce ponevano le loro capanne abitative (vi sono tracce di fori nella roccia) mentre a poca distanza vi è traccia di una piccola necropoli rupestre a grotticella artificiale della medesima epoca composta da varie nicchie interne in cui venivano deposti i corpi. Molto probabilmente la grotta venne utilizzata anche come oratorio rupestre in epoca paleocristiana viste le tracce di bassorilievi (tra cui una “Croce”) poste nelle pareti laterali di essa. Va detto infine che vi sono anche varie rovine di insediamenti e caseggiati rurali, nonché di vere e proprie masserie (come quella feudale appartenente un tempo alla famiglia Catalano).