Lentini, Palazzo Beneventano

Proseguendo per la Via San Francesco d’Assisi, al numero civico 4 troviamo alla nostra destra l’elegante Palazzo Beneventano, un’importante residenza nobiliare settecentesca voluta dal ramo lentinese della nobile famiglia dei Baroni Beneventano (proprietari dei feudi di Fiumefreddo, del Biviere e di Ragameli in territorio di Carlentini) da cui discendeva il nobile Giuseppe Luigi Beneventano, che si impegnò a migliorare la cittadina lentinese mettendo di propria tasca numerosi fondi per la costruzione di opere pubbliche. Questo palazzo venne ridisegnato e ricostruito in stile liberty in seguito ad un interessante progetto dall’architetto Carlo Sada (che progettò il Teatro Massimo e molte ville in stile liberty nella limitrofa Catania) che però rimase incompiuto. Il palazzo divenne sede della pretura di Lentini in cui lavorò il giudice Giovanni Falcone dal 1965 al 1967; in seguito divenne sede della nettezza urbana della città lentinese. Oggi dopo accurati restauri l’edificio è stato affidato all’associazione “Italia Nostra” di Lentini che all’interno dell’edificio cura un importante spazio culturale utile sia alla città lentinese sia ai turisti che hanno intenzione di visitarla.

Questo particolare palazzo ha la struttura simile ad una tipica “Villa Baronale” anche se è rimasto incompiuto; difatti si compone di un massiccio ma elegante muro di cinta al cui centro vi è l’ingresso delimitato da un ampio portale arcuato che conduce all’interno della residenza vera e propria. Questo non è altro che l’ordine inferiore della facciata che doveva prevedere anche un elegante balcone centrale e finestre arcuate con vari motivi decorativi.

Entrati possiamo notare a lato i vecchi magazzini in cui venivano riposte le vivande e gli attrezzi agricoli che venivano utilizzati dai dipendenti dei Baroni Beneventano. La residenza vera e propria è situata al centro d un ricco giardino mediterraneo. Essa è composta dal bel portale d’ingresso arcuato e da bei balconi sorretti da pregevoli mensoloni decorati con fini bassorilievi. Al centro di essa vi è un torrione merlato che si ispira alle omonime costruzioni medievali. All’interno possiamo ammirare le belle stanze decorate con stucchi e affreschi pavimentate con particolari mosaici, ma anche eleganti scalinate d’accesso ai piani superiori. La stanza più bella del palazzo è il cosiddetto “Salone degli Specchi” ma sono da ammirare anche gli altri saloni interni dell’edificio oltre agli edifici che un tempo ospitavano stalle, magazzini e gli alloggi della servitù che si affacciano nel cortile interno.

Presso il Palazzo Beneventano si tengono varie manifestazioni culturali e artistiche ed eventi di vario tipo, per informazioni più dettagliate visitate la pagina facebook del Palazzo Beneventano.

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