Lentini, Palazzo Zacco

All’incrocio tra le Vie Vittorio Emanuele III e Manzoni è posto un edificio in stile tardoliberty noto come “Palazzo Zacco”, elegante casa residenziale di cui una parte di esso era adibita a “Putia” gestita da una donna nota come “A Badduzza”, nominativo da cui prende nome il limitrofo quartiere (tuttora l’edificio è sede di esercizi commerciali).

Il palazzo presenta due eleganti prospetti di due ordini orizzontali delimitati da pilastri bugnati. Quello su Via Vittorio Emanuele III presenta tre eleganti aperture arcuate nell’ordine inferiore mentre in quello superiore sono posti due balconi ad apertura arcuata sorretti da eleganti mensoloni con decorazioni in bassorilievo, e sormontati da travoni, così come lo è la finestra laterale posta sul vertice sinistro. Il prospetto di Via Manzoni presenta un grande portale rettangolare su cui è posto un loggiato formato da due aperture rettangolari delimitate da una colonnina su cui è posto un frontone avente eleganti bassorilievi decorativi; di fianco vi sono un’apertura arcuata ed un balcone simili a quelli citati in precedenza.

L’interno dell’edificio presenta eleganti stanze con elementi architettonici e decorativi in stile liberty adibite ad uso abitativo, mentre altre aree dell’edificio ospitano esercizi commerciali.

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