Alla fine della Via Niccolini si apre la Piazza Dante Alighieri, su cui si affaccia il Monastero con l’attigua Chiesa della Santissima Trinità detta anche di San Marziano, nota anche come “A Badia”, così come l’attiguo quartiere compreFso tra la piazza e le Vie Duse, Alfieri, Salita Puccetti, San Francesco d’Assisi, Ospedale, Cappuccini, Monastero e Arimondi comprendendo anche le aree dove sorgono i Palazzi Beneventano, Cappuccio, della Chiesa di Santa Maria Immacolata (limitrofa all’Ospedale Vecchio di Lentini) e del Cimitero cittadino, all’interno del quale è posto l’ex Convento dei Frati Cappuccini (vedete i link nella pagina precedente per saperne di più). In questa zona siamo entrati nel cuore dell’antica Lentini medievale, che si estendeva a sud della Piazza del Duomo fino ai rilievi noti come “Colle San Mauro” e “Colle della Metapiccola”.
La piazza, da cui possiamo ammirare sia la Chiesa e il Convento della Santissima Trinità sia un bel panorama della città di Lentini, è di forma rettangolare e si trova nell’esatta parte meridionale del centro storico di Lentini a ridosso del Colle San Mauro in cui vi sono poste importanti rovine appartenenti al sito di Leontinoi. Essa è considerata come un importante punto di ritrovo per gli abitanti dei limitrofi quartieri che qui accompagnano i propri figli nella scuola elementare posta all’interno del Convento della Santissima Trinità, un tempo appartenente all’ordine delle Clarisse. Va anche detto che è posta su un piccolo rilievo sotto il quale è posta la cavità rupestre in cui i “Santi Alfio, Filadelfo e Cirino” vennero imprigionati prima di subire il martirio, posta nell’area nota come “Carcere dei Tre Santi” (presso la Via Lisso) e, molte abitazioni di questa zona va detto che sono semi rupestri poiché vennero costruite in prossimità di piccole cavità o anfratti rupestri.