Dall’area di Via Agorà (quartiere “Scanneria”) raggiungiamo la Via San Mauro posta adiacent ad un vecchio frantoio (ormai chiuso al pubblico), che sale man mano sul rilievo collinare noto come “Colle San Mauro”, che divide tra loro le Valli di San Mauro (ad est) e di Sant’Eligio (ad ovest) essendo sede del primitivo sito abitativo di Leontinoi, e quindi ricco di varie rovine archeologiche di epoche diverse tra loro (neolitico – sicule, greche, romane, bizantine e medievali).
Presso la sommità del Colle San Mauro (di cui la zona meridionale fungeva da “Acropoli” della città di Leontinoi) sono ubicate numerose rovine di cui vanno citate quelle di un tempio consacrato ad una divinità sconosciuta posto al di fuori delle mura di Leontinoi, di cui sono presenti alcune rovine del perimetro settentrionale delle mura leontine. Da citare la presenza di rovine di epoca medievale facenti parte di insediamenti e caseggiati (forse anche di chiese). La zona presenta anche numerose caverne utilizzate fino a qualche secolo fa come ovili rupestri o come nascondigli – magazzini, di cui la più importante di esse è la Grotta di San Mauro, antico oratorio rupestre (altre grotte molto probabilmente sono tombe molto antiche, forse di epoca neolitica).
Va detto infine che dal Colle San Mauro possiamo ammirare un ottimo panorama delle cittadine di Lentini, Carlentini, dell’area del Biviere e, sullo sfondo il vulcano Etna.