A sudest del sito archeologico di Leontinoi, è posto il rilievo noto come “Colle della Metapiccola” che si trova in una posizione piuttosto limitrofa al tessuto urbano di Carlentini, diviso da esso dalla Cava Ruccia. La sommità di questo rilievo è raggiungibile da Carlentini tramite la Via Archeologica o dai sentieri che partono da Piazza Vittorio Veneto o da Via Bricinna a Lentini, ma che si presentano piuttosto faticosi anche se molto probabilmente sono la soluzione migliore per godere della vasta area archeologica leontina); in ogni caso si entra nel sito archeologico di Leontinoi e si risale il colle andando verso est.
Le rovine del Villaggio Rupestre posto sulla sommità del Colle Metapiccola.
Sulla sommità del Colle della Metapiccola infatti è posto il più antico insediamento abitativo dell’area leontina, popolato sin dall’età del bronzo da popolazioni autoctone che, secondo alcuni storici, chiamarono questo insediamento col nome di “Xouthia”. Il villaggio che secondo alcuni studi è contemporaneo al primitivo insediamento del Colle Palatino a Roma, fu popolato fino all’arrivo dei coloni greci fondatori di Leontinoi, che presso questo colle eressero un tempio (di cui la divinità venerata ci risulta ancora sconosciuta). Risalendo il sentiero possiamo ammirare caverne e anfratti che molto probabilmente furono prima luoghi abitativi, poi catacombe rupestri. Sulla sommità del colle nel suo versante settentrionale possiamo trovare le rovine del villaggio la cui struttura è formata da diversi intagli nella roccia calcarea su cui sono stati praticati dei fori che servivano come basamento per i pali che formavano le capanne abitative. Più ad est, in direzione di un vecchio caseggiato rurale abbandonato, troviamo la struttura perimetrale del tempio greco.
Particolare delle fondazioni del villaggio del Colle Metapiccola.
L’area funeraria del Villaggio della Metapiccola è posta ad est del colle, presso il tratto iniziale della Cava Ruccia presso la sorgente del Torrente Carrunchio. Si tratta di tombe a grotticella artificiale di tipo castellucciano che si presentano molto simili a quelle collocate presso la Necropoli del Cassibile. Si tratta di sepolcri ad ingresso rettangolare con all’interno un camerone in cui venivano posti i corpi dei defunti. Questa necropoli venne utilizzata anche in epoca greca.
Va detto infine che dalla sommità del Colle della Metapiccola possiamo ammirare uno splendido panorama di Lentini, Carlentini, dell’area del Biviere, dell’Etna e della città di Catania, nonché l’estrema area iblea settentrionale con i Monti Pancali e Santa Venera.