*Parco Archeologico di Leontinoi, Necropoli di Sant’Eligio

Presso la Cava di Sant’Eligio, di fronte al sito archeologico di Leontinoi, è posta la vasta Necropoli rupestre di Sant’Eligio, di epoca neolitico – sicula ma utilizzata anche nelle epoche successive.


Alcune tombe rupestri poste presso la Necropoli di Sant’Eligio.

La Necropoli è posta nella parete ovest della Cava di Sant’Eligio presso le pareti del Colle Ciricò (la cui sommità è raggiungibile seguendo il sentiero che dal Cimitero di Lentini conduce alle rovine della Chiesa di San Giuseppe Giusto) ed è formata da circa 600 tombe a grotticella artificiale sparse per le pareti. Queste tombe sono vere e proprie “catacombe” rupestri che possedevano più di una sepoltura in un’unica caverna e sono state ampiamente esplorate dagli archeologi Paolo Orsi, Saverio Cavallari e Luigi Bernabò Brea, che scoprirono all’interno delle tombe anche numerosi reperti (vasi, anfore, armi, monete ecc…) esposti tuttora al Museo Archeologico di Lentini.

Molte di tombe vennero riutilizzate in epoca bizantina come dimore rupestri e una di queste svolse molto probabilmente la funzione di piccola cappella, che non sarebbe consacrata a “Sant’Eligio”, in quanto questo nome deriverebbe probabilmente da una grande chiesa medievale andata distrutta consacrata a questo “Santo” il cui culto in Sicilia è andato perso.

Altre grotte (sepolcri e molto probabilmente anche templi rupestri appartenenti a Leontinoi) sono posti anche presso la parete ovest del Colle San Mauro (ad est della cava) venendo riutilizzati molto probabilmente come ovili rupestri. Vi sono anche tracce di sepolcri a fossa scavati sempre nella roccia.

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