Melilli, Chiesa di San Francesco di Assisi e Convento dei Frati Cappuccini

La Chiesa di San Francesco d’Assisi (consacrata anche a “Santa Maria Immacolata”) e il limitrofo Convento dei Cappuccini si trovano nella zona zona più alta del centro storico della città, a ridosso del Campo Sportivo cittadino. Questo luogo sacro molto interessante lo si può raggiungere sia dalla Via Tristaino (per chi proviene dal centro storico melillese), sia dal Viale Kennedy tramite la S.P. 37 “Scala di Melilli” andando in direzione Sortino (bisogna attraversare una galleria e andare a destra verso il Campo Sportivo, a poca distanza vi è il Convento Francescano con la Chiesa). È uno dei pochi monasteri nel siracusano ad essere popolato da una comunità monastica, in questo caso di tipo francescano (Frati Minori Cappuccini). 


La Chiesa di San Francesco d’Assisi col limitrofo Convento dei Padri Cappuccini.

La Chiesa sorge presso un’ampio sagrato in cui vi è un piccolo giardino alberato chiuso da un cancello (che conduce al Convento). La facciata piuttosto semplice presenta due pilastri in pietra calcarea ai suoi lati, mentre al centro è composta da portale e finestra centrale rettangolari sormontati da travoni lisci. A sinistra della facciata c’è un piccolo corpo che possiede due finestre arcuate che sorregge una struttura in ferro battuto in cui sono poste le campane della Chiesa.

L’interno è formato da un’unica Navata caratterizzata da decorazioni in stucco. Da ammirare lo splendido Altare Maggiore recante un Tabernacolo in legno intagliato del 1700 opera del Frate intagliatore Fra Angelo da Mazzarino (molto simile a quelli delle Chiese Cappuccine delle vicine città di Avola, Siracusa e Sortino) che presenta pannelli raffiguranti “La Nascita, il Battesimo e la Crocifissione di Gesù Cristo”.


L’interno della Chiesa dei Cappuccini, consacrata a “San Francesco d’Assisi”.

Dietro il Tabernacolo vi è uno stupendo polittico ligneo del 1753 (scolpito e dipinto da artisti ignoti e anch’esso simile ad un polittico posto nella Chiesa dei Cappuccini delle città poch’anzi elencate) coronato da timpani spezzati posti su ogni tavola dipinta. I dipinti raffigurano “San Felice da Cantelice” (tavola sinistra), “L’Adorazione dei Re Magi” (tavola centrale) e “La Morte di San Francesco d’Assisi” (tavola destra); nelle tavolette inferiori (poste a fianco del Tabernacolo) troviamo dipinti “San Fedele Martire da Sigmaringen” (Martire Cappuccino tedesco, nella tavola sinistra) e “San Serafino da Montegranaro” (tavoletta destra). In cima al polittico vi è una tavola che raffigura “Dio Padre”.


L’Altare Maggiore della Chiesa con il Tabernacolo e il grande polittico lignei.


Il pregevole Tabernacolo ligneo dell’Altare Maggiore.


Particolare del Tabernacolo in legno.


La tavoletta che raffigura “San Felice da Sigmaringen”.


La tavoletta raffigurante “San Serafino da Montegranaro”.

Nella parete destra della Chiesa vi sono gli splendidi Altari lignei che recano le statue di “San Francesco d’Assisi” e di “Santa Maria Immacolata” (chiamata dei melillesi “A ‘Mmaculatedda” per le sue ridotte dimensioni) che viene festeggiata l’8 Dicembre di ogni anno. All’interno della Chiesa possiamo ammirare anche le statue che raffigurano “Santa Chiara d’Assisi” e il “Sacro Cuore di Gesù” e un dipinto che raffigura “Santa Elisabetta” oltre a quadretti in legno che raffigurano le “Stazioni della Via Crucis” e vetrate artistiche raffiguranti simboli francescani e vari “Santi”.


La statua di “San Francesco d’Assisi”.


La statua di “Santa Maria Immacolata.


La statua del “Sacro Cuore di Gesù”.


La statua di “Santa Chiara”.

All’interno della bella Cappella consacrata a “Sant’Antonio di Padova” possiamo ammirare l’Altare in cui è posta il gruppo scultoreo che raffigura “Sant’Antonio di Padova con Gesù Bambino in mano mentre benedice un povero mendicante”; ma qui vi è anche il “Santissimo Crocifisso” un Crocifisso ligneo settecentesco posto su di un dipinto raffigurante le pie donne che piangono la sua morte, il gruppo scultoreo che raffigura “La Pietà” (la “Deposizione dalla Croce”) e una statua raffigurante “Santa Rita”. Da ammirare infine la contemporanea statua raffigurante “Padre Pio da Pietrelcina”


La “Cappella di Sant’Antonio di Padova”.


La statua di “Sant’Antonio di Padova”.


Il “Crocifisso” ligneo posto nella “Cappella di Sant’Antonio di Padova”.


Il gruppo scultoreo raffigurante “La Pietà”.


La statua di “Santa Rita”.

Nella Sacrestia possiamo ammirare la bella volta in pietra locale, ma anche gli arredi sacri settecenteschi in legno di noce.

Nell’attiguo Convento (visitabile chiedendone il consenso ai frati) vi sono ancora le antiche celle in cui abitavano i Monaci Cappuccini, ma anche il refettorio e i locali in cui meditavano, in cui possiamo ammirare numerose opere d’arte sacra di vario tipo. Questo convento è stato anche adibito a “casa di accoglienza per pellegrini” ossia funge da “area ricettiva” per chi ha intenzione di passare un periodo di preghiera presso questo convento (magari visitando Melilli o altre città limitrofe). Da ammirare anche il Chiostro interno caratterizzato da eleganti portici.

Nel retro del convento possiamo ammirare infine il vasto giardino esterno, in cui ogni anno nel periodo natalizio viene ambientato il pittoresco Presepe Vivente della città di Melilli.

Per informazioni varie e per saperne di più sulle attività (anche ricettive) del convento visitate il sito www.fraticappuccini-melilli.com.

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