La Commemorazione di tutti i Defunti, meglio nota come “Giorno dei Morti” (“Ionnu re Motti” in siciliano) è una ricorrenza sacra comune a tutta la Sicilia, celebrata ovviamente anche a Melilli. Qui questa ricorrenza viene soprattutto considerata come la commemorazione dei morti a causa dell’inquinamento causato dal vicino polo petrolchimico per colpa di malattia degenerative (in particolare vari tipi di tumori, malformazioni genetiche e sclerosi varie che attaccano il sistema nervoso) e dei morti sul posto del lavoro a causa di incidenti vari (esplosioni, incendi ecc…). Nonostante ci siamo pochi incidenti rispetto agli anni passati e il numero dei decessi è sceso, i tanti morti restano e anche a Melilli si sono contate numerose vittime, che vengono onorate (solamente) dai loro cari non solo il 2 Novembre ma quasi tutti i giorni, con visite e veglie di preghiera al cimitero (cosa che avviene anche per chi è morto anche per altre cause ovviamente) che in questa giornata diventa un vivace luogo di ritrovo e di preghiera.
Nel frattempo a Melilli vi è il mercatino con le bancarelle che vendono vestiti, scarpe, articoli per la casa e dolci. Qui la gente passa il loro tempo in compagnia oppure fa le compere in vista delle imminenti festività natalizie.
A Melilli durante la festività del morti è usanza preparare molti dolci tipici come le “Incanniddate” o “Ossa dei Morti” (biscotti duri a base di miele) o i biscotti glassati al limone o al cioccolato noti come “Totò” (ad impasto tenero e glassa in superficie) e numerosi dolci a base di mandorle, marzapane e miele per non parlare della tradizione di consumare frutta secca dolce (fichi secchi) e salata (castagne).
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