Melilli, Palazzo Municipale (Ex Convento Benedettino – Ecomuseo dei Monti Climiti)

Melilli

Palazzo Municipale
(Ex Convento Benedettino – Ecomuseo dei Monti Climiti)

Seguendo la Via Iblea arriviamo presso la Piazza Filippo Crescimanno in cui sorge il Palazzo Municipale di Melilli. Esso, anche se è stato costruito in epoca tardo ottocentesca, presenta forme architettoniche simili a quelle di un palazzo barocco settecentesco, anche perché inizialmente quest’edificio ospitava il Convento Benedettino con l’attigua Chiesa consacrata a “San Paolo Apostolo”. Demolita la Chiesa nel 1877 il Convento venne riadeguato architettonicamente grazie al progetto dall’architetto catanese Filadelfo Fichera che prevedeva un edificio piuttosto austero ed elegante. Il Palazzo Municipale venne finito di costruire nel 1888.

La facciata del Palazzo Municipale si divide in due ordini orizzontali; quello inferiore presenta una parete a gradoni in cui sorgono sei finestre (tre per lato) con cornicione bugnato. Al centro vi è l’elegante portale arcuato inquadrato da quattro colonne (due per lato) che sostengono il balcone centrale del palazzo (in cui vi è posta la stanza del sindaco) che si presenta con una verandina in pietra che racchiude l’apertura del balcone, sormontada da un timpano spezzato; gli altri sei balconi posti sull’ordine inferiore della facciata sono uguali a questo appena descritto. Due pilastri a gradoni inquadrano infine la facciata del palazzo e sorreggono le trabeazioni merlate poste nella facciata, coronata da un frontone semicircolare recante un’orologio meccanico e una statua in bronzo che raffigura lo stemma civico della città di Melilli.

Sul retro del palazzo, presso la Via Santangelo, è posto il prospetto originario del Monastero Benedettino di Melilli, che possiede un elegante portone arcuato affiancato da due portoncini con sopra due finestre rettangolari. Sul fianco destro era collocata la Chiesa del convento, ormai demolita.

All’interno del palazzo vi sono gli uffici comunali, l’ampia Aula Consiliare, e un giardino interno sorto all’interno dell’ex Chiostro.

Nel retro del Municipio di Melilli è posto il Museo di Storia Naturale di Melilli noto come “Ecomuseo dei Monti Climiti”, posto sotto il Palazzo Municipale, presso la Via Dante Alighieri in alcuni locali un tempo facenti parte del Convento Bendettino di Melilli (soppresso alla fine dell’800). Esso è curato dall’ente universitario Cutgana (Consorzio Universitario per la Tutela e la Gestione degli Ambienti Naturali e degli Agroecosistemi) dell’Università di Catania.


L’ingresso del Museo di Storia Naturale di Melilli.

In questo museo naturalistico fondato nel 2000, vi sono numerosi reperti minerali (calcari sedimentari provenienti dai rilievi iblei e dall’interno di grotte carsiche), fossili (molluschi, vegetali e coralli ritrovati in queste contrade iblee che qualche millennio fa formavano il fondo del grande mare che allora avvolgeva la Terra, per poi riemergere e spaccarsi formando gli attuali Monti Iblei grazie a potenti eruzioni sottomarine), vegetali e animali (riproduzioni) provenienti dal territorio ibleo melillese, in particolare dalle zone limitrofe alle grotte carsiche poste sotto i rilievi iblei (in particolare le Grotte Palombara e Villasmundo – Alfio, appartenenti alla Regione Sicilia ma date in gestione al Cutgana).


Il corridoio interno del museo.


Reperti e modelli esposti all’interno del museo.

Questo Museo possiede anche una vasta galleria fotografica avente numerose ed interessanti foto dei territori iblei e marini della Sicilia sud orientale, un laboratorio didattico e una sala proiezioni in cui vengono proiettati documentari sulla natura iblea della Sicilia sudorientale (in particolare delle zone limitrofe a Melilli).

Per poter visitare questo Museo bisogna telefonare al numero di telefono + 39 0931 552 192-3, mandare un fax al +39 0931 552 160 o mandare una mail all’indirizzo [email protected], per varie informazioni visitate il sito www.cutgana.unict.it/formazione/ecomusei/ecomuseo-dei-monti-climiti.