Al numero civico 23 della Via Iblea è posto il monumentale Palazzo Rossi – Matera – Vinci – Rizzo, fatto erigere dalla famiglia nobiliare Rossi – Matera ma che divenne di proprietà della famiglia Vinci per poi divenire dimora della famiglia Rizzo, infatti qui vi nacque l’archeologo melillese Giulio Emanuele Rizzo. Si tratta del più grande ed importante palazzo nobiliare della città di Melilli.
Il prospetto del palazzo che si presenta sobrio ma elegante allo stesso tempo reca due ordini orizzontali delimitati da due poderosi pilastri con zoccolatura a base prismatica. Al centro della facciata è posto l’elegante portale centrale (affiancato da due finestrelle ottagonali) sopra il quale è posto il balcone centrale del palazzo sorretto da cinque eleganti mensoloni con fregi floreali in bassorilievo che recano altrettanti mascheroni grotteschi; sul balcone è posta un’elegante apertura rettangolare inquadrata da pilastrini terminanti con capitelli aventi cartigli in bassorilievo che sorreggono un travone. Adiacenti al portale sono poste quattro aperture rettangolari (due per lato) sopra le quali sono posti balconcini della medesima forma incassati nella parete con a loro volta finestre rettangolari con frontone recante trave e un mascherone posto sopra esse. Sull’estremità sinistra del palazzo è posto il portale laterale dell’edificio di forma arcuata sopra cui è posto un balcone simile a quello centrale. Sulla parte destra della facciata è posta una targa in memoria di Giulio Emanuele Rizzo (che proprio all’interno di questo palazzo nacque e visse una buona parte della sua vita) sopra cui è posta un’elegante balconata ad angolo con la Via Cavour (simile ai balconi citati prima). Il palazzo è orlato da un elegante frontone.
L’interno del Palazzo Rossi – Matera – Vinci – Rizzo possiede eleganti stanze con decorazioni barocche di vario tipo con appartamenti che si affacciano sull’elegante cortile interno. Gli interni di questo edificio sono utilizzati ad uso abitativo e commerciale. Degno di menzione è il salone principale del palazzo posto sul “piano nobile” dell’edificio.