Monterosso Almo, Chiesa di San Giovanni Battista

Monterosso Almo

Chiesa di San Giovanni Battista

La Chiesa di San Giovanni Battista di Monterosso Almo, posta nell’area occidentale di Piazza San Giovanni su di un vasto sagrato, è il più grande luogo sacro della cittadina di Monterosso Almo consacrato al “Compatrono e Protettore” della medesima oltre ad essere sede di un’attiva parrocchia comprendente l’area meridionale della cittadina iblea, essendone uno dei principali luoghi turistici.


L’elegante Chiesa di San Giovanni Battista di Monterosso Almo.

La chiesa consacrata a “San Giovanni Battista” venne molto probabilmente costruita nel 1265 con impianto a tre navate, secondo a quanto riportato dallo storico e religioso Padre Samuele Nicosia da Chiaramonte Gulfi. La chiesa, che nei secoli seguenti subì vari rifacimenti dovuti alla collocazione di varie opere d’arte al suo interno tra cui la statua raffigurante “San Giovanni Battista che dal 1590 divenne “Compatrono e Protettore” della cittadina monterossana. Dal 1634 la chiesa divenne titolare dei riti pasquali celebrati all’interno di Monterosso Almo con le Processioni del “Cristo alla Colonna” e del “Cristo Risorto” (che si tengono il Giovedì Santo e la Domenica di Pasqua) oltre alla non più esistente Processione di “Santa Maria dei Pericoli” che ricadeva l’ultima Domenica di Agosto. La chiesa venne gravemente danneggiata in seguito al terremoto dell’11 Gennaio 1693 che compromise la struttura portate dell’edificio sacro e danneggiò varie opere d’arte al suo interno. A partire dai primi anni del 1700 cominciò la “ricostruzione” della Chiesa di San Giovanni che prevedeva la modifica del prospetto in stile tardobarocco. Nonostante ciò la chiesa rimase aperta al culto ricoprendo il ruolo di “Chiesa Madre” fino a quando la medesima (consacrata a “Santa Maria Assunta”) non sarebbe poi stata ricostruita. Intorno alla seconda metà del settecento l’architetto netino Vincenzo Sinatra progettò la facciata tardobarocca della chiesa oltre alla risistemazione delle navate interne. L’opera di sistemazione della chiesa prosegue però fino alla seconda metà del 1800 quando venne progettato l’attuale sagrato sopraelevato rispetto alla piazza e l’attuale facciata dell’edificio sacro in base al progetto dell’architetto Gioacchino Majelli da Siracusa, con i lavori di costruzione diretti dall’ingegnere monterossano Francesco Meli ed eseguiti dal capomastro Orazio Amore di Modica. L’interno della chiesa venne abbellito dallo stuccatore di Grammichele (CT) Carmelo Fantauzzo (discendente di una famiglia di stuccatori originaria di Barrafranca in Provincia di Enna). La Chiesa di San Giovanni, dopo alcuni interventi di restauro avvenuti nei primi decenni del 1900 (soprattutto nel periodo posteriore alla II guerra mondiale) divenne sede dell’omonima “parrocchia” anche se godeva di una certa autonomia dalla Chiesa Madre di Monterosso Almo (a quei tempi unica sede parrocchiale cittadina) sin dal 1653. Oggigiorno la Chiesa di San Giovanni di Monterosso Almo, oltre ad essere un’attiva sede parrocchiale, è un luogo pieno di opere d’arte sacra fulcro del culto monterossano a “San Giovanni Battista”, uno dei Santi maggiormente venerati all’interno della Provincia di Ragusa. Va inoltre detto che presso la chiesa vi sono le sedi della “Confraternita di San Giovanni Battista” e della “Congregazione di Santa Maria di Pompei”.

La Chiesa di San Giovanni è posta su di un grande “Sagrato” sopraelevato rispetto alla limitrofa Piazza San Giovanni e delimitato da un’inferriata (sotto il quale vi sono quattro aperture rettangolari ed una nicchia arcuata di tipo votivo al centro), raggiungibile da una scalinata posta in Via Angioli in cui si apre uno spiazzale su cui si affaccia la facciata della chiesa (anch’essa posta al termine di una breve scalinata). Al centro della pavimentazione è raffigurata una “Croce di Malta” (simbolo del culto a “San Giovanni Battista”).

La facciata della chiesa è del tipo “a torre” e presenta una struttura semplice ma elegante allo stesso tempo suddivisa in tre ordini orizzontali.

L’ordine inferiore è delimitato da sei pilastri a capitello ionico (due coppie poste al centro e gli altri due ai vertici del prospetto) che sorreggono la trabeazione centrale di tipo merlata su cui poggia l’ordine centrale. Al centro è posto il portale arcuato dalle forme semplici, mentre a fianco vi sono i due portali laterali di forma rettangolare sormontati da un travone con fregi decorativi su cui sono collocati timpani di forma semicircolare (a base chiusa), sovrastati da finestre ovoidali. I portoni lignei sono opera degli intagliatori locali Raffaele Di Giacomo (portale centrale) e Giovanni Stella (portali laterali).

L’ordine centrale è delimitato da due contrafforti a spirale posti a fianco del corpo delimitato da due coppie di pilastri a capitello corinzio che sorreggono la trabeazione superiore della chiesa (su cui poggia l’ordine superiore) avente un’elegante merlatura. Al centro vi è una nicchia arcuata adornata da bassorilievi floreali al cui centro è posta una statua raffigurante “San Giovanni Battista”; ai vertici sono poste altre due statue raffiguranti i “Santi Pietro e Paolo Apostoli”.

L’ordine superiore della chiesa è contraddistinto dal corpo (sempre delimitato da due coppie di pilastri con capitelli corinzi) al cui centro è posta la nicchia campanaria di forma arcuata, delimitata da due pilastrini e abbellita da balaustrini nella parte inferiore. Sul frontone di coronamento della chiesa formato da un travone è collocato un corpo trapezoidale delimitato da statue di Angeli svolazzanti ai vertici, recante al centro un orologio meccanico, abbellito in sommità da pinnacoli sferici che delimitano una struttura in ferro battuto su cui sono poste due campane, e che regge la grande “Croce” che corona l’edificio sacro.

I prospetti laterali della chiesa posti presso le Vie Angioli e Fogazzaro presentano semplici elementi architettonici di cui va citato il portale laterale di Via Angioli e le finestre semicircolari poste in corrispondenza delle cappelle laterali.

L’interno della Chiesa di San Giovanni presenta tre eleganti Navate disposte a “Croce Greca” delimitate da dieci profonde arcate (cinque per lato) e abbellite dagli stucchi neoclassici dell’artista Carmelo Fantauzzo. Nella volta della Navata centrale vi sono cinque formelle in stucco raffiguranti vari episodi della vita di “San Giovanni Battista” adornate da eleganti motivi decorativi. Sulla cantoria della chiesa è posto un organo a canne del 1827 costruito dal maestro Giovanni Platania da Acireale (CT). Da ammirare anche il pulpito ligneo scolpito dall’intagliatore Raffaele Di Giacomo.


L’interno della Chiesa di San Giovanni Battista di Monterosso Almo.

Il Presbiterio della chiesa reca al centro l’elegante Altare Maggiore con Tabernacolo in marmo policromo da cui partono due colonne marmoree con capitelli corinzi che sorreggono un elegante frontone composto da un timpano triangolare merlato su cui sono posti vari bassorilievi decorativi. Al centro è posta la nicchia in cui è custodita la statua seicentesca che raffigura “San Giovanni Battista”, Compatrono e Protettore di Monterosso Almo che viene celebrato il 24 Giugno di ogni anno con la festa liturgica e la prima Domenica di Settembre con la vivace festa esterna. Le pareti laterali del presbiterio presentano un Coro ligneo formato da due sedili, su cui sono posti dei pannelli in stucco che raffigurano vari episodi biblici. La sommità del catino absidale che chiude il presbiterio è formata da una cupoletta i cui stucchi decorativi formano una corolla fiorita i cui petali sono disposti attorno ad una finestrella lucernaia posta in sommità.

Nelle due Navate laterali vi sono posti i quattro accessi secondari alla chiesa posti a ridosso dell’ingresso principale dell’edificio sacro e in adiacenza delle Cappelle poste alla fine delle medesime, che si collegano con l’esterno e con i limitrofi locali parrocchiali, formati da porte ad accesso di forma rettangolare delimitate da due pilastri che sorreggono un travone recante al centro bassorilievi decorativi. Da ammirare i quattro Altari marmorei consacrati a “Santa Rita da Cascia”, ai “Santi Filippo Neri e Gaetano da Thiene” (Navata sinistra), a “Santa Lucia” e a “San Francesco di Paola” (Navata destra) in cui possiamo ammirare le tele raffiguranti “Il Battesimo di Gesù” (assieme all’attiguo Fonte Battesimale), i “Santi Biagio ed Agata” (opera ottocentesca del pittore Gaetano Di Stefano di Chiaramonte Gulfi), “Santa Maria Maddalena” (di autore ignoto), la statua di “Santa Lucia” e il dipinto di “San Francesco di Paola” (opera del 1791 dipinta dal pittore anch’egli di Chiaramonte Gulfi Vincenzo Cutello).

Tra gli Altari sopracitati vi sono poste le due Cappelle laterali consacrate alle “Anime del Purgatorio” (Navata sinistra) in cui è posto un Altare marmoreo sovrastato dalla statua in alabastro di “Santa Maria Assunta” e dal dipinto che raffigura “Le Anime Purganti”, e a “Santa Maria di Pompei” (Navata destra, in cui all’ingresso di essa sono poste le statue di “Santa Rita” e del “Sacro Cuore di Gesù”) in cui è posto un monumentale Altare delimitato da due coppie di colonne corinzie all’interno del quale è posta la statua della “Madonna del Rosario” mentre nelle pareti laterali sono posti due interessanti stucchi.

All’interno della chiesa sono posti anche un interessante “Crocifisso” ligneo cinquecentesco, la statua seicentesca di “Santa Maria Immacolata” e il simulacro settecentesco di “Santa Maria dei Pericoli” (opera dello scultore Benedetto Cultraro da Chiaramonte Gulfi).

Al termine della Navata sinistra è posta la Cappella consacrata a “San Giuseppe” comprendente un elegante Altare marmoreo delimitato da due colonne corinzie che sorreggono un timpano merlato adornato da Angeli svolazzanti, recante al centro la nicchia in cui è collocato il simulacro di “San Giuseppe con Gesù Bambino” che viene festeggiato e portato in Processione la Domenica limitrofa al 19 Marzo.

Alla fine della Navata destra è collocata la “Cappella del Sacro Cuore” in cui è posto sempre un Altare marmoreo delimitato sempre da colonne con capitelli corinzi sorreggenti un travone adornato da statue di angioletti, ai fianchi del quale sono poste due grosse statue marmoree raffiguranti due “Angeli”; al centro è posta la nicchia arcuata in cui è collocata la statua del “Cristo alla Colonna” che viene portata in Processione la sera del Giovedì Santo.

Presso la vicina Sacrestia sono poste altre opere d’arte sacra di vario tipo.

Per saperne di più visitate il sito web www.sangiovannimonterosso.com e la pagina facebook della Chiesa di San Giovanni Battista di Monterosso Almo.

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