Monterosso Almo, Edicola Votiva di Sant’Antonio il Vecchio (Rovine della Chiesa di Santa Maria dello Spasimo e Belvedere panoramico sulla Valle del Fiume Amerillo)

Monterosso Almo

Edicola Votiva di Sant’Antonio il Vecchio
(Rovine della Chiesa di Santa Maria dello Spasimo e Belvedere panoramico sulla Valle del Fiume Amerillo)

Percorrendo il Viale Giovanni XXIII venendo dalla SS 194 Monterosso – Vizzini, alla nostra sinistra imbocchiamo la Via Santa Maria seguendo la segnaletica per la Cappella di Sant’Antonio il Vecchio, raggiungibile da un sottopassaggio sotto la “Circonvallazione” monterossana, arrivando in un terrazzamento a strapiombo sulla valle in cui scorre il Fiume Amerillo presso la quale vi è posta un’edicola votiva consacrata a “Santa Maria Addolorata”.

In questo punto noto anche come “Sant’Antoniu u Viecchiu” era ubicata infatti l’antica chiesa consacrata alla “Santa Patrona” cittadina nota anche come “Santa Maria dello Spasimo” collocata in adiacenza ad un edificio conventuale carmelitano, costruito nel 1400. Dal 1643 divenne la “Madonna Addolorata” venne proclamata “Patrona di Monterosso Almo” e questa chiesa divenne la più importante della città assieme a quella di San Giovanni Battista. In seguito al terremoto dell’11 Gennaio 1693 la chiesa crollò venendo distrutta, venendo poi ricostruita più a monte al posto dell’antica Chiesa di San Mauro. In memoria del preesistente sito ecclesiastico è stata costruita questa edicola votiva a doppia nicchia (poste negli altrettanti prospetti) in stile tardoneoclassico le cui nicchie arcuate sono delimitate da due coppie di colonnine con capitelli ionici e abbellite da lesene a spirale in sommità in cui è posta una grande “Croce” in ferro battuto. Nelle due nicchie sono raffigurati “Sant’Antonio Abate” e “Santa Maria Addolorata col Cristo morto”.

Dall’adiacente belvedere panoramico delimitato da alberi di cipresso possiamo ammirare infine gran parte della vallata in cui scorre il Fiume Amerillo, mentre proseguendo per la limitrofa stradina percorriamo un sentiero sterrato che scende fino al fondovalle nell’area del “Mulino Soprano” solcando una vasta area dell’antico sito in cui era collocata la città medievale di Monterosso Almo.

Va detto infine che la prima Domenica dopo Pasqua presso l’edicola di Sant’Antonio il Vecchio viene tradizionalmente portato il simulacro di “Santa Maria Addolorata” in processione. 

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