Monterosso Almo, Festa di San Giovanni Battista (Festa Liturgica – Festa Esterna)

Monterosso Almo

Festa di San Giovanni Battista
(Festa Liturgica – Festa Esterna)

La Festa di San Giovanni Battista è una delle due principali festività religiose di Monterosso Almo assieme a quella patronale di “Santa Maria Addolorata” oltre ad essere una delle più rinomate della Provincia di Ragusa per la ricchezza di riti sacri e antiche tradizioni e per la vivacità delle sue manifestazioni popolari. Essa è consacrata al “Santo Compatrono” della cittadina iblea e, assieme alle festività di “San Giuseppe” e “Santa Maria Bambina” forma un insieme di quattro importanti festività religiose celebrate presso Monterosso Almo durante l’arco dell’anno.

“San Giovanni” che si conferma come il Santo più venerato in assoluto all’interno della Provincia di Ragusa, viene festeggiato a Monterosso Almo due volte durante l’anno; il 24 Giugno con la “Festa Liturgica” che prevede la Processione della Reliquia del “Santo Precursore”, e la prima Domenica di Settembre con la “Festa Esterna” che invece prevede la Processione del simulacro raffigurante “San Giovanni Battista”. Entrambe le festività, curate dalla Confraternita di San Giovanni Battista, si concludono con ottimi spettacoli pirotecnici.

Le celebrazioni monterossane in onore di “San Giovanni Battista” più importanti sono comunque quelle della “Festa Esterna” ricadente nel periodo con cui viene commemorato il “Martirio di San Giovanni” e che attirano oltre a molti turisti anche molti emigranti di origine monterossana che dall’Italia o dall’estero ritornano al paese di origine per poter assistere ai festeggiamenti in onore del “Santo Precursore” (e qualche settimana dopo anche a quelli della Patrona “Santa Maria Addolorata”). Esse sono molto vivaci si alternano ai tradizionali riti religiosi in onore del “Santo Precursore” celebrati all’interno della bella Chiesa di San Giovanni Battista, allietando in maniera capillare la cittadina iblea ed in particolare il suo centro storico con molti eventi contraddistinti da mostre artistiche presso la Chiesa di Sant’Anna durante la rassegna “CulturArte”, da manifestazioni folcloristiche durante la “Festa del Folclore Siciliano” e spettacoli ed esibizioni di vario genere e degustazioni di prodotti tipici locali durante la “Sagra del Pane e dei Prodotti tipici monterossani” che si tiene durante l’ultima Domenica di Agosto.

Il primo Sabato di Settembre durante la Vigilia della “Festa Esterna” vi sono spettacoli musicali curati da artisti italiani piuttosto famosi. La prima Domenica di Settembre si svolgono le Processioni Diurne e Serali della statua di “San Giovanni Battista” per le vie del centro cittadino che vengono salutate da ottimi spettacoli di fuochi d’artificio, di cui quelli della “Nisciuta” della Processione Diurna col spettacolare lancio di variopinti “Nzaiareddi” e quelli accesi al termine della Processione Serale.

Storia di “San Giovanni Battista”

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“San Giovanni Battista”, noto anche come “Il Precursore” nacque nell’antica Giudea molto probabilmente nel 7 a.C. in un’area nota come Ein Kerem (posta a pochi chilometri da Gerusalemme). I suoi genitori erano i “Santi Elisabetta e Zaccaria” e l’annunciazione della sua nascita avvenne per merito della “Madonna” che, dopo aver ricevuto l’annuncio della nascita di Gesù dall’Arcangelo Gabriele, andò a visitare sua cugina Elisabetta. Quando le due donne si incontrarono la “Madonna” annunciò ad Elisabetta (ormai anziana) che avrebbe avuto un figlio, che sarebbe poi stato chiamato Giovanni. Da quell’incontro deriva poi la preghiera dell’Ave Maria che si ispira al saluto di “Sant’Elisabetta” verso la “Madonna” (ossia “Ave o Maria piena di grazia il Signore è con te”). La data ecclesiastica con cui viene ricordata la nascita di Giovanni secondo la chiesa cattolica è il 24 Giugno.

Della giovinezza di Giovanni si sa poco, solo che in età adulta andò a predicare nel deserto nelle aree limitrofe al Mar Morto e al Fiume Giordano suo immissario. In questo periodo avvenne il “Battesimo di Gesù” (celebrato liturgicamente la Domenica dopo l’Epifania) in cui “Gesù Cristo” intorno al trentesimo anno di età (secondo un’antica usanza ebraica) andò presso le rive del Fiume Giordano a farsi battezzare assieme a molta altra gente, proprio da Giovanni il Battista. Quando entrò nelle acque del fiume per farsi battezzare, il cielo si aprì e apparse una colomba bianca che si posò sul capo di “Cristo” e si sentì una voce che disse “Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto”.

Giovanni continuò il suo compito di profeta predicatore presso le rive del Fiume Giordano, cominciando però a criticare il modo di regnare del reggente del Regno di Giudea (divenuto parte della Provincia della Giudea facente parte dell’Impero Romano), Erode Antipa, che conviveva con Erodiade (vedova di Filippo il Tetrarca) e fatto imprigionare nella Fortezza del Macheronte (le cui rovine sono collocate ad est di Gerusalemme su un’altura dominante il Mar Morto). Inizialmente Erode Antipa non volle giustiziarlo, ma venne persuaso dalla moglie Erodiade e dalla figlia Salomè che vollero la testa del Battista su un piatto d’argento (in base in quanto scritto nei Vangeli). Presumibilmente nel periodo tra il 29 e il 35 d.C. Giovanni il Battista venne ucciso per decapitazione.

Del luogo di sepoltura del Battista se ne seppe ben poco, fino a quando al tempo delle Crociate pervennero varie “reliquie” che vennero inviate nei principali Santuari di tutta Europa. Ad oggi vi sono due teste del “Battista” (una a Roma posta presso la Chiesa di San Silvestro in Capite, l’altra nella Cattedrale di Amiens in Francia) e frammenti ossei sparsi in Italia, Francia, Spagna, Bulgaria ecc… invece il piatto in cui venne portata la testa del Battista è esposto nella Cattedrale di Genova. Nella provincia ragusana vi sono frammenti ossei conservati nella Cattedrale di Ragusa (intitolata proprio a “San Giovanni Battista”), Chiaramonte Gulfi, Pozzallo e Vittoria oltre ad una piccola reliquia conservata a Monterosso Almo.

“San Giovanni Battista” oltre ad essere venerato presso Monterosso Almo, in Provincia di Ragusa è “Patrono” delle città di Ragusa (assieme a “San Giorgio”), Vittoria e Pozzallo oltre ad essere “Protettore” di Chiaramonte Gulfi. In Sicilia è venerato a Canicattini Bagni (SR), Acitrezza e San Giovanni Montebello rispettivamente frazioni di Acicastello e Giarre (CT), Caccamo (PA), Castelvetrano e Marsala (TP), Sperlinga (EN), San Giovanni Gemini e Campobello di Licata (AG) e Castanea delle Furie (frazione di Messina).

[riduci]

Il culto, le usanze e le leggende riguardanti la venerazione di “San Giovanni Battista” a Monterosso Almo

Monterosso Almo, così come altri paesi all’interno della Provincia di Ragusa (tra cui la vicina Chiaramonte Gulfi, il comune capoluogo Ragusa e le città di Vittoria e Pozzallo) è piuttosto devota a “San Giovanni Battista”. Le notizie del suo culto risalirebbero al secolo 1200 ed in particolare all’anno 1265 in cui venne costruita la Chiesa di San Giovanni Battista secondo a quanto viene citato dallo storico e religioso Padre Samuele Nicosia da Chiaramonte Gulfi. Il culto quindi risalirebbe al periodo medievale comprendendo anche le prime forme di festeggiamenti “esterni” all’indirizzo del “Santo Precursore”.

I festeggiamenti si sono poi evoluti durante i secoli assumendo gradualmente la formula utilizzata attualmente ossia quella della Processione” della statua raffigurante “San Giovanni” che veniva portata faticosamente a spalla per le strade della cittadina monterossana seguita dalla Confraternita a Lui consacrata (fondata nel 1257). Le prime notizie vere e proprie della “Festa Esterna” le si hanno a partire dall’anno 1559 in base a dei documenti appartenenti a privati cittadini che finanziavano economicamente la festività. Sempre al periodo cinquecentesco risalirebbe la creazione dell’attuale statua raffigurante il “Santo Precursore” venerata e quindi festeggiata dai monterossani, da loro ritenuta molto miracolosa. “San Giovanni Battista” venne ufficialmente proclamato “Compatrono e Protettore” della cittadina di Monterosso Almo dal 1590. Nel secolo 1600 “San Giovanni Battista” veniva festeggiato il 24 Giugno per la solennità liturgica che ne commemora la nascita, e il 29 Agosto per la commemorazione del suo martirio.

A questa solennità si aggiunse anche la “Festa di Santa Maria dei Pericoli” che veniva celebrata l’ultima Domenica di Agosto e che di fatto “apriva” il periodo che precedeva festeggiamenti in onore di “San Giovanni Battista” del 29 Agosto. Il culto alla “Madonna dei Pericoli” però decadde e non venne più festeggiata. 

Dopo il periodo del terremoto dell’11 Gennaio 1693 si sentì l’esigenza di cambiare le modalità e il giorno dell’attuale “Festa Esterna” visto che la data del 29 Agosto ricadeva sempre all’interno di giorni lavorativi (anche se in molti centri limitrofi le feste religiose di tipo “esterno” si tengono appunto durante i giorni feriali) e dal 1795 la festività venne spostata dal 29 Agosto alla prima Domenica di Settembre.

Oggi le solennità di “San Giovanni Battista” del 24 Giugno e della prima Domenica di Settembre, organizzate dalla Confraternita di San Giovanni Battista e dalla locale parrocchia, vengono ancora celebrate con molta devozione e vivacità tanto che sono ancora in molti i monterossani a contribuire personalmente alla riuscita della festività finanziando addobbi e luminarie, spettacoli ed eventi vari e soprattutto gli spettacoli pirotecnici.

Inoltre vengono rispettate varie tradizioni come quella del pellegrinaggio all’alba dei fedeli che dai limitrofi centri (di cui vanno citate le cittadine di Giarratana e Chiaramonte Gulfi) raggiungono a piedi Monterosso Almo in pellegrinaggio per onorare il “Santo Precursore”, o quella di percorrere a piedi scalzi il tragitto della Processione Diurna della festività di Settembre trasportando ceri votivi.

Riguardo ai festeggiamenti va citata un’antica leggenda in cui “San Giovanni” non venne svelato per una dimenticanza riguardante l’organizzazione dei festeggiamenti rimanendo chiuso nell’Altare Maggiore della chiesa, fino a quando alcuni bambini sentirono dei rumori simili a colpi di bastone provenire dall’altare andando a chiamare il prete ed il sacrestano della chiesa che capirono la natura di questi rumori, era il Santo che “bussava” perché era giunto il momento di essere svelato ai suoi devoti. Avvenne quindi la “Svelata” della statua del “Santo Compatrono” e da allora questo rito si svolge con regolarità, proprio per evitare che “San Giovanni” bussi di nuovo dietro l’Altare.

Un altro aneddoto “leggendario” riguarda la statua di “San Giovanni Battista” venerata a Monterosso Almo che un tempo venne ritrovata decapitata e danneggiata (così come avvenne per il simulacro venerato presso la città di Vittoria, in cui il danneggiamento secondo alcuni studi scientifici avvenne per davvero, procurato dalle scosse del terremoto dell’11 Gennaio 1693) e logicamente i monterossani erano preoccupati, fino a quando un anziano signore si fece avanti dicendo che in tre giorni avrebbe riaggiustato la statua chiedendo in cambio un giaciglio dove riposare, una bottiglia di vino e il pane necessario per nutrirsi, senza essere minimamente disturbato. Passarono questi tre giorni e la statua, posta sul sul Altare era stata completamente aggiustata, ma dell’anziano signore che aveva lasciato il giaciglio intatto e non aveva toccato né il pane né il vino offertogli, non vi era più nessuna traccia.

Inoltre anche a Monterosso Almo si tenevano alcune tradizioni propiziatorie durante la “Notte di San Giovanni” tra il 23 e il 24 Giugno, formate da vari rituali ed usanze che stabilivano secondo le credenze popolari se un evento (ad esempio un matrimonio) o un periodo di tempo (ad esempio quello del raccolto) erano “propizi” o meno.

Va detto che la festa in onore di “San Giovanni Battista” ha un suo piatto tipico che è “U Iaddu Chinu” ossia un galletto disossato, cotto in pentola e farcito al suo interno con un ripieno insaporito con sale, pepe, erbe aromatiche e olio d’oliva a base di riso e carne (comprendenti le interiora dello stesso galletto). Sono diffuse inoltre le preparazioni di grandi “pani votivi” di vari formati (alcuni di essi vere e proprie opere d’arte simili a raffinate sculture) di cui alcuni di essi tagliati a fette, impanati nell’uovo e fritti oppure “Cunzati” con olio, sale, origano e “Capuliatu” (pomodori secchi sott’olio tritati); e non possono mancare neanche i tradizionali “Scacciuni” e le pizze farcite con ingredienti di vario tipo.

Da citare infine la presenza di ottimi spettacoli pirotecnici svolti durante i festeggiamenti in onore di “San Giovanni Battista” comprendenti quelli diurni della “Nisciuta” culminanti col lancio di variopinti “Nzaiareddi” e quelli serali sia piromusicali che tradizionali, considerati tra i migliori effettuati all’interno della Provincia di Ragusa durante le varie festività.

La Festa Liturgica in onore di “San Giovanni Battista”

Il periodo estivo di Monterosso Almo comincia con la solennità liturgica di “San Giovanni Battista”, che anticipa di circa due mesi quella “esterna” ricadente la prima Domenica di Settembre. Questa festività presenta riti prettamente ecclesiastici consacrati al “Santo Compatrono” di Monterosso Almo, culminanti con la “Processione della Reliquia di San Giovanni Battista” che avviene il 24 Giugno, giorno in cui si commemora la “Nascita di San Giovanni Battista”.

L’Ottavario di Preparazione alla Festa Liturgica (16 – 23 Giugno)

il 16 Giugno comincia l’Ottavario, ossia il periodo che precede la Festa Liturgica del 24 Giugno, in cui viene esposto il simulacro cinquecentesco di “San Giovanni Battista” con il Reliquiario. Alle ore 18.30 lo scampanio delle campane della Chiesa di San Giovanni e lo sparo di colpi di cannone annunziano l’inizio del periodo preparatorio che va dal 16 al 23 Giugno, che comprende lo svolgimento della preghiera del Rosario alle ore 19.00 e della Messa alle 19.30 all’interno della medesima chiesa; nelle domeniche dell’Ottavario viene celebrata la Messa anche alle ore 08.30 e 11.00. Dopo la funzione serale possono tenersi vari eventi parrocchiali a seconda del programma annuale.

La Vigilia della Festa Liturgica (23 Giugno) e la “Notte di San Giovanni” (notte tra il 23 e il 24 Giugno)

Il 23 Giugno ricorre la Vigilia della Festa Liturgica consacrata a “San Giovanni Battista” che comincia con il “Cammino di San Giovanni”, un’escursione presso un’antica edicola votiva consacrata al “Santo Compatrono” di Monterosso Almo posta presso la vallata in cui scorre il Fiume Amerillo organizzata dall’associazione locale “Monterosso Trekking” (pagina facebook).

A partire dalle ore 19.00 con la celebrazione dei Vespri, comincia presso la Chiesa di San Giovanni Battista la solennità della Vigilia che comprenderà la solenne Messa delle ore 19.30 seguita da molti devoti.

Dalle ore 22.00 presso la Chiesa di San Giovanni Battista comincia la “Notte di San Giovanni”, l’Adorazione Eucaristica con cui viene celebrata la Vigilia della festività liturgica, che termina alle ore 07.00 del mattino in concomitanza con l’inizio della solennità, con cui il simulacro di “San Giovanni Battista” rimane esposto alla venerazione dei fedeli monterossani per tutta la nottata.

La Festa Liturgica di San Giovanni (24 Giugno)

La Processione della Reliquia di “San Giovanni Battista”

Il 24 Giugno inizia la festività liturgica con cui si commemora la “Nascita di San Giovanni Battista” con lo sparo di colpi di cannone e vivaci scampanii che alle ore 07.00 del mattino, al termine della “Notte di San Giovanni”, annunziano l’arrivo della solennità ai monterossani.

Alle ore 07.30 la prima Messa mattutina apre i riti consacrati al “Santo Compatrono” di Monterosso Almo. La seconda Messa mattutina delle ore 11.00 prevede la partecipazione di molti devoti. Dopo quest’ultima funzione la chiesa rimane aperta per permettere ai monterossani di rendere onore a “San Giovanni Battista”.

Alle ore 20.00 presso la Chiesa di San Giovanni Battista si tiene la solenne Messa serale con la presenza di moltissimi fedeli e dei membri della Confraternita di San Giovanni Battista, con cui verrà celebrata la memoria liturgica legata alla “Nascita di San Giovanni Battista”.

Dopo la funzione, alle ore 21.00 il Reliquiario viene fatto uscire dalla Chiesa di San Giovanni venendo portato in Processione per le vie del centro storico monterossano per circa mezz’ora, seguito dalla Confraternita di San Giovanni e da molti devoti.

Alle ore 21.30 circa, presso il sagrato della Chiesa di San Giovanni si conclude la Processione del Reliquiario con uno spettacolo pirotecnico che saluta il rientro della Reliquia di “San Giovanni” all’interno del luogo sacro consacrato al “Santo Compatrono” di Monterosso Almo. Dopo i fuochi sia il Simulacro di “San Giovanni Battista” viene riposto nel suo Altare in attesa dei vivaci festeggiamenti di Settembre, concludendo così la solennità liturgica in suo onore.

La Festa Esterna di “San Giovanni Battista”

La prima Domenica di Settembre Monterosso Almo celebra la vivace festività esterna di “San Giovanni Battista” che è una delle più importanti della Provincia di Ragusa il cui territorio è storicamente devoto al “Santo Precursore”.

Essa è preceduta da un lungo periodo di preparazione comprendente la solennità dell’Ingresso della Festa ricadente l’ultimo Giovedì di Agosto con cui si da l’avvio al seguente “Novenario” comprendente i nove giorni che precedono la Domenica in cui viene festeggiato “San Giovanni Battista”, che comprendono oltre ai consueti riti sacri anche vari spettacoli, eventi culturali e degustazioni di piatti tipici della tradizione locale.

La prima Domenica di Settembre, dopo l’arrivo di vari pellegrini dai centri limitrofi, viene celebrata la festa con le due Processioni della statua di “San Giovanni Battista, di cui quella diurna culminante col rito della “Nisciuta”, seguita poi da quella serale che si conclude con stupendi spettacoli pirotecnici.

L’Ingresso della Festa di San Giovanni (ultimo Giovedì di Agosto)

L’ultimo Giovedì di Agosto è il giorno in cui avviene l’Ingresso della Festa di San Giovanni ossia l’apertura del periodo che precede i festeggiamenti consacrati al “Santo Protettore di Monterosso Almo”.

Alle ore 19.00 lo scampanio delle campane della Chiesa di San Giovanni Battista e lo sparo di 21 colpi di cannone sanciscono ufficialmente l’inizio del lungo periodo in cui ricadono le celebrazioni in onore del “Santo Precursore”. Alle ore 20.00 all’interno della chiesa si terrà la solenne Messa seguita da molti devoti che onoreranno la figura di “San Giovanni Battista”.

il Novenario di Preparazione (ultimo Venerdì di Agosto – primo Sabato di Settembre)

L’ultimo Venerdì di Agosto comincia il solenne Novenario di Preparazione comprendente i nove giorni che precedono la Festa Esterna in onore di “San Giovanni Battista” includendo la solennità del “Martirio di San Giovanni” del 29 Agosto e Vigilia della festa il primo Sabato di Settembre. In questo periodo di tempo presso la Chiesa di San Giovanni Battista viene recitato il Rosario alle ore 19.30 e la solenne Messa alle ore 20.00.

Nelle serate del novenario si tengono eventi di vario tipo concomitanti con la solennità del 29 Agosto, con l’ultimo fine settimana di Agosto in cui si tengono la Rassegna CulturArte, la Festa del Folclore Siciliano e la Sagra del Pane e dei Sapori Monterossani; mentre nel primo fine settimana di Settembre si tengono il “Premio Aquila d’Oro” (Venerdì) e la festosa Vigilia della festa (Sabato) con gli spettacoli musicali curati da artisti famosi italiani. In questo periodo vengono inoltre montate le artistiche luminarie che abbelliranno il centro storico monterossano durante i festeggiamenti.

La Ricorrenza Liturgica del “Martirio di San Giovanni Battista” (29 Agosto)

Il 29 Agosto (ricadente in qualsiasi giorno del novenario a seconda del calendario annuale) ricorre la solennità liturgica con cui si commemora il “Martirio di San Giovanni Battista”, che un tempo comprendeva i festeggiamenti esterni in onore del “Compatrono di Monterosso Almo”.

La solennità inizia con la Messa mattutina delle ore 08.30 seguita da alcuni fedeli, con la chiesa che rimane aperta per tutta la giornata dando modo ai devoti di onorare il simulacro del “Santo Precursore”. In questa giornata alcuni preparano anche “U Iaddu Chinu” così come avviene nella limitrofa Ragusa (dove viene chiamato “U Iaddu” o “A Iaddina co’ Cinu” a seconda di quale animale viene utilizzato) in cui si tiene la festività patronale sempre consacrata a “San Giovanni Battista”.

Alle ore 20.00 verrà celebrata la solenne Messa serale in onore di “San Giovanni Battista” seguita da molti fedeli. Al termine della funzione alle ore 21.00 ci sarà uno spettacolo musicale curato da artisti locali, mentre non è raro che qualche monterossano va a Ragusa ad assistere alla locale festa di “San Giovanni”.

La Rassegna artistica “CulturArte” (ultimo Venerdì di Agosto, facente parte del Novenario della Festa di San Giovanni)

L’ultimo Venerdì di Agosto, dopo la Messa delle ore 20.00 presso la Chiesa di San Giovanni, viene inaugurata la rassegna artistica nota come “CulturArte” incentrata sul culto verso il “Compatrono” della cittadina monterossana che può essere organizzata o all’interno della Chiesa di Sant’Anna o del limitrofo Palazzo Cocuzza (entrambi posti nel vertice meridionale di Piazza San Giovanni), potendo ammirare molte opere d’arte legate alla devozione popolare verso il “Santo Precursore”.

La Festa del Folclore Siciliano – Almo Art Festival (ultimo Sabato del Novenario, facente parte del Novenario della Festa di San Giovanni)

L’ultimo Sabato di Agosto, dopo la Messa delle ore 20.00, presso la Piazza San Giovanni comincia l’allegra “Festa del Folclore Siciliano – Almo Art Festival” comprendente una serie di spettacoli legati alla tradizione folcloristica popolare siciliana con inizio alle ore 22.00 circa che, oltre a legarsi ai festeggiamenti in onore di “San Giovanni Battista”, promuovono anche l’importante folclore della Sicilia e le sue tradizioni musicali.

L’inizio della manifestazione comprende le esibizioni di vari gruppi folcloristici che cantano e ballano canzoni della tradizione musicale siciliana alle ore 22.00 e 23.30, nel mezzo delle quali vari artisti di strada si esibiranno presso il sagrato della Chiesa di San Giovanni che iniziano alle 22.30 e 23.30. Alle ore 24.00 si tiene l’ultimo grande concerto di musica siciliana che durerà fino a tarda nottata.

La Sagra del Pane e dei Sapori Monterossani” (ultima Domenica di Agosto, facente parte del Novenario della Festa di San Giovanni)

L’ultima Domenica di Agosto, ricadente all’interno del Novenario della festività consacrata a “San Giovanni Battista”, presso la Piazza San Giovanni viene organizzata la “Sagra del Pane e dei Sapori Monterossani”. Essa è la più importante manifestazione fungente da rassegna agroalimentare della cittadina in cui si valorizzano i vari prodotti tipici locali di cui il più importante è il locale “Pane di Monterosso Almo” che per l’occasione funge da “pane votivo” per la festività in onore di “San Giovanni Battista”. In passato in questa giornata si teneva la festa consacrata alla “Madonna dei Pericoli” il cui simulacro è esposto nella Chiesa di San Giovanni Battista, il cui culto però è andato in declino non venendo più festeggiata.

In occasione di questa sagra, dopo la Messa mattutina delle ore 08.00 si ripete il “Cammino di San Giovanni”, l’escursione organizzata dall’associazione “Monterosso Trekking” verso l’edicola votiva consacrata al “Santo Compatrono” di Monterosso Almo collocata nei pressi della cava dove scorre il Fiume Amerillo.

Alle ore 18.30 presso la Piazza San Giovanni comincia la “Sagra del Pane e dei Sapori Monterossani” con l’allestimento di vari stand in cui è possibile degustare vari prodotti tipici locali di cui il sopracitato Pane di Monterosso Almo che può anche essere fritto o “Cunzatu” con ingredienti vari (solitamente sale, olio, formaggi, aromi vari e “Capuliatu” ossia pomodoro secco sminuzzato), di varie focacce tipiche come “Mpanati” o “Scaccioni”, pasta casereccia, legumi, salumi, formaggi, conserve, dolciumi e tanti altri prodotti tipici locali sorseggiando ottimo vino prodotto nelle aree limitrofe del ragusano.

In parallelo alla sagra, oltre alla Messa del Novenario in chiesa delle ore 20.00 si tengono vari spettacoli ed eventi presso la Piazza di San Giovanni di cui va citato lo spettacolo musicale curato da artisti locali che inizia verso le ore 21.30 e termina a serata inoltrata assieme alla sagra. 

La seconda parte del novenario e il “Premio Aquila d’Oro” (Venerdì che precede la prima Domenica di Settembre)

Passata la prima Domenica del Novenario (che è l’ultima di Agosto), il periodo preparatorio che precede i festeggiamenti in onore di “San Giovanni Battista” prosegue sempre con in consueto programma ecclesiastico comprendente il Rosario alle ore 19.30 e la Messa delle ore 20.00. Alle ore 21.30 presso la Piazza di San Giovanni vengono inoltre organizzati vari spettacoli musicali curati sempre da artisti locali. In questo periodo oltre al completamento degli addobbi consistenti in drappi rossi con sopra raffigurata una “Croce” bianca, e alla collocazione l’illuminazione artistica, vengono montate le bancarelle che formano un interessante mercatino che allieta la festività dando modo a coloro che partecipano ai festeggiamenti di fare varie compere.

Il primo Venerdì di Settembre, a partire dalle ore 21.30 si tiene l’annuale “Premio Aquila d’Oro”, con cui vengono premiati i personaggi (monterossani o no) che hanno reso celebre il nome di Monterosso Almo o fatto del bene all’interno della cittadina. Tra una premiazione e l’altra si tengono spettacoli di vario tipo che si protrarranno fino a tarda serata.

La Vigilia della Festa Esterna; la “Discesa di San Giovanni”, la “Festa dell’Emigrato” e la conclusione del Novenario (Sanato che precede la prima Domenica di Settembre)

Il primo Sabato di Settembre, nonché ultimo giorno del novenario, ricorre la Vigilia della Festa Esterna consacrata a “San Giovanni Battista” che appunto precede gli imminenti e vivaci festeggiamenti in onore del “Santo Compatrono di Monterosso Almo”.

Alle ore 10.30 comincia la raccolta e la benedizione del “Pane di San Giovani” che viene donato come voto al “Santo Precursore” e distribuito ai fedeli monterossani.

Alle ore 11.00 avviene il rito atteso della “Discesa di San Giovanni” nota localmente come “A Scinnuta”, in cui il simulacro del “Compatrono” di Monterosso Almo assieme al suo fercolo viene fatto scendere lentamente dall’Altare Maggiore per essere posto al centro della chiesa per essere venerato dai tanti fedeli presenti che acclamano la statua con urla di invocazione e applausi. Per tutto il pomeriggio la chiesa rimane aperta per dare modo ai devoti di onorare “San Giovanni Battista” (che nel frattempo è stato posto sulla pesante “Vara” che verrà poi portata in Processione l’indomani).

Alle ore 20.00 viene celebrata la Messa serale con la presenza di moltissimi devoti, in particolare gli emigrati che sono ritornati a Monterosso Almo per poter assistere alla festività. E a loro è dedicata la “Festa dell’Emigrato” che si tiene subito dopo la funzione eucaristica.

A partire dalle ore 21.30 circa, comincia lo spettacolo musicale curato da artisti italiani famosi che, protraendosi fino a tarda serata concludendo di fatto il novenario e la Vigilia della Festa Esterna di “San Giovanni Battista” con i monterossani che attendono con impazienza l’indomani per poter festeggiare gioiosamente il loro “Compatrono”. 

La Festa Esterna in onore di “San Giovanni Battista” (prima Domenica di Settembre)

Il Pellegrinaggio Mattutino dei Devoti di Giarratana e l’inizio dei riti mattutini in onore di “San Giovanni Battista”

Dopo un lungo periodo preparatorio, arriva la prima Domenica di Settembre in cui viene celebrata la tanto attesa festa con cui Monterosso Almo onorerà il Compatrono “San Giovanni Battista”.

Già dalle prime ore del mattino (ore 05.00 circa) inizia il pellegrinaggio verso la Chiesa di San Giovanni Battista dei tanti fedeli che intendono chiedere una grazia o sciogliere un voto (se essa è stata ricevuta) verso il “Santo Precursore”. Tra loro vi sono molti devoti che dalla vicina Giarratana raggiungono a piedi Monterosso Almo per il medesimo motivo.

Alle ore 05.40 circa le porte della Chiesa di San Giovanni Battista vengono aperte ai pellegrini che cominciano a rendere onore al “Santo Precursore” tra scampanii e spari di colpi di cannone che annunziano l’inizio dei fastosi festeggiamenti in suo onore. Alle ore 06.00 viene celebrata la prima Messa mattutina a cui assisteranno i pellegrini. Una seconda Messa viene celebrata alle ore 08.00

Alle ore 09.00 la banda musicale cittadina girerà in corteo per le vie di Monterosso Almo per annunziare ulteriormente l’arrivo della tanto attesa festa suonando allegre marce. Nel frattempo i fuochisti cominciano a sistemare i fuochi tra cui anche le cariche degli “Nzaiareddi” (strisce di carta colorata poste all’interno di mortai) che saluteranno la “Nisciuta” del simulacro raffigurante “San Giovanni Battista”.

La “Nisciuta” e la Processione Diurna di “San Giovanni Battista”

La Chiesa di San Giovanni Battista comincia a riempirsi sempre più di gente che assisterà alla Messa delle ore 10.00 assieme alla Confraternita di San Giovanni e alle autorità ecclesiastiche e cittadine. Alla fine della funzione i portatori cominciano a organizzarsi per poter affrontare la faticosa Processione per le vie del centro storico monterossano portando a spalla il pesante fercolo in cui è posta la statua di “San Giovanni Battista”.

Alle ore 11.00 il prolungato scampanio delle campane della Chiesa di San Giovanni Battista annunzia che il momento tanto atteso dai monterossani e dai turisti presenti (oltre che dai visitatori provenienti dai centri limitrofi quali Giarratana, Chiaramonte Gulfi, Buccheri, Licodia Eubea e Vizzini), la “Nisciuta” ossia l’uscita in Processione di “San Giovanni Battista”.

Lo scampanio diventa sempre più assordante e la banda musicale comincia a suonare le allegre melodie che tra rulli di tamburo e squilli di trombe precederanno l’uscita della processione. Appena il pesante simulacro viene sollevato dai portatori che elevano grida di invocazione al “Santo Precursore” assistiti dai membri della Confraternita di San Giovanni Battista, viene fatto affacciare dal portale principale della chiesa fino a quando non ne varca la soglia dando inizio al forte sparo di fuochi d’artificio la cui forte moschetteria da l’avvio al sensazionale lancio degli “Nzaiareddi”, le tante carte colorate che vengono “sparate” in aria diffondendosi all’interno della piazza salutando l’uscita in Processione di “San Giovanni Battista” (usanza simile a quella di altri centri limitrofi tra cui le vicine Giarratana, Chiaramonte Gulfi, Buccheri e Vizzini). Il massiccio sparo degli “Nzaiareddi” e dei forti fuochi artificiali diurni continua senza sosta per svariati minuti fino a quando il “Santo Compatrono di Monterosso Almo” scende le scalinate del sagrato cominciando a muoversi all’interno del centro storico monterossano.

I portatori, con molta fatica, portano a spalla il pesante fercolo ma rinfrancati dal loro “voto” verso il “Santo Compatrono”, percorrono gran parte del centro storico monterossano seguiti da moltissimi fedeli che intonano grida di invocazione all’indirizzo del “Santo” offrendo anche molti “ex voto” (di solito denaro, gioielli o oggetti preziosi appesi sui pilastri di sostegno del fercolo) e alzando verso la statua del “Compatrono” anche molti bambini che vengono così posti sotto la protezione di “San Giovanni”.

Dopo un lungo giro, la Processione termina col rientro della statua di “San Giovanni” all’interno della sua chiesa salutata da scampanii e fuochi artificiali, oltre che dalle invocazioni dei monterossani. Il simulacro viene posto nuovamente al centro della chiesa per essere venerato dai moltissimi devoti giunti fino a Monterosso Almo per assistere a questa vivace festa.

La “Cena” e l’inizio dei riti serali in onore di “San Giovanni Battista”

Terminati i riti mattutini, la festa di “San Giovanni Battista” prosegue con l’afflusso di turisti e visitatori che giungono a Monterosso Almo per poter assistere ai festeggiamenti serali andando ad omaggiare il simulacro del “Santo Precursore” oppure facendo un giro presso il vicino mercatino di bancarelle.

Alle ore 17.00 comincia la folcloristica “Cena”, la vendita all’asta di vari doni offerti a “San Giovanni Battista” (in buona parte prodotti tipici locali) il cui ricavato andrà in beneficenza.

Alle ore 19.00 all’interno della Chiesa di San Giovanni Battista viene celebrata la Messa serale in onore del “Santo Compatrono” con la presenza di numerosi devoti, dei membri della Confraternita di San Giovanni e delle autorità locali. Dopo la solenne funzione il fercolo del “Santo” viene posto su di un carro trionfale con cui uscirà nuovamente in Processione per le vie della cittadina monterossana.

La Processione Serale, gli spettacoli pirotecnici e la conclusione dei festeggiamenti di “San Giovanni Battista”

Alle ore 20.00 circa comincia la Processione Serale della statua di “San Giovanni Battista” per le vie di Monterosso Almo. Il fercolo uscirà nuovamente dalla chiesa venendo salutato da scampanii e fuochi d’artificio venendo seguito dalla Confraternita a Lui consacrata e da moltissimi devoti.

Il giro processionale è più lungo di quello diurno e comprende buona parte della cittadina di Monterosso Almo con la tradizionale sosta all’interno della Chiesa dei Santi Antonio Abate e Maria Addolorata per salutare la “Santa Patrona” cittadina che verrà celebrata la terza Domenica di Settembre.

Dopo la sosta la processione riprende tra lo sparo di fuochi d’artificio dirigendosi verso il belvedere dell’Affacciata posto all’inizio del Corso Umberto I dove alle ore 22.00 circa il fercolo viene tolto dal carro trionfale e portato a spalla verso la Piazza San Giovanni da molti portatori. Verso le ore 22.40 circa la Processione si conclude in piazza e la statua viene condotta di fronte al sagrato della Chiesa di San Giovanni Battista, dove ci sarà un breve momento di preghiera con cui avverrà la benedizione collettiva nel nome del “Santo Compatrono” cittadino.

Alle ore 23.00 le luci si spengono e inizia lo stupendo spettacolo pirotecnico in onore di “San Giovanni Battista” comprendente i fuochi piromusicali che vengono accesi a suon di musica, e il tradizionale spettacolo di fuochi artificiali accesi dietro la Chiesa di San Giovanni. Questo interessante spettacolo pirotecnico che illuminerà quasi a giorno la cittadina monterossana sancisce ufficialmente la fine della festa consacrata a “San Giovanni Battista”.

Alla fine dei fuochi il simulacro del “Santo Precursore” viene condotto all’interno della sua chiesa salutato da un forte scampanio e acclamato dalle invocazioni dei fedeli monterossani che, continuandolo ad applaudirlo e ad invocarlo in maniera commovente vedranno il loro “Santo” ricollocato nel suo Altare, atto che mette ufficialmente fine ai festeggiamenti in suo onore.

Così termina la stupenda festa monterossana consacrata a “San Giovanni Battista” con i suoi fedeli che, pensando già ai festeggiamenti dell’anno seguente, si appresteranno a celebrare tra due settimane la loro Patrona “Santa Maria Addolorata”, continuando così a festeggiare durante il mese di Settembre e nel frattempo rallegrare ulteriormente la cittadina di Monterosso Almo durante questo mese che conclude il periodo estivo monterossano.

Per saperne di più visitate le pagine facebook della Chiesa di San Giovanni Battista e della Confraternita di San Giovanni Battista.

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