Monterosso Almo, Festa di San Giuseppe

Monterosso Almo

Festa di San Giuseppe

La festa consacrata a “San Giuseppe” è una delle più importanti festività religiose della cittadina di Monterosso Almo per il culto secolare, le antiche tradizioni popolari ma soprattutto per la fervente devozione dei monterossani al “Santo Padre di Cristo” il cui simulacro è venerato all’interno della Chiesa di San Giovanni Battista. Quella che viene considerata la “prima vera festa” dell’anno (a cui seguiranno quelle di “San Giovanni Battista”, “Santa Maria Addolorata” e “Santa Maria Bambina”) ricade nel mese di Marzo all’inizio del periodo primaverile coincidente con lo svolgimento della “Quaresima” che precede il periodo della “Pasqua Monterossana” e col graduale risveglio primaverile della cittadina iblea dopo i mesi invernali.

“San Giuseppe” viene festeggiato in forma “Liturgica” il 19 Marzo con solenni Messe celebrate presso la Chiesa di San Giovanni andando a comprendere anche la “Processione della Sacra Famiglia” e la benedizione dei tradizionali “Altari di San Giuseppe” in cui sono collocati vari prodotti tipici locali di cui va citato il tradizionale “Pane Votivo”; mentre la Domenica limitrofa (o il 19 Marzo stesso se ricade di Domenica) viene celebrata la “Festa Esterna” comprendente le Processioni del simulacro del “Santo Padre di Cristo” la mattina e la sera, accompagnate dagli immancabili spettacoli pirotecnici. 

Il culto monterossano a “San Giuseppe”

La devozione monterossano a “San Giuseppe” (per saperne di più sulla sua vita e sul suo culto in generale clicca qui) è comune in gran parte ad altri centri della Provincia di Ragusa (di cui Santa Croce Camerina, Vittoria, Acate, Scicli, la stessa Ragusa e la vicina Giarratana) in quanto il “Santo Padre di Cristo” veniva in passato e viene venerato tuttora dai braccianti agricoli, dai mugnai e da varie categorie di lavoratori di cui i falegnami, i carpentieri, i muratori, i fornai oltre ai commercianti e ad i lavoratori in generale (tra cui i “forestali” che lavorano nelle aree boschive limitrofe alla cittadina monterossana). L’origine di questo culto è quindi piuttosto antica.

Comunque sia, oggigiorno “San Giuseppe” viene venerato a Monterosso Almo con una vivace festività che ricade a Marzo che comincia con la “Novena di San Giuseppe” ossia i nove giorni che precedono la data liturgica del 19 Marzo in cui vengono preparati gli “Altari di San Giuseppe” ossia tavole imbandite poste all’interno delle abitazioni dell’intero centro abitato monterossano o all’interno di locali pubblici (scuole) o parrocchiali. Esse sono formate da vari piani posti su di uno o più tavoli di legno coperti da eleganti drappi e recanti al centro immagini o statue che raffigurano il “Santo Padre di Cristo”. Sull’altare sono collocati molti prodotti tipici preparati in occasione della festa di cui va citato il “Pane di San Giuseppe” ossia il “Pane di Casa” locale con impasto a base di semola di grano duro che può avere fari formati di cui i più tradizionali sono quelli a forma di “Vastuni”, “Cruci” o “Cucciddatu” (simile ad una ciambella); oltre a vari piatti della tradizione locale di cui va citato il “U Pisci r’Ovu” (una frittata di uova sbattute semplice o farcita con vari ingredienti di cui formaggio o verdure) e vari dolciumi quali vari tipi di biscotti di cui quelli “Scaurati” (aromatizzati con semi di finocchio selvatico, bolliti e poi infornati) o “Ngilippati” (ossia cosparsi con una glassa a base di zucchero e acqua nota come “Gileppu” ), a cui si aggiungono la “Pagnuccata” (dolce formato da palline il cui impasto è a base di farina di grano tenero e zucchero, che vengono fritte e cosparse con miele e zuccherini colorati), oltre a frutta di stagione (arance e limoni) e vari “doni” (generi alimentari) posti dentro buste o ceste di vimini. Presso questi altari vengono invitati tre figuranti estratti a sorte che svolgono il ruolo della “Sacra Famiglia” (“San Giuseppe”, la “Madonna” e “Gesù Bambino”) che girando in una specie di “Processione” effettuata la sera del 19 Marzo si siedono a mangiare le preparazioni collocate presso questi altari che vengono poi benedetti dal prete della Chiesa di San Giovanni Battista (in cui ha appunto sede il culto in onore di “San Giuseppe” e da cui parte appunto questa processione). Un tempo la “Sacra Famiglia” era impersonata da una famiglia povera (scelta sempre a sorte). Questa usanza è comune in molti centri limitrofi tra cui Acate, Santa Croce Camerina, Vittoria, Giarratana ecc… mentre la “Processione della Sacra Famiglia” si tiene anche nelle vicine aree della Provincia di Siracusa appartenenti ai comuni di Francofonte, Lentini e Carlentini.

La Domenica limitrofa alla data del 19 Marzo che di solito coincide con la quinta Domenica di Quaresima (precedente o posteriore a seconda del periodo annuale in cui ricade la “Settimana Santa” o nella suddetta data del 19 Marzo se ricade appunto di Domenica) si svolge la “Festa Esterna” che comprende due Processioni dell’artistico Simulacro di “San Giuseppe” esposto presso la Chiesa di San Giovanni Battista di cui la prima effettuata di mattina (diurna) mentre la seconda nel tardo pomeriggio (serale) accompagnate da molti devoti oltre che dal suono della banda musicale e salutate dall’accensione di fuochi artificiali.

La Festa Liturgica a “San Giuseppe” (19 Marzo)

La Novena di San Giuseppe e il periodo preparatorio alla festa (10 – 18 Marzo)

Il 10 Marzo inizia il periodo consacrato a “San Giuseppe” formato dai nove giorni che precedono la data della festività liturgica del 19 Marzo chiamato appunto “Novena di San Giuseppe” che inizia con le lodi delle ore 09.00 seguite dall’adorazione eucaristica che inizia alle ore 09.30 e termina alle ore 12.00 con una benedizione collettiva. Dal 10 al 18 Marzo all’interno della Chiesa di San Giovanni Battista a partire dalle ore 18.30 viene recitato il Rosario e le preghiere della Novena all’indirizzo del “Santo Padre di Cristo” seguite dalla Messa delle ore 19.00, mentre nei limitrofi locali parrocchiali si tengono vari eventi ricreativi a partire dalle ore 20.00. Se un giorno della novena ricade di Venerdì dopo la Messa si celebra la “Via Crucis” alle ore 19.45 circa (dato che il periodo della festa ricade all’interno della Quaresima).

Il 18 Marzo, Vigilia della festività liturgica, si conclude il novenario con una solenne Messa alle ore 19.00 all’interno della Chiesa di San Giovanni. La serata proseguirà con vari eventi parrocchiali e nel frattempo verranno ultimati gli “Altari di San Giuseppe” che verranno colmati con vari piatti tipici e dolci della tradizione locale oltre che dal tradizionale “Pane di San Giuseppe”.

I festeggiamenti liturgici in onore di “San Giuseppe”; gli “Altari di San Giuseppe” e La “Processione della Sacra Famiglia” (19 Marzo)

Il 19 Marzo cominciano i solenni riti liturgici in onore di “San Giuseppe”, il cui simulacro posto al centro dell’Altare Maggiore della Chiesa di San Giovanni Battista, viene onorato dai fedeli monterossani per tutta la giornata. Alle ore 10.30 viene celebrata la prima solenne Messa mattutina a cui parteciperanno molto fedeli. Durante tutta la giornata verranno ultimati gli “Altari di San Giuseppe” con la preparazione dei vari piatti tipici e del tradizionale pane votivo. La sera alle ore 19.00 presso la Chiesa di San Giovanni Battista si tiene la Messa serale in onore di “San Giuseppe” a cui parteciperanno moltissimi fedeli.

Dopo la Messa comincia la “Processione della Sacra Famiglia” in cui tre figuranti in costume che raffigurano “San Giuseppe”, la “Madonna” e “Gesù Bambino” gireranno in corteo per Monterosso Almo andando a visitare gli “Altari di San Giuseppe” collocati all’interno della cittadina monterossana che verranno poi benedetti. La processione termina quasi sempre presso l’Altare costruito dalla parrocchia con una benedizione collettiva che culminerà nella “Cena di San Giuseppe” a base dei prodotti tipici collocati sugli altari. Termina così la festività liturgica in onore di “San Giuseppe” ma iniziano già da ora i preparativi per la solennità esterna a Lui consacrata.

Va detto che la Processione della Sacra Famiglia presso gli Altari può essere organizzata anche durante la Vigilia della “Festa Esterna” (se ricade il 19 Marzo) oppure viene anticipata a seconda del periodo occupato dalla “Settimana Santa”.

La Festa Esterna di “San Giuseppe” (Domenica limitrofa al 19 Marzo)

Il periodo preparatorio e la Vigilia della Festa di San Giuseppe

Passata la solennità liturgica, la cittadina di Monterosso Almo si appresta a celebrare la “Festa Esterna” ricadente la Domenica limitrofa alla data del 19 Marzo, che però in casi particolari può precedere i festeggiamenti liturgici (o combaciare con essi) a seconda del programma annuale della ricorrenza. Comunque sia il periodo di distanza tra le due feste è di solito di pochi giorni ed è sempre di tipo preparatorio comprendendo la celebrazione della Messa alle ore 19.00 ed eventi parrocchiali di vario tipo comprendenti spettacoli e degustazioni di prodotti tipici locali (di solito la “ricotta calda”), stessa cosa dicasi per la “Vigilia” della festività esterna che viene festeggiata nei limitrofi locali parrocchiali adiacenti alla Chiesa di San Giovanni Battista.

Le Processioni Diurne e Serali di “San Giuseppe” e la fine dei festeggiamenti in suo onore

La “Festa Esterna” consacrata a “San Giuseppe” tanto attesa dai monterossani comincia alle ore 07.30 con lo sparo di colpi di cannone e il rintocco delle campane della Chiesa di San Giovanni Battista che annunzia ai cittadini di Monterosso Almo l’inizio di festeggiamenti. Alle ore 08.30 viene celebrata in chiesa la prima Messa solenne in onore di “San Giuseppe”.

A partire dalle ore 09.30 dalla Piazza San Giovanni comincerà il corteo della locale banda musicale che girerà per la cittadina monterossana suonando allegre musiche che annunziano ulteriormente l’inizio dei festeggiamenti; nel frattempo la chiesa rimane aperta ai fedeli che vanno a dare onore al simulacro raffigurante il “Santo Padre di Cristo”.

Alle ore 10.30 viene celebrata la seconda solenne Messa mattutina che vedrà la partecipazione di numerosi devoti in quanto precede l’uscita della Prima Processione in onore di “San Giuseppe”. Alla fine della funzione il simulacro di “San Giuseppe” viene sistemato sul carro trionfale che lo condurrà in processione per le strade del centro storico cittadino.

Alle ore 11.00 circa i devoti monterossani accorrono presso la Piazza San Giovanni per vedere la “Nisciuta” ossia l’uscita dalla chiesa della statua di “San Giuseppe”. Un prolungato scampanio precede l’uscita della statua del “Santo Padre di Cristo” che, non appena si affaccia dal portale principale della chiesa, viene salutato con lanci di “Nzaiareddi” e fuochi d’artificio.

La statua, posta sul carro trionfale, verrà condotta in Processione per le strade del centro storico monterossano seguita da numerosi fedeli oltre che dalle associazioni ecclesiastiche locali (e ovviamente dalla banda musicale cittadina) locali partendo dalla Piazza San Giovanni e percorrendo il Corso Umberto I, le Vie Francesco Meli, XXV Aprile, Adua, Naselli e Ameglio per poi percorrere il Viale Giovanni XXIII risalendo le Vie Verga e Mercato per ritornare in Piazza San Giovanni dove verso le ore 12.00 la statua entrerà in chiesa salutata dagli applausi dei fedeli, da scampanii e fuochi artificiali.

Dopo la Processione diurna, la Chiesa di San Giovanni rimarrà aperta per permettere ai fedeli di dare onore al simulacro di “San Giuseppe” per tutta la giornata.

Nel tardo pomeriggio cominciano i riti serali della festività esterna in onore di “San Giuseppe”. Alle ore 18.30 presso la Chiesa di San Giovanni viene celebrata la solenne Messa serale con la partecipazione di un grande numero di devoti. Al termine della celebrazione la statua viene preparata per uscire nuovamente in Processione mentre i monterossani cominciano ad assieparsi presso la Piazza San Giovanni per assistere all’uscita del “Santo Padre di Cristo”.

Alle ore 19.30 circa un vivace scampanio e lo sparo di fuochi d’artificio saluta l’uscita in Processione della statua di “San Giuseppe” che venendo seguita da molti fedeli, dalla Piazza San Giovanni si muoverà in corteo per le vie della cittadina monterossana percorrendo la Via Roma arrivando in Piazza Sant’Antonio e da qui imboccando le Vie Vittorio Emanuele III (passando dalla Piazza San Giovanni), Mercato, Principessa Maria del Belgio, Fogazzaro, Kennedy per ripercorrere nuovamente Via Mercato tornando in Piazza San Giovanni e da qui percorrendo le Vie Principe di Piemonte, Ignazio Pagano, Naselli e Adua imboccando il Viale Giovanni XXIII e la Via Don Luigi Sturzo ritornando in Via Adua percorrendo il Corso Umberto I facendo così ritorno in Piazza San Giovanni dove avverrà il rientro in chiesa della Processione.

Arrivato in piazza, il simulacro di “San Giuseppe” si ferma di fronte alla chiesa per essere salutato da uno stupendo spettacolo pirotecnico, al termine del quale tra scampanii e battimani avverrà l’entrata della statua del “Santo Padre di Cristo” all’interno della Chiesa di San Giovanni. Dopo il rientro il chiesa la statua viene collocata all’interno del suo Altare rimanendo esposta alla venerazione dei fedeli per tutto l’anno, fino alla festa consacrata a “San Giuseppe” che si terrà l’anno venturo all’interno della cittadina di Monterosso Almo.

Per saperne di più visitate le pagine facebook della Chiesa di San Giovanni Battista e della Confraternita di San Giovanni Battista.

Torna indietro