Monterosso Almo, Festa di Santa Maria Addolorata (Festa del Patrocinio – Festa della Domenica in Albis – Festa degli Angeli – Festa Esterna di Santa Maria Addolorata)

Monterosso Almo

Festa di Santa Maria Addolorata
(Festa del Patrocinio – Festa della Domenica in Albis – Festa degli Angeli – Festa Esterna di Santa Maria Addolorata)

La Festa di Santa Maria Addolorata è, assieme a quella consacrata a “San Giovanni Battista”, una delle più importanti festività di Monterosso Almo in quanto consacrata alla “Santa Patrona” della cittadina iblea, la “Madonna Addolorata” nota anche come “A Bedda Matri” (“La Bella Madre”) che gode di un fervente e sentito culto popolare praticato dai monterossani ma anche da gente proveniente dai centri urbani limitrofi a Monterosso Almo. I festeggiamenti principali ricadono la terza Domenica di Settembre limitrofa alla “Festa Liturgica” a Lei consacrata che viene celebrata il 15 Settembre all’interno della Chiesa dei Santi Antonio Abate e Maria Addolorata, divenuta “Santuario Diocesano” consacrato proprio alla “Patrona di Monterosso Almo” (infatti questa chiesa è nota proprio come “Il Santuario”); se la data del 15 Settembre ricade di Domenica a seconda del calendario annuale, si svolgono le festività liturgiche ed esterne tutte nel medesimo giorno.

La festa consacrata a “Santa Maria Addolorata” forma assieme alle festività di “San Giovanni Battista” e a quelle di “San Giuseppe” (celebrata a Marzo) e di “Santa Maria Bambina” (che si svolge la prima Domenica di Agosto) un insieme di quattro importanti festività religiose che si tengono all’interno della cittadina monterossana, senza citare le celebrazioni del Natale e della Pasqua Monterossana.

Proprio dal periodo pasquale iniziano i riti ufficiali consacrati alla “Madonna Addolorata” con la “Svelata” della statua della “Patrona” che avviene la sera del Venerdì Santo dopo la Processione del Cristo Morto. Il primo Martedì dopo Pasqua la “Madonna Addolorata” viene festeggiata liturgicamente con la “Festa del Patrocinio” in cui si commemora la sua proclamazione a “Patrona di Monterosso Almo”; la Domenica in Albis (la prima sempre dopo Pasqua), il simulacro della “Madonna Addolorata” viene portata in Processione sul sito di “Sant’Antonio il Vecchio” la dove era ubicata l’antica chiesa a Lei consacrata crollata in seguito al terremoto dell’11 Gennaio 1693; la terza Domenica dopo Pasqua ricorre invece la “Festa degli Angeli” in cui la statua della “Madonna Addolorata” viene condotta in Processione presso il Cimitero di Monterosso Almo e poi all’interno della cittadina monterossana venendo salutata da spettacoli pirotecnici.

Nel mese di Settembre ricade invece la sopracitata “Festa Esterna” ricadente nel periodo limitrofo a quella “Liturgica” che si celebra il giorno 15 del corrente mese nel periodo immediatamente posteriore alla grande festa consacrata a “San Giovanni Battista” (Compatrono di Monterosso Almo). La festività di Settembre oltre ad inglobare le solennità liturgiche del “Nome di Maria” e dell’ “Esaltazione della Croce” (celebrate il 12 e il 14 Settembre), prevede molti spettacoli ed eventi che fanno da contorno ai solenni riti sacri consacrati alla “Patrona” di Monterosso Almo che la terza Domenica di Settembre viene portata in Processione per le strade del centro storico monterossano sia la mattina che la sera accompagnata da stupendi spettacoli pirotecnici.

“Santa Maria Addolorata” viene quindi celebrata ben quattro volte durante l’arco dell’anno con stupende manifestazioni religiose, folcloristiche e pirotecniche facendone una delle figure religiose di culto cristiano più venerate della Provincia di Ragusa.

Il culto a “Santa Maria Addolorata” e l’origine dei festeggiamenti in suo onore

Il culto “Santa Maria Addolorata” (per saperne di più clicca qui) risalirebbe all’anno 1400 in seguito alla costruzione della chiesa consacrata a “Sant’Antonio Abate” posta a strapiombo sulla Valle del Fiume Amerillo presso l’odierna area chiamata “Sant’Antonio il Vecchio”, che poi crollò in seguito alle scosse sismiche del terremoto che l’11 Gennaio 1693 seminò distruzione in gran parte della Sicilia sudorientale. All’interno di questa chiesa venne posta la statua di “Santa Maria Addolorata” formata da un gruppo scultoreo raffigurante la “Madonna che reca in grembo il corpo del Cristo morto”, tutt’ora venerata presso la cittadina monterossana. 

La figura della “Madonna Addolorata”, molto probabilmente divenne oggetto di culto a partire dal secolo 1500 alimentato da varie “grazie” o presunte tali a Lei attribuite, andando man mano a soppiantare l’antico culto legato al primo “Patrono” cittadino “San Mauro Abate”, la cui chiesa era posta nel punto in cui oggi è posta quella consacrata alla “Vergine Addolorata”. L’elevazione di “Santa Maria Addolorata” a “Santa Patrona” di Monterosso Almo avvenne in seguito ad un decreto redatto il 31 Gennaio 1644 dal Re Filippo IV di Spagna (al cui regno appartenne anche l’allora Contea di Modica a cui apparteneva cittadina monterossana) e la Chiesa di Sant’Antonio Abate (che comprendeva anche il Convento dei Carmelitani) posta sulla Valle dell’Amerillo venne intitolata a “Santa Maria dello Spasimo” (e quindi “Madonna Addolorata”). La statua della “Madonna Addolorata” venne portata per la prima volta in Processione il Martedì dopo Pasqua, giorno in cui oggi si celebra la “Festa del Patrocinio” consacrato alla “Santa Patrona” della cittadina monterossana.

Come detto in precedenza la chiesa crollò in seguito al terremoto dell’11 Gennaio 1693 e in mezzo alle macerie del distrutto edificio venne ritrovato intatto il venerato simulacro di “Santa Maria Addolorata” e ciò venne visto come un “miracolo” che, assieme ad altre “grazie” ricevute dai monterossani per intercessione della “Madonna”, consolidarono il suo ruolo di “Patrona” cittadina. La chiesa consacrata alla “Madonna Addolorata” e a “Sant’Antonio Abate” venne ricostruita nel 1741 in forme barocche al posto dell’antica Chiesa di San Mauro, che dall’8 Dicembre 1988 venne proclamata dall’allora Vescovo di Ragusa Monsignor Angelo Rizzo col titolo di “Santuario Mariano” consacrato al culto di “Santa Maria Addolorata”, la cui statua venne posta su di un artistico fercolo costruito nel 1782.

Ovviamente nel corso dei secoli la fervente fede dei monterossani verso la “Patrona di Monterosso Almo” portò alla formazione degli attuali festeggiamenti a Lei consacrati che si ripetono per quattro volte nel corso dell’anno con la “Festa del Patrocinio”, la “Processione a Sant’Antonio il Vecchio” e la Festa degli Angeli”, culminando infine con la grande “Festa Esterna” che si tiene nel periodo limitrofo al 15 Settembre, assumendo man mano l’aspetto odierno dei vari riti in suo onore che, oltre all’aspetto religioso, comprendono anche molte tradizioni popolari che si sono unite alla venerazione verso la “Madonna Addolorata” di cui va citato il pellegrinaggio votivo che si svolge sin dalla mattina della festività esterna da parte dei monterossani e da devoti dai limitrofi centri urbani, scogliere “U Votu” andando dietro alle processioni a piedi scalzi recando grossi ceri in mano. Per la “Festa Esterna” ritornano a Monterosso Almo anche molti emigrati di origine monterossana da altre zone d’Italia o dall’estero per poter assistere ai festeggiamenti patronali (in molti assistono anche a quelli di “San Giovanni” prendendo le ferie per tutto il mese di Settembre).

Da citare anche le sagre di prodotti tipici che si tengono durante le serate in cui ricadono i festeggiamenti. La prima è la “Sagra dei Cavatieddi” che si tiene la Vigilia della Festa degli Angeli, in cui vengono preparati formati di pasta locale noti appunto come “Cavatieddi” conditi con un abbondante sugo di carne di maiale e formaggio oltre a specialità tipiche come “Crispeddi” e vari tipi di dolciumi. La seconda è la “Sagra dello Scaccione” ricadente il primo Sabato facente parte del novenario di preparazione della festa liturgica di “Santa Maria Addolorata”, in cui vengono preparati i “Scacciuni” ossia focacce tipiche della tradizione monterossana che vengono farcite con ingredienti vari (verdure, formaggi, salumi ecc…).

Infine uno degli aspetti principali del periodo festaiolo di Settembre consacrato alla “Madonna Addolorata” sono lo svolgimento di stupendi spettacoli pirotecnici diurni che comprendono la “Nisciuta” culminante col lancio dei colorati “Nzaiareddi”, e notturni effettuati in occasione dei riti serali, tra i migliori effettuati in occasione delle festività che si svolgono all’interno della Provincia di Ragusa. 

La Festa del Patrocinio di “Santa Maria Addolorata”

La Festa del Patrocinio con cui si commemora l’elevazione di “Santa Maria Addolorata” a “Patrona” della cittadina di Monterosso Almo avvenuta il 31 Gennaio 1644 tramite un editto redatto da Re Filippo IV di Spagna con cui si dava ufficialmente il “via libera” allo svolgimento dei festeggiamenti in onore della “Vergine Addolorata”, il cui simulacro venne portato in Processione per la prima volta il Martedì di Pasqua.

Si tratta della prima manifestazione dell’anno in onore di “Santa Maria Addolorata” preceduta da un periodo preparatorio compreso tra la fine della Quaresima e la Settimana Santa culminante con la “Svelata” della “Madonna Addolorata” alla fine della “Processione del Cristo Morto” del Venerdì Santo (vedi link “Pasqua Monterossana” nella pagina precedente per saperne di più). Il primo Martedì dopo Pasqua di ogni anno viene celebrata la solennità liturgica commemorante il “Patrocinio di Santa Maria Addolorata” con solenni Messe e con la Processione del simulacro per le strade della cittadina.

Il periodo della Quaresima e la “Via Matris” (Venerdì prima della Settimana Santa)

Nel periodo della Quaresima che precede la “Settimana Santa” in cui si celebrano i riti pasquali di Monterosso Almo si commemora anche la figura della “Madonna Addolorata” con processioni votive fino all’edicola votiva collocata all’inizio del Corso Umberto I che avvengono ogni Venerdì in seguito alla recita della “Via Crucis”.

Alla fine di questo periodo inizia la settimana che precede la “Domenica delle Palme”, il cui Venerdì consacrato a “Santa Maria Addolorata” è preceduto da sette giorni di preparazione comprendenti solenni Messe alle ore 18.00 all’interno della Chiesa consacrata alla “Madonna Addolorata”.

Alle ore 20.00 dalla Chiesa dei Santi Antonio Abate e Maria Addolorata si svolge la “Via Matris” ossia la Processione votiva con cui si commemora l’omonima preghiera consacrata alla “Madonna Addolorata”. Il corteo si snoda lungo le vie del quartiere “Matrice” percorrendo la Vie Roma e Pia recitando i  misteri della “Via Matris” incentrati sui dolori provati dalla “Madonna” per suo figlio. Al termine di questo corteo di preghiera si ritorna in chiesa dove ha termine questa solennità.

La “Svelata di “Santa Maria Addolorata” (Venerdì Santo) e il periodo preparatorio

Durante il periodo della “Settimana Santa” di Monterosso Almo ricade la solennità del “Venerdì Santo” i cui riti rimembrano la “Crocifissione e morte di Cristo” e il dolore provato dalla “Madonna” nel vedere il figlio morire in Croce. In questa giornata si tengono le Processioni del “Cristo Crocifisso” e del “Cristo Morto”, precedute dalle liturgie della “Passione e morte”, dalle “Sette Parole” e dalla “Scisa ‘a Cruci”, che cominciano all’interno della Chiesa consacrata alla “Madonna Addolorata”. Al termine della Processione del “Cristo Morto” culminante col suo rientro in chiesa, viene svelata la statua della “Patrona di Monterosso Almo” tramite il rito noto come “Aperta ra Bedda Matri” in cui, di fronte al fercolo del “Cristo Morto” si erge la figura della “Madonna Addolorata” che reca in braccio il corpo ormai senza vita di suo figlio.

Ovviamente la statua viene anche svelata per gli imminenti festeggiamenti del “Patrocinio” che avverranno il primo Martedì dopo Pasqua, il cui “Triduo” di preparazione è formato appunto dal “Sabato Santo” in cui si tiene alle ore 10.00  la funzione liturgica nota come “Ora della Madre” commemorante il dolore provato dalla “Madonna” il giorno dopo la morte di suo figlio mentre alle ore 21.00 viene celebrata la Messa commemorante la “Resurrezione di Cristo”, dalla “Domenica di Pasqua” e dal “Lunedì dell’Angelo” (meglio noto come “Pasquetta”) dove all’interno della chiesa si tengono solenni Messe verso le ore 18.30

La solennità liturgica del “Patrocinio di Santa Maria Addolorata”

La Discesa della “Madonna Addolorata”, la Messa e la Processione per le strade cittadine (Martedì di Pasqua)

Il primo Martedì di Pasqua, noto anche come “Martedì dell’Angelo”, ricorre l’anniversario del “Patrocinio di Santa Maria Addolorata” con cui viene commemorata la proclamazione della medesima a “Patrona” cittadina.

I riti in onore della “Madonna Addolorata” cominciano alle ore 10.30 con la “Discesa” del suo simulacro dall’Altare Maggiore nota localmente come “A Scinnuta”. La chiesa rimarrà aperta per permette ai devoti di dare onore al simulacro della “Santa Patrona”.

Nel tardo pomeriggio, verso le ore 19.00 cominciano le funzioni serali in onore della “Madonna Addolorata” che comprendono la solenne Messa della sera con la partecipazione di numerosi fedeli. Al termine della funzione il simulacro della “Madonna Addolorata” viene caricato sul carro trionfale e fatto uscire alle ore 20.00 in Processione per le vie del centro storico salutato dallo sparo di fuochi artificiali e dal vivace scampanio. La statua della “Madonna” girerà per il centro storico monterossano seguita da molti fedeli, rientrando a serata inoltrata all’interno della sua chiesa venendo salutata da uno spettacolo pirotecnico. Al termine della funzione il simulacro verrà posto presso l’Altare Maggiore della chiesa rimanendo esposto ai fedeli per tutta la settimana in attesa della sentita Processione della Domenica in Albis verso il sito di Sant’Antonio il Vecchio.

La Processione a Sant’Antonio il Vecchio (Domenica in Albis)

Dopo la solennità del Martedì di Pasqua in cui si commemora il “Patrocinio di Santa Maria Addolorata”, dopo un periodo preparatorio comprendente solenni Messe presso la Chiesa consacrata alla “Patrona di Monterosso Almo”, la mattina prima Domenica di Pasqua nota come “in Albis” si tiene la sentita Processione del simulacro raffigurante la “Madonna Addolorata” verso l’area nota come “Sant’Antonio il Vecchio (localmente “Sant’Antoniu u Viecchiu” ) in cui un tempo era collocata l’antica chiesa consacrata a “Santa Maria dello Spasimo” in cui era riposta la statua raffigurante la “Patrona” della cittadina iblea monterossana mentre ora è posta un’edicola votiva riportante le raffigurazioni di “Sant’Antonio Abate” e appunto di “Santa Maria Addolorata”.

L’uscita dalla Chiesa e il raggiungimento di “Sant’Antonio il Vecchio”

Alle ore 08.00 del mattino lo sparo di colpi di cannone e un vivace scampanio annunziano l’arrivo di questa solennità molto sentita dai monterossani. Alle ore 09.30 per le vie della cittadina la banda musicale girerà suonando allegre melodie chiamando a raccolta i fedeli verso il Santuario consacrato alla “Madonna Addolorata”. Alle ore 10.30 nella medesima chiesa, al cospetto della statua della “Madonna Addolorata”, molti fedeli (tra cui gli esponenti di varie confraternite religiose provenienti dai centri limitrofi) assisteranno alla solenne Messa mattutina in onore della “Patrona”. Al termine di essa il pesante fercolo della “Madonna Addolorata” viene preparato per essere condotto in Processione verso l’area di Sant’Antonio il Vecchio.

Alle ore 11.30 circa il continuo scampanio e lo sparo di fuochi d’artificio accompagnato dal lancio di carte colorate saluta l’uscita in Processione di “Santa Maria Addolorata” salutata dalle urla di invocazione dei fedeli e da molti applausi.

Il pesante fercolo settecentesco adornato da panni rossi colmi di “ex voto” viene faticosamente portato a spalla per un angusto e scosceso percorso con molta perizia dai portatori che, facendosi forza anche con la loro devozione, riescono a sorreggere il peso del pesante Simulacro mantenendosi in equilibrio lungo le strade del centro storico monterossano, venendo seguiti da numerosi fedeli. Il corteo arriva nei pressi del Viale Giovanni XXIII in cui, tramite la Via Santa Maria, scende sotto il viale arrivando presso l’area di “Sant’Antonio il Vecchio” verso le ore 12.00.

Di fronte all’edicola votiva costruita la dove era collocata l’antica chiesa in cui era posto il simulacro consacrato alla “Santa Patrona”, si tiene un momento di preghiera sul belvedere panoramico che si affaccia sulla sottostante valle in cui scorre il Fiume Amerillo, terminante con la “Benedizione dei Campi” affinché il lavoro agricolo – forestale venga salvaguardato dalla “Patrona” cittadina.

Dopo questo momento di preghiera che termina alle ore 12.30 circa, lo sparo di fuochi d’artificio e di bigliettini colorati annunzia la ripartenza della Processione, questa volta verso l’attuale Chiesa. Dopo aver percorso nuovamente il centro storico, il corteo arriva in Piazza Sant’Antonio in cui avviene il rientro del Simulacro all’interno del suo Santuario salutato da scampanii, invocazioni e applausi da parte dei fedeli. Dopo l’entrata in chiesa si tiene un ultimo momento di preghiera a cui segue la riposizione della statua di “Santa Maria Addolorata” all’interno del suo Altare. Così termina la solennità della “Domenica in Albis” in onore della “Patrona di Monterosso Almo” ma il periodo a Lei consacrato continua ancora poiché tra due settimane la sua statua verrà nuovamente riportata in Processione in occasione della “Festa degli Angeli”.

La Festa degli Angeli (terza Domenica dopo Pasqua)

Il terzo fine settimana dopo Pasqua ricade la “Festa degli Angeli” ossia la solennità in cui la Patrona di Monterosso Almo “Santa Maria Addolorata” viene celebrata nel periodo primaverile con un’interessante festività molto completa (al pari di una di tipo “patronale”) che però non è la principale in onore della “Patrona” in quanto essa ricade come già si sa la terza Domenica di Settembre (che è quella limitrofa alla data del 15 Settembre in cui ricade la festa liturgica a Lei consacrata), ma la festività che conclude i riti in onore della “Madonna Addolorata” cominciati con la “Festa del Patrocinio” e proseguiti con la “Processione a Sant’Antonio il Vecchio”, andandosi a concludere appunto la Terza Domenica di Pasqua con le ultime Processioni della “Madonna Addolorata” prima del periodo estivo (che precede la grande festività di Settembre).

Il periodo preparatorio, la Vigilia della Festa e la “Sagra dei Cavatieddi”

La terza settimana dopo Pasqua all’interno della Chiesa consacrata alla “Madonna Addolorata” si tengono solenni Messe alle ore 19.00 circa al cospetto del simulacro raffigurante la “Santa Patrona” cittadina che viene nuovamente calato dal suo Altare; ciò avviene fino alla “Vigilia” della festa ossia il terzo Sabato dopo Pasqua. In questo periodo viene anche montata l’illuminazione artistica per le vie della cittadina monterossana.

La sera della Vigilia della Festa degli Angeli, a partire dalle ore 20.00, presso la Piazza Sant’Antonio si tiene la tradizionale “Sagra dei Cavatieddi” ossia l’evento che oltre ad allietare la serata che precede i festeggiamenti in onore della “Madonna Addolorata”, è contraddistinta dalla degustazione dei formati di pasta locale noti come “Cavatieddi” (o “Cavati” ). Essi sono una specie di gnocchetti di semola di grano duro conditi con abbondante sugo di carne di maiale cotti in un’apposita postazione collocata all’interno della piazza. Oltre a ciò si può degustare “Crispeddi” (frittelle formate da palline di semola di grano duro fritte in olio bollente, dolci o salate), e vari dolciumi della tradizione locale quali torroni al miele con semi di sesamo o mandorle, dolci di ricotta (tra cui cannoli), la “Pagnuccata” (palline dolci fritte e cosparse con abbondante miele e zuccherini colorati) e altri piatti tipici, il tutto accompagnato da vino locale. La serata prevede anche spettacoli di vario tipo organizzati da artisti locali che dureranno fino a tarda serata allietando così la Vigilia della Festa degli Angeli.

La solennità della “Festa degli Angeli”

La Processione di “Santa Maria Addolorata” al Cimitero di Monterosso Almo

La terza Domenica dopo Pasqua ha inizio la “Festa degli Angeli” con cui si celebra esternamente “Santa Maria Addolorata” nel periodo primaverile. La mattina verso le ore 08.00 uno sparo di colpi di cannone e lo scampanio delle campane della Chiesa dell’Addolorata annunziano l’arrivo della festività, seguita dalla sfilata della banda musicale che avviene verso le ore 09.00 per le strade cittadine annunziando ai monterossani l’arrivo della attesa festività suonando allegre marce musicali.

Alle ore 10.30 circa, presso la Chiesa dei Santi Antonio Abate e Maria Addolorata inizia la solenne Messa seguita da moltissimi devoti. Al termine della Messa il Simulacro di “Santa Maria Addolorata” viene caricato sul carro trionfale con cui verrà portato in Processione verso il Cimitero di Monterosso Almo.

Alle ore 11.30 circa il vivace scampanio e lo sparo di fuochi d’artificio col lancio di carte colorate annunzia l’uscita in Processione di “Santa Maria Addolorata” salutata dalle invocazioni e dagli applausi dei fedeli monterossani, che si appresteranno a seguire il fercolo lungo il tragitto che conduce dalla Piazza Sant’Antonio al Cimitero monterossano transitando per buona parte del centro storico e per il Viale Giovanni Paolo II. Verso le ore 12.00 circa la Processione della “Madonna Addolorata” arriva presso il Cimitero di Monterosso Almo dove effettuerà una lunga sosta di preghiera in cui verranno benedetti i defunti monterossani nel nome della “Santa Patrona” cittadina. Verso le ore 12.30 comincia il tragitto di ritorno verso la Chiesa consacrata alla “Madonna Addolorata” facendo il percorso inverso attraversando nuovamente il centro storico monterossano. Presso la Piazza Sant’Antonio avviene il rientro di “Santa Maria Addolorata” all’interno della sua chiesa di appartenenza, che rimarrà aperta per dare modo ai fedeli di poter onorare il simulacro della “Patrona”.

La Processione Serale e la conclusione della festa

Dopo i riti mattutini, la “Festa degli Angeli” riprende alle ore 16.30 con la tradizionale “Cena” ossia la folcloristica vendita all’asta di vari doni offerti dai fedeli (perlopiù prodotti tipici locali) il cui ricavato andrò in beneficenza. Nel frattempo accorrono anche molti visitatori dai limitrofi centri che vogliono assistere a questa festività.

Alle ore 19,30 presso la Chiesa di “Santa Maria Addolorata” viene celebrata la Messa serale in onore della “Madonna” con la partecipazione di numerosi devoti monterossani che attendono l’avvio della Processione serale. Al termine della funzione il simulacro viene preparato per essere nuovamente portato in Processione per le vie della cittadina monterossana.

Alle 20.30 un vivace scampanio e lo sparo di fuochi artificiali annunzia l’uscita della Processione serale di “Santa Maria Addolorata”, che stavolta percorrerà le strade del centro storico di Monterosso Almo seguita da moltissimi devoti. Il corteo dura quasi due ore attraversando buona parte di Monterosso Almo venendo salutato con molto calore dai cittadini monterossani.

Verso le ore 22.00 la Processione di “Santa Maria Addolorata” arriva in Piazza Sant’Antonio in cui verrà effettuato uno spettacolo pirotecnico in onore della “Patrona” cittadina. Dopo i fuochi avverrò il rientro in chiesa del fercolo contenente la statua della “Madonna Addolorata” che, tra applausi e invocazioni, verrà ricollocato all’interno del suo Altare per essere poi venerato nuovamente nel periodo della vivace “Festa Esterna” celebrata nel mese di Settembre.

La Festa Esterna di Santa Maria Addolorata (terza Domenica di Settembre)

La festività esterna consacrata alla Patrona di Monterosso Almo “Santa Maria Addolorata” ricade la terza Domenica di Settembre che è praticamente quella limitrofa alla data del 15 Settembre in cui si commemora la memoria liturgica di “Santa Maria Addolorata” (va detto che se il 15 Settembre ricade di Domenica, la festa liturgica e quella esterna combaciano venendo celebrate entrambe), ed è immediatamente posteriore all’importante e fastosa festa consacrata a “San Giovanni Battista” che viene celebrata la prima Domenica di Settembre e che, a differenza di quest’ultima che si svolge presso la Piazza San Giovanni, si tiene invece nell’area a nord di Monterosso Almo presso la Piazza Sant’Antonio tra le Chiese dell’Addolorata e della Matrice di Santa Maria Assunta.

Questa festa è una delle più importanti della cittadina monterossana perché celebra in maniera vivace la “Santa Patrona” cittadina andando a comprendere anche le festività liturgiche della “Natività di Maria” (ricadente nella data dell’8 Settembre), del “Nome di Maria” (che si celebra il 12 Settembre) e dell’ “Esaltazione della Croce” (che invece ricade il 14 Settembre) oltre alla sopracitata solennità liturgica di “Santa Maria Addolorata”. Ma non vi sono solo riti ecclesiastici perché questa festività comprende anche la “Sagra dello Scaccione” ricadente la sera del primo Sabato del novenario che precede i festeggiamenti liturgici di “Santa Maria Addolorata” del 15 Settembre (che precedono o coincidono con quelli esterni a seconda del calendario annuale) oltre a manifestazioni sportive, culturali e spettacoli musicali curati da artisti italiani famosi e locali. A ciò si aggiunge anche la bellissima festività esterna consacrata alla “Madonna Addolorata” che comprende il pellegrinaggio mattutino votivo, e ovviamente le due Processioni (diurna e serale) seguite da molti fedeli e salutate da ottimi spettacoli pirotecnici, in cui molti fedeli sciolgono un “voto di grazia ricevuta” o ne richiedono una alla “Bedda Matri”.

Il Novenario di Preparazione, l’inizio del periodo consacrato a “Santa Maria Addolorata”, la solennità della “Natività di Maria” e la “Sagra dello Scaccione” (7 – 15 Settembre)

Terminata la festa in onore di “San Giovanni Battista”, il 7 Settembre Monterosso Almo si prepara a festeggiare la “Santa Patrona” con l’inizio del Novenario di Preparazione comprendente i nove giorni che precedono la solennità liturgica del 15 Settembre. Per tutto questo periodo di tempo presso la Chiesa dei Santi Antonio Abate e Maria Addolorata al cospetto del Simulacro di “Santa Maria Addolorata, si terrà la recita del Rosario alle ore 18.45 seguita dalla Messa alle ore 19.30 oltre ad eventi ecclesiastici di tipo prettamente religioso o benefico. Oltre al programma liturgico, durante i giorni del novenario si tengono escursioni presso le limitrofe aree iblee guidate dall’associazione monterossana “Monterosso Trekking” (pagina facebook) oltre a manifestazioni sportive di vario tipo e a spettacoli teatrali, cabarettistici e musicali. In questi giorni viene anche montata l’illuminazione artistica che illuminerà il centro storico monterossano in occasione dei festeggiamenti patronali.

Il secondo giorno del Novenario ossia l’8 Settembre coincide con la celebrazione liturgica in onore della “Natività di Maria” ossia di “Santa Maria Bambina” il cui culto è molto praticato a Monterosso Almo tant’è che la prima Domenica di Ottobre viene festeggiata con una vivace festività esterna (vedi link “Festa di Santa Maria Bambina” nella pagina precedente per saperne di più); la distanza tra le festività liturgiche ed esterne di “Santa Maria Bambina” è dovuta proprio al fatto che tra di esse ricadono i festeggiamenti in onore di “Santa Maria Addolorata”. Comunque sia la memoria liturgica della “Bamminedda” viene celebrata con solenni Messe all’interno delle chiese monterossane (quella di San Giovanni Battista in particolare).

Il Sabato del Novenario che precede la solennità liturgica di “Santa Maria Addolorata”, a partire dalle ore 19.30 si terrà la  “Sagra dello Scaccione” che comprenderà la preparazione di questa tipica focaccia monterossana nota come “U Scacciuni”, che viene organizzata dal comitato che si occupa dei festeggiamenti in onore di “Santa Maria Addolorata”.

Presso la Piazza Sant’Antonio vi saranno varie postazioni dotati di forni a legna mobili in cui verranno preparati gli “Scacciuni” che si presentano come pagnotte rotonde che vengono tagliate in maniera longitudinale e farcite con verdure, formaggi, salumi, conserve sott’olio di cui “U Capuliatu” (pomodoro secco sott’olio sminuzzato) o funghi locali e tanti altri ingredienti. Oltre agli “Scacciuni” verranno serviti anche vino locale e altri prodotti tipici del territorio monterossano e ragusano in generale. La serata della sagra, che si protrarrà fino a tarda sera, verrà allietata da spettacoli di vario tipo curati da artisti locali.

La Festa Liturgica del “Santissimo Nome di Maria” (12 Settembre)

La data del 12 Settembre facente parte del terzultimo giorno del Novenario ricade la festività liturgica del “Santissimo Nome di Maria” (per saperne di più clicca qui) celebrata sempre con la Messa delle ore 19.30. Al termine della funzione verso le ore 20.30, dal sagrato della chiesa consacrata alla “Patrona” partirà la Processione che, dopo aver percorso parte del centro storico monterossano, terminerà presso l’edicola votiva di “Sant’Antonio il Vecchio” al termine della quale verrà recitato l’atto di consacrazione e affidamento verso la “Madonna Addolorata”.

La Festa Liturgica dell’ “Esaltazione della Croce” (14 Settembre)

Il 14 Settembre ricade la festività liturgica consacrata all’ “Esaltazione della Croce” (per saperne di più clicca qui) che prevede sempre la celebrazione della Messa alle ore 19.30. Dopo la funzione, alle ore 20.30 circa il “Crocifisso” utilizzato per le celebrazioni del “Venerdì Santo” viene portato in Processione venendo trasportato da alcuni devoti lungo un breve tragitto partendo dalla Piazza Sant’Antonio e percorrendo poi le Vie Vittorio Emanuele III, Archimede, Nando Agnini e Roma, ritornando in piazza facendo ritorno presso la chiesa consacrata alla “Madonna Addolorata”.

La Festa Liturgica di “Santa Maria Addolorata” (15 Settembre)

Il 15 Settembre viene celebrata la festività liturgica di “Santa Maria Addolorata” (che come detto in precedenza può sempre coincidere con quella “esterna” se questa data ricade di Domenica) in cui la “Santa Patrona” cittadina viene celebrata con solenni Messe seguite da numerosi fedeli alle ore 10.00 (di solito consacrata agli ammalati) e alle 19.30 di cui, in quest’ultima, va citata l’offerta della lampada votiva a “Santa Maria Addolorata” da parte del sindaco e delle autorità cittadine di Monterosso Almo.

Alle ore 21.00 si tiene la “Festa del Borgo”, una rassegna artistico – culturale incentrata sulla presenza di Monterosso Almo all’interno del circuito dei “Borghi più belli d’Italia” a cui partecipano molti artisti locali e intervengono i sindaci dei centri siciliani facenti parte di questo circuito turistico italiano (tra cui le vicine cittadine di Ferla e Palazzolo Acreide poste in Provincia di Siracusa). Di solito si svolge quando la festa liturgica non ricade né di Sabato né di Domenica (in tal caso viene anticipata ad un altro giorno del novenario).

La Vigilia della Festa; la “Discesa di Santa Maria Addolorata” e lo Spettacolo Musicale

Passata la festa liturgica del 15 Settembre, a Monterosso Almo si comincia ad entrare sempre più nel clima di festa che, dopo un periodo preparatorio di qualche giorno (uno o due, anche nessuno, a seconda della data del 15 Settembre ricadente all’interno del calendario annuale), comincia ad avvertirsi con la Vigilia della “Festa Esterna” che ricade stabilmente il terzo Sabato di Settembre.

I riti in onore della “Patrona” cominciano alle ore 12.00 con la “Discesa” della statua raffigurante “Santa Maria Addolorata” posta all’interno del suo fercolo artistico, salutata da applausi e invocazioni da parte dei devoti monterossani. La chiesa rimarrà aperta ai fedeli per tutta la giornata mentre alle ore 15.00 da Piazza Sant’Antonio partirà un corteo che ha come scopo raccogliere vari fondi. Nel frattempo vengono montate varie bancarelle che formeranno un folcloristico mercatino in cui la gente può effettuare vari acquisti.

Dopo il consueto Rosario delle ore 18.45 circa, alle ore 19.30 viene celebrata la Messa serale seguita da un buon numero di fedeli.

Dopo i riti pomeridiani, alle ore 21.30 circa presso la Piazza Sant’Antonio comincerà un interessante spettacolo musicale curato da famosi artisti italiani che allieterà la sera della Vigilia e che si protrarrà fino a tarda serata, a cui assisterà un grande numero di persone.

Terminato lo spettacolo i monterossani ora non aspettano altro che l’indomani per poter celebrare con gioia e spensieratezza la loro “Santa Patrona” sapendo però che è l’ultimo giorno dell’anno in cui la potranno festeggiare. 

La Festa Esterna di Santa Maria Addolorata

Il Pellegrinaggio mattutino, la “Nisciuta” e la Processione Diurna

Le prime ore del mattino annunziano già l’inizio della tanto attesa festa in onore di “Santa Maria Addolorata” con l’afflusso di molti pellegrini monterossani o provenienti dai paesi limitrofi (tra cui Giarratana) che si recano in pellegrinaggio verso la Chiesa consacrata alla “Bedda Matri” per richiedere una grazia o sciogliere un voto se il “miracolo” è avvenuto. In molti raggiungono anche l’edicola votiva di “Sant’Antonio il Vecchio” oltre al “Santuario”, e tutto ciò avviene entro le ore 05.00.

Ma l’inizio del giorno di festa comincia con lo sparo di colpi di cannone a partire dalle ore 06.00 del mattino, seguito da un prolungato scampanio della Chiesa dei Santi Antonio Abate e Maria Addolorata, che viene aperta ai pellegrini e ai fedeli in generale tra cui molti turisti provenienti da altre aree dell’Italia o d’Europa, visitatori dai centri limitrofi e ovviamente emigrati di origine monterossana che sono scesi per partecipare alla festa patronale, il tutto a partire dalle ore 06.30 in cui comincerà la prima Messa mattutina, a cui seguirà un’altra funzione celebrata verso le ore 08.30.

A partire dalle ore 09.00 la locale banda musicale comincerà a sfilare per le strade cittadine annunziando ulteriormente l’arrivo della tanto attesa festa suonando melodie allegre e festose. Nel frattempo la chiesa comincia a riempirsi di devoti che intendono assistere alla terza Messa mattutina delle ore 10.00, che precederà l’uscita della Processione Diurna del simulacro raffigurante “Santa Maria Addolorata”. Durante la celebrazione i fuochisti cominceranno a sistemare i mortali in cui vengono posti i fuochi artificiali che daranno il via al corteo e alla festa in generale.

Dopo la Messa, i portatori si preparano per l’estenuante processione in quanto dovranno portare la “Madonna” rigorosamente a spalla, mentre la limitrofa piazza comincia a riempirsi di gente che vuole assistere alla trionfale uscita della “Patrona” dalla sua chiesa.

Dopo gli ultimi preparativi, alle ore 11.00 il prolungato scampanio delle campane annunzia la “Nisciuta” del fercolo di “Santa Maria Addolorata” dalla chiesa, venendo salutata dal lancio di “Nzaiareddi” ossia bigliettini e strisce di carta colorate, e dall’accensione di potenti fuochi artificiali diurni. Dopo i fuochi gli applausi e le grida di invocazione dei fedeli saluteranno l’uscita della “Santa Patrona”. 

Il lavoro dei portatori che sotto il sole cocente si sosterranno l’un l’altro sorreggendo il pesante fercolo della “Madonna Addolorata” comincia a farsi duro nel percorrere le tortuose ma pittoresche strade del centro storico monterossano, anche se il fattore “devozione” è di grande conforto a loro durante questo sforzo, fatto anche per scogliere il cosiddetto “Votu”. Dietro al fercolo (preceduto da confraternite e associazioni religiose monterossane e no, oltre che dalle autorità cittadine) vi sono molti devoti che lo seguono, alcuni di essi camminando scalzi e recando grossi ceri in mano sempre per sciogliere “U Votu” verso la “Santa Patrona”; durante il corteo verranno alzati i bambini all’indirizzo della “Patrona” e verranno offerti vari ex voto che verranno appuntati sulle colonne del fercolo.

La Processione parte dalla Piazza Sant’Antonio percorrendo poi la Via Roma entrando in Piazza San Giovanni, per poi imboccare le Vie Principe di Piemonte, Ignazio Pagano, Naselli e Adua imboccando il Corso Umberto I e da qui presso l’area della villetta dell’Affacciata la Via Francesco Meli ripercorrendo nuovamente il Corso Umberto I attraversando Piazza della Rimembranza rientrando in Piazza San Giovanni, da cui verrà imboccata la Via Vittorio Emanuele III ritornando in Piazza Sant’Antonio, da cui la processione rientrerà in chiesa salutata dallo sparo di fuochi d’artificio e da scampanii festosi.

Termina così la prima parte dei festeggiamenti in onore di “Santa Maria Addolorata”, anche se la chiesa rimarrà aperta permettendo ai tanti fedeli di onorare il fercolo della “Patrona” che nel frattempo è stato posto al centro dell’edificio sacro.

La Processione serale, lo spettacolo pirotecnico e la fine dei festeggiamenti

Dopo la lunga mattinata in cui sono avvenuti i riti diurni della festa in onore di “Santa Maria Addolorata”, alle ore 16.30 di pomeriggio cominciano quelli serali con la tradizionale “Cena”, ossia la vendita all’asta di vari doni offerti dai monterossani di cui in maggior parte vari prodotti tipici, che vendono venduti in maniera piuttosto folcloristica. Il ricavato dell’asta andrà in beneficenza. Nel frattempo molti visitatori dai centri limitrofi e turisti accorrono per poter assistere alla parte serale dei festeggiamenti.

Alle ore 19.00 circa presso la Chiesa dei Santi Antonio Abate e Maria Addolorata verrà celebrata la Messa serale consacrata alla “Madonna Addolorata”, che vedrà la partecipazione di moltissimi fedeli che attendono l’uscita della Processione serale del simulacro raffigurante la “Santa Patrona” che nel frattempo viene collocato su di un artistico carro trionfale con cui verrà poi condotto in corteo per le strade della cittadina monterossana. 

Alle ore 20.00 lo scampanio delle campane della Chiesa dei Santi Antonio Abate e Maria Addolorata annunziano l’uscita della Processione serale del simulacro di “Santa Maria Addolorata”, che viene salutato dall’accensione di fuochi artificiali oltre che dall’applauso e dalle invocazioni dei devoti monterossani.

La processione, seguita sempre da moltissima gente, dalla Piazza Sant’Antonio percorrerà la Via Vittorio Emanuele III fino a Piazza San Giovanni proseguendo per le Vie Mercato, Principessa Maria del Belgio e Kennedy ripercorrendo poi Via Mercato fino al Viale Giovanni XXIII imboccando poi le Vie Luigi Sturzo e Adua arrivando presso il Corso Umberto I verso le ore 21.30 da cui il fercolo verrà portato a spalla percorrendo la principale strada di accesso al centro storico monterossano attraversando la Piazza della Rimembranza, per accedere nuovamente a Piazza San Giovanni e da qui percorrendo la Via Roma fermandosi in prossimità dell’accesso alla scalinata della Chiesa Madre di Santa Maria Assunta.

In questo punto alle ore 22.00 si può assistere all’evento più atteso di tutta la festa, lo stupendo spettacolo pirotecnico in onore di “Santa Maria Addolorata” effettuato nella zona limitrofa alla Valle del Torrente Lavandaio nota come “Contrada Tre Sirilli”. Oltre dieci minuti di fuochi artificiali illumineranno a giorno la cittadina monterossana dando degno onore così alla “Santa Patrona” cittadina.

Dopo i fuochi verso le ore 22.30 la statua viene condotta nella limitrofa Piazza Sant’Antonio dove verrà celebrato l’atto di consacrazione della cittadina di Monterosso Almo a “Santa Maria Addolorata”. Dopo questo momento di preghiera avverrà il rientro della Processione all’interno della Chiesa dei Santi Antonio Abate e Maria Addolorata salutato dai rintocchi delle campane e dalle urla di invocazione dei devoti.

Appena il fercolo varca la porta d’ingresso dell’edificio sacro, i monterossani sanno che il simulacro della loro “Patrona” verrà riposto nel suo Altare; e ciò avviene tra le toccanti invocazioni dei devoti all’indirizzo della “Madonna Addolorata” e gli applausi dei tanti fedeli presenti.

Con questo ultimo rito termina così la bella festa esterna consacrata a “Santa Maria Addolorata” e assieme ad essa tutto il ciclo delle festività annuali in suo onore, ma i monterossani sanno bene che potranno ricelebrare la loro amata “Patrona” l’anno venturo a partire dal periodo pasquale e man mano con tutte le solennità a Lei consacrate, arrivando nuovamente alla “Festa Esterna” dell’anno seguente; e oltre tutto i monterossani potranno nuovamente celebrare l’amata “Madonna” con un’altra festività mariana, la “Festa di Santa Maria Bambina” che si tiene la prima Domenica di Ottobre e che va a concludere tutto il ciclo delle grandi feste religiose monterossane.

Per saperne di più visitate la pagina facebook della Festa di Santa Maria Addolorata

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