*Parco Archeologico di Noto Antica, Ruderi del Palazzo Landolina di Belludia


Le rovine del Palazzo Landolina di Belludia.

Percorrendo la “Via Maestra” andando verso sud dalla Porta della Montagna, arriviamo presso le rovine del Palazzo Landolina di Belludia segnalate dall’apposito pannello; esse  si trovano alla nostra destra (venendo da nord) e si presentano come un vasto cumulo di macerie adiacenti a muri e vani sotterranei.

L’originario edificio era stato costruito in stile barocco nei primi anni del 1600 per volere della famiglia nobile netina dei Landolina, che in quel periodo acquisì il titolo di Baroni del feudo di Belludia (contrada agricola ubicata presso il confine col territorio comunale di Rosolini, bagnata dal Fiume Tellaro) da cui poi si venne a formare il ramo dei Landolina di Sant’Alfano, famiglia che contribuì assieme alle altre famiglie nobiliari netine alla ricostruzione della nuova Noto. Il Feudo di Belludia passò alla famiglia Nicolaci di Villadorata.

Dello splendido palazzo costruito in stile barocco seicentesco (presumibilmente il primo edificio “barocco” costruito in territorio netino) rimangono solo le fondamenta, pochi resti delle mura portanti che formano corridoi e stanze, arcate, dei basamenti di colonne portanti di forma circolari e qualche ipogeo sotterraneo (forse magazzini) raggiungibile da brevi scalinate. Al centro del palazzo era posto un vasto cortile.

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