*Parco Archeologico di Noto Antica, Piazza degli Orti del Carmine


La zona di Noto Antica nota come “Orti del Carmine”.

Dopo aver superato il bivio con la strada che conduce alla Porta della Marina, al termine della Via degli Orti del Carmine, superando il sentiero alla nostra sinistra (venendo da nord) conduce presso il sito degli Heroa greci posti presso la sottostante Cava del Torrente Salitello (e ai limitrofi ruderi della Chiesa di Santa Maria Immacolata alla Rotonda), arriviamo presso l’antica Piazza degli Orti del Carmine posta nell’area sudorientale del Monte Alveria in cui si affacciava il Convento dei Carmelitani. L’area era nota anche come “Pastuchera” poiché un tempo vi era la presenza di filari di alberi di pistacchio (in siciliano “Pastuca”).

Questa piazza era un tempo collegata al trecentesco “Castello Nuovo” collocato presso l’estrema area sudorientale del Monte Alveria, che divenne poi sede del cinquecentesco Convento dei Frati Cappuccini, che si può raggiungere da una stradina a meridione del sito in cui era collocato il convento carmelitano. La piazza si affacciava ad oriente presso un ampio appezzamento di terreno delimitato dalle mura difensive cittadine, che apparteneva ai monaci carmelitani e che venne chiamato appunto “Orti del Carmine”. Vi erano comunque presenti anche vari edifici di cui ad oggi non si conosce la precisa funzione, di cui ora rimangono solo vari ruderi, a cui si sono uniti caseggiati di costruzione settecentesca o ottocentesca (molto probabilmente costruiti da coloro che non vollero abbandonare il sito dell’antica Noto), che vennero utilizzati da agricoltori e pastori locali.

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