*Parco Archeologico di Noto Antica, Rovine del Convento di San Domenico e del Seminario dei Gesuiti

Dalla Piazza Maggiore percorriamo la Via degli Orti del Carmine fino ad una curva posta alla nostra destra posta di fronte all’imbocco del sentiero che conduce presso l’area orientale del Monte Alveria. In questo punto dobbiamo proseguire verso gli Orti del Carmine cercando di notare alla nostra destra un accesso che dovrebbe condurci ad una strada occultata dalla vegetazione spontanea sorta sui ruderi dell’antica città netina che doveva collegarsi alla Via di Santa Maria della Provvidenza tagliando trasversalmente la zona meridionale del colle in cui era collocata l’antica città netina. In questa zona dovrebbero essere poste le rovine del trecentesco Convento di San Domenico e del Seminario dei Padri Gesuiti che, accanto al limitrofo sito domenicano, formavano la principale area “scolastica” dell’antica città. I due edifici vennero ricostruiti in stile barocco nella nuova Noto; il Convento dei Domenicani con la bella Chiesa di San Domenico presso l’attuale Piazza XVI Maggio e il Seminario dei Gesuiti all’interno del Convento del Corso Vittorio Emanuele II posto di fianco alla Chiesa di San Carlo Borromeo.

I due edifici nell’antica Noto erano quasi adiacenti e oggigiorno in base alle rovine (esigue nel numero e quasi tutte occultate dalla vegetazione) è difficile stabilirne l’originario assetto. Si sa comunque che il convento domenicano possedeva una chiesa consacrata al culto di “Santa Maria Annunziata” utilizzata dai frati domenicani. Comunque sia una approfondita campagna di studi e di scavi potrebbe fare luce su questo sito ecclesiastico dell’antica Noto.

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