Percorrendo completamente la Via di Santa Maria della Provvidenza, arriviamo al termine della strada in cui è posto un sentiero alla nostra destra (venendo dalla Piazza Maggiore) che conduce all’area occupata dai ruderi della Chiesa di Sant’Elia; andando verso sud vi sarebbero collocate le rovine della Chiesa di San Pietro, piccola chiesa posta presso il ciglio sudoccidentale del Monte Alveria che andò distrutta in seguito al sisma del 1693. Nella nuova Noto vennero costruiti due luoghi di culto consacrati al “Santo Apostolo”, la Chiesa di San Pietro Martire in Piazza Calatafimi presso l’area di “Noto Bassa”, e la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (nota come “San Pietro delle Rose”) in Piazza Francesco Crispi presso “Noto Alta”.
Di questa chiesa (limitrofa a quella di Sant’Elia) rimane la struttura perimetrale quadrangolare che formava l’unica navata dell’edificio sacro, all’interno della quale vi sono frammentari resti della pavimentazione mentre irrisori sarebbero quelli degli altari e degli interni in generale.