Calabernardo
Area Balneare di Balata
(Foce del Fiume Asinaro, Spiaggia Balata – Piccio, Scogliera di Balata)
Salendo verso nord da Calabernardo seguendo il piccolo lungomare posto dopo il porto, arriviamo immediatamente presso la zona nota come Balata, in cui vi è collocata la foce del Fiume Asinaro (chiamato popolanamente “A Ciumara” ossia “la fiumara” così come la sua contrada limitrofa), che come sappiamo è uno dei più importanti corsi d’acqua della zona meridionale della Provincia di Siracusa. Esso nasce dalla confluenza tra i Torrenti San Calogero e Carosello posta sotto le rovine di Noto Antica, attraversa buona parte del territorio ibleo netino lambendo la parte occidentale della città di Noto e infine sfocia presso la spiaggia di Balata facendo per buona parte del suo corso da confine tra i territori comunali di Noto e di Avola. Presso questo fiume vi è una fitta vegetazione palustre in cui predomina la cosiddetta “Canna”.
L’ultimo tratto del Fiume Asinaro prima di sfociare nel Mare Ionio.
Il territorio intorno a questo fiume è stato teatro di guerra nella cosiddetta “Battaglia dell’Asinaro” in cui videro scontrarsi siracusani e ateniesi nell’epoca in cui vi era la guerra tra Atene e Sparta (città di cui Siracusa era alleata). Difatti presso la limitrofa Contrada Fiumara – Piombi vi sono tracce che testimoniano lo svolgimento di questa battaglia.
A sud della foce dell’Asinaro vi è la grande spiaggia di Contrada Piccio appartenente al territorio comunale di Avola, di cui fa parte anche il pezzo netino noto appunto come “Spiaggia di Balata”.
Limitrofa alla spiaggia vi è la splendida scogliera di Balata. Si tratta di un vasto tavolato roccioso con acque poco profonde ma dai fondali molto scivolosi, intervallato da scogli e massi. Da questa scogliera si può godere di un ottimo panorama della costa avolese e siracusana. Lungo la scogliera possiamo ammirare i resti di antiche necropoli a fossa disposte lungo il litorale.