Calabernardo
Borgo Marinaro di Calabernardo
(Piazza Ferdinando II – Chiesa di San Gugliemo – Vecchio Faro – Museo del Mare)
Foto del borgo marinaro netino di Calabernardo.
Il piccolo borgo marinaro di Calabernardo sorge attorno alla Piazza Ferdinando II ed è raggiungibile dalla S.P. 34 che la collega a Noto, a Lido di Noto e ad Avola, che nel suo tratto terminale è denominata “Viale Ferdinando II”. Il cuore della frazione marinara netina è proprio la piazza intitolata al Sovrano del Regno delle Due Sicilie che tanto fece per la città di Noto e per le città limitrofe, che ogni volta sbarcava a Calabernardo prima di visitare Noto. Da questa piazza, in cui si affacciano vecchi magazzini e case d’epoca recentemente restaurate.
La Piazza Ferdinando II di Calabernardo.
Di fianco alla Piazza Ferdinando II vi è la Piazza Stella Maris che si affaccia presso il porticciolo, da qui si va verso la località nota come Balata, oppure tramite la Via Tomasi di Lampedusa si raggiunge l’edificio del vecchio faro un tempo sede della Guardia di Finanza di Calabernardo e oggi sede del “Museo del Mare”, dietro al quale vi è la piccola spiaggia di Calabernardo. Questo museo aperto nel 2015 raccoglie varie testimonianze della vita marinara della zona a sud di Siracusa, in particolare nell’area del Golfo di Noto. Presso questo museo vi sono mostre fotografiche, di arnesi da pesca e marinari nonché riproduzioni di imbarcazioni oltre ad interessanti mostre a tema (per saperne di più clicca qui).
La Via Tomasi di Lampedusa di Calabernardo.
Dal piccolo Viale Sicilia invece si raggiunge la Chiesa di San Guglielmo, che è un edificio in stile moderno in cui viene celebrato il culto di “San Guglielmo Buccheri” e di “Santa Maria di Porto Salvo” Patrona di Calabernardo. Seguendo questa strada si raggiunge la scogliera di Malacala.
Foto notturne del borgo di Calabernardo.
A nord di Calabernardo, seguendo un piccolo lungomare, si va invece verso la zona marina nota come Balata, in cui vi è posta la Foce del Fiume Asinaro.
Il litorale roccioso a sud di Calabernardo.