*Noto, Cardinale; Cava Cardinale (Camelio – Cava Cardinale – Case Grandi – Feudo Musso – Passo delle Vacche – Cascata Paradiso – Rovine Rupestri)

La Cava Cardinale è una delle più importanti e più spettacolari del territorio netino. Essa nasce presso la Contrada Camelio e il suo primo tratto è noto come “Cava Pantalica” (da non confondere con l’omonima Necropoli che invece è posta pochi chilometri più a nord nei territori di Ferla e Sortino) di cui parleremo nel link posto nella pagina principale del territorio ibleo netino. 

La cava si raggiunge dalla SS 287 Noto – Palazzolo percorrendo la traversa Passo Ladro (riconoscibile da una piccola Edicola Votiva) che bisogna percorrere fino a quando vi è una serie di tornanti che scendono presso il fondo di questa cava poco profonda avente tanti piccoli sentieri che scendono presso il fondo in cui scorre il Torrente Cardinale (affluente del Torrente Bagni).

Questa cava si distingue dalle altre per il suo ampio fondo cava che tuttora viene utilizzato come terreno agricolo in cui vengono coltivate colture cerealicole, ma va anche detto che vi è anche un incontaminato ecosistema di tipo ibleo in cui vi è una folta macchia mediterranea che, oltre a ospitare specie vegetali e animali, molto probabilmente nasconde anche delle rovine archeologiche (necropoli?) anche se nelle alture rocciose sono state individuate delle tombe di epoca neolitica. Questa zona è nota come Bosco Case Grandi.

Più avanti, sotto le Case Musso (vedi prossimo link) vi sono i resti di un mulino di tipo semi rupestre (unico in Sicilia nel suo genere) posto nella località nota come “Passo delle Vacche”. Da qui il fondo della cava si restringe e il corso del torrente comincia ad essere più scosceso formando varie marmitte con piccole cascatelle scendendo sempre fino ad un poderoso dislivello dove si forma una spettacolare cascata, chiamata “Cascata Paradiso”, una vasta marmitta formata dal Torrente Limmi; si tratta dell’unica vera e propria “cascata” della provincia siracusana molto bella da vedere.

Sopra la cava vi sono numerosi caseggiati rurali tra cui la Masseria Case Musso con numerosi sentieri che scendono verso questa cava, di facile esplorazione però prendendo sempre le dovute precauzioni.

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